«Finalmente è tutto vero. Siamo tornati», si leggeva su uno degli striscioni con cui i 986 spettatori consentiti hanno accolto Emma Marrone all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro per la data zero del tour con il quale nel 2020 avrebbe dovuto festeggiare i dieci anni di carriera. Quella festa che non è ancora riuscita a celebrare a causa della pandemia, finalmente si farà. La ragazza salentina ha riacceso la musica live con due speciali concerti all’Arena di Verona, domenica 6 e lunedì 7 giugno. E sarà sempre la riconfermata giudice di “X Factor” a far ripartire la stagione dei concerti in Sicilia il 12 giugno al Teatro Antico di Taormina, già sold out a causa della ridotta capienza a mille posti per via delle restrizioni legate alla pandemia.

«SI RICOMINCIA». «Il difficile è stato riconvertire uno show pensato per i palasport in posti all’aperto, più piccoli, ma con lo stesso numero di lavoratori. Qui sono impegnate tutte le persone che erano previste per il tour dello scorso anno. È il mio Primo Maggio personale. Nessuno è rimasto a casa. Non ho fatto, come altri invece, delle date con un paio di tecnici e basta. Abbiamo dovuto rinunciare a fuochi d’artificio, brillantini e megaschermi ma ho un gruppo di ballerini: la forza umana è la migliore».

Un tour nel segno di Battiato, al quale la trentasettenne cantante riserverà un omaggio. «Quando è arrivata la notizia della sua morte mi si è spezzato il cuore», ricorda emozionata. «Con il Maestro Franco ho sempre avuto un ottimo rapporto. Ogni tanto mi chiamava a andavo spesso a trovarlo in Sicilia. Non dimenticherò una vacanza a casa sua in Sicilia, quando mi svegliava alle cinque del mattino con il caffè, per andare al mare. In tanti si chiedono cosa c’entrasse Emma che ha vinto Amici, perché molti sono rimasti ancora a quel punto, con Battiato. Forse qualcosa c’entrava».

Nello stesso giorno, il 12 giugno, Mario Venuti salperà da Ragusa Ibla con il suo tour all’insegna della musica carioca. «Era ora, siamo pronti per tornare… Siamo stati un bel po’ fermi», annuncia dal buen ritiro di Noto, dove sta ultimando i brani che comporranno il suo album di cover, inaugurato con Ma che freddo fa e, nel frattempo, compone con l’amico Pippo “Kaballà” Rinaldi qualche inedito, «magari da affidare a un’altra voce», dice sibillino. Al suo fianco, in questo tour, avrà le ritrovate “arance sonore” Tony Canto e Vincenzo Virgillito al basso, con la novità di una coppia di percussionisti formata da Manola Micalizzi e dal brasiliano Neney Santos. «Complice Tony Canto, che è un appassionato del Brasile, sarà uno show sfacciatamente brasileiro. Anche i miei pezzi saranno in versione sudamericana. È il gioco del nuovo album: fare musica italiana in salsa tropicale. Vogliamo divertire e divertirci».

I LUOGHI DELLA MUSICA. Dopo la tappa ragusana, Mario Venuti tornerà in Sicilia il 24 luglio (ma altre date sono in trattativa) per aprire la rassegna dell’Arena Villa Dante di Messina dove si esibiranno anche Max Gazzè (7 agosto) Fiorella Mannoia (8 agosto), Samuele Bersani (12 agosto), Piero Pelù (13 agosto), Subsonica (16 agosto), Aiello (17 agosto), Francesco Renga (21 agosto).

L’Arena Villa Dante di Messina è uno degli spazi nuovi che si apre in questa seconda estate nel segno del Covid. Inedita è la location delle Cave di Cusa, all’interno della zona archeologica di Selinunte, a Campobello di Mazara: qui saranno ospitati i concerti di Antonello Venditti (4 agosto), Gianna Nannini (23 agosto) e Gigi D’Alessio (28 agosto).

