Rosso di San Secondo: il teatro dell’assurdo in una vita da marionette
Lo scrittore e drammaturgo nisseno conobbe la fama, e la stima di Pirandello, nel 1918 grazie al dramma “Marionette, che passione!...”. Molto pirandelliana, del resto, è la vicenda che coinvolge tre personaggi senza nome, apparentemente guidati dal nobile sentimento dell’amore e in realtà prigionieri dell’apparenza. Una riflessione profonda sulla solitudine, ma anche sull’inautenticità del nostro agire quando si è stranieri di sé stessi
