Quasimodo e il 25 aprile: quel prezzo della libertà che abbiamo dimenticato
Ormai da qualche anno l’approssimarsi della Festa della Liberazione coincide con il sorgere di un grande ring in cui schieramenti opposti, tra malizia, ignoranza e ideologia, si azzuffano caoticamente. Ma se anche in questa ricorrenza cediamo all’odio, da cosa siamo liberi? Non sarebbe meglio lasciare che a parlare siano i versi di un poeta testimone dell’orrore?