«Con questa location copriamo il vuoto di Palermo», spiega Nuccio La Ferlita di Puntoeacapo. «Il Teatro di Verdura ha aumentato i costi ed è inavvicinabile, sarà usato soltanto dai teatri pubblici. Ma nessun privato andrà a Palermo, che resterà fuori dai circuiti nazionali». Al suo posto, oltre le Cave di Cusa, Castellammare del Golfo, dove, in piazzale Stenditoio, la terrazza sul mare antistante il Castello Arabo Normanno, accoglierà il 31 luglio Levante, il 10 agosto Fiorella Mannoia e il 23 agosto Mario Biondi. Poi Cefalù, nel cui Castello Bordonaro il 24 agosto Gianna Nannini porterà il suo show da piano-woman, oppure Bagheria, dove il 18 luglio suonerà Francesco De Gregori in piazza Stazione, mentre il 22 agosto al Piccolo Parco Urbano farà tappa il Nostralgia tour dei Coma_Cose. O, ancora, Mazara, che ospiterà il “matematico” Max Gazzè il 5 agosto.

Fra i nuovi spazi si segnala anche il Colonnato dei Domenicani a Linguaglossa che farà da scenario ai concerti di Max Gazzè (5 agosto), Fiorella Mannoia (7 agosto) e Niccolò Fabi (15 agosto). E la riapertura agli spettacoli del Castello di Lombardia di Enna con il suo “teatro più vicino alle stelle”, a oltre 900 metri sul livello del mare. Qui si succederanno Francesco De Gregori (16 luglio), Antonello Venditti (1 agosto), Fiorella Mannoia (11 agosto) e Gianna Nannini (20 agosto). In attesa che anche il Teatro greco di Siracusa, dopo la “scorpacciata” di teatro classico, apra i suoi 3.000 posti al pubblico della musica alla fine di agosto. Fra i nomi che girano, quello di Francesco De Gregori, mentre sembra sfumata Gianna Nannini. «Cercheremo di trovare una alternativa all’altezza», assicura Nuccio La Ferlita.

Mentre Noto offre come palcoscenici naturali la scalinata del Duomo a Niccolò Fabi (16 agosto) e Massimo Ranieri (21 agosto) ed il Chiostro dei Gesuiti a Noa, Ragusa il 10 agosto riapre il Castello di Donnafugata per Bestiale comedia, il concerto dantesco di Vinicio Capossela, e Catania attrezza la Villa Bellini per ospitare spettacoli: Coma_Cose (27 agosto), Max Pezzali (7 e 8 settembre), James Senese Napoli Centrale (9 settembre), evento d’apertura del Ricci Weekender, e Paolo Fresu con la Norma in Jazz (10 settembre), quelli annunciati finora.

Le “capitali” musicali dell’estate concertistica anche quest’anno restano Taormina e Zafferana Etnea. Il Teatro Antico, che avrà una capienza di mille posti salvo deroghe in extremis («faremo la richiesta la prossima settimana, speriamo in 1.600 posti», annuncia La Ferlita), ospiterà, oltre Emma, Francesco De Gregori (17 luglio), Giorgio Panariello (24 luglio), Antonello Venditti (29 luglio), Fabrizio Moro (5 agosto), Diodato (6 agosto), Gianna Nannini (21 agosto), Mario Biondi (22 agosto), Gigi D’Alessio (27 agosto), Colapesce e Dimartino (28 agosto), Carl Brave (30 agosto) ed Ermal Meta (5 settembre).

L’anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana sarà la sede degli spettacoli di Samuele Bersani (13 agosto), Subsonica (17 agosto), Umberto Tozzi (18 agosto), Aiello (19 agosto) e Francesco Renga (20 agosto), Franco126 (29 agosto).

TORNANO I FESTIVAL. Piuttosto che i concerti, a simboleggiare la ripartenza sarà la ripresa dei festival, lo scorso anno tutti cancellati a causa della pandemia. Nel rispetto delle norme di sicurezza e dei controlli anti-Covid, questa estate si cerca di tornare alla normalità. S’inizia sulle onde, vere e proprie, del mare dell’Eolie Music Fest, dal 23 al 30 giugno, con suggestivi “concerti in acqua”, con il palcoscenico allestito su un caicco lungo 26 metri e il pubblico e gli spettatori in barca. In cartellone, Subsonica, Colapesce e Dimartino, Nu Guinea, Bandakadabra, Willie Peyote, The Winstons, Negrita, Coma_Cose e Fulminacci. Sono attesi fra i 1.000 e 1.500 spettatori a sera e sono disponibili 87 posti barca.

Dal 28 luglio al primo agosto, tra mare e “scoglio”, si svolgerà l’Ortigia Sound System. I primi nomi annunciati sono quelli di Venerus, Ginevra, Il Quadro di Troisi, Calibro 35, Gigi Masin, L’ora blu, Studio Murena. Ad agosto, dal 2 al 5, tra Patti e Tindari torna anche l’Indiegeno Fest, il cui programma è ancora in fase di allestimento. In contemporanea tra il 5 e l’8 agosto, si terranno lo storico Ypsigrock Festival di Castelbuono e il FestiValle di Agrigento. Il rock festival madonita prevede Dardust, Iosonouncane, The Murder Capital, Coma, Camilla Sparksss E 5k Hd. Più orientata al ballo la rassegna che si tiene nella Valle dei Templi, i cui primi tre nomi sono quelli di Kokoroko, Tullio De Piscopo e Salvador Sobral.

Dall’8 all’11 agosto, nell’Area Marina Protetta di Milazzo, il Mish Mash Festival: per la serata di apertura è annunciato un tributo a Franco Battiato con lo spettacolo Meccaniche Celesti. A cavallo tra agosto e settembre torna a Catania il Ricci Weekender. Il Festival dei MercatiGenerali, oltre a James Senese in concerto alla Villa Bellini, presenta nelle diverse location tra drink e food Floating Point, Gilles Peterson, due promesse del nuovo jazz inglese, Emma Jane Trackery  e Ashley Henry,  tra gli italiani La Niña e il 30 agosto, direttamte da Glastonbury, dove furono la sorpresa del 2019, The Comet Is Coming, assolutamente da non perdere.

RASSEGNE JAZZ. Sul fronte jazz s’inizia a fine giugno con la rassegna Jazz in Vigna nelle cantine Murgo di Santa Venerina. Il programma, curato dal Monk di Catania, prevede il 25 giugno Cafiso-Burgio-Toscano Trio, il 2 luglio Amato Jazz Trio, l’11 luglio Alfio Antico Sorge Amato Trio, il 16 luglio Mimmo Cafiero Open Band, il 23 luglio Monk Jazz Orkestra e, infine, il 30 luglio Paolo Fresu Rubino Bardoscia Trio.

Dal 20 al 24 luglio si terrà il Zafferana Festival Jazz, a cura di Catania Jazz. Di scena nell’Anfiteatro Falcone e Borsellino, il 20 luglio Vince Abbracciante e Javier Girotto in prima sera, e poi Sophie Alour “Enjoy”; il 21 Faraj Suleiman piano solo, Tania Giannouli trio; il 22 Amir Gwirtzman e poi lo spettacolo “Per Aspera ad Astra” con il gruppo di Daniela Spalletta e Trp String Quartet; il 23 “Suoni di Pietra lavica” di Rosalba Bentivoglio e, in seconda serata, il quartetto di Aziza Brahim; si chiude il 24 con lo spettacolo “I siciliani”, con la voce di Ninni Bruschetta e la voce e la band di Cettina Donato.

Sempre a cura di Catania Jazz, un altro Festival Jazz si svolgerà nell’anfiteatro Lucio Dalla di Milo. In cartellone il 7 agosto un omaggio a Franco Battiato con uno spettacolo dei Dervisci Rotanti: da Istanbul a Milo per ricordare l’amico scomparso. Un evento atteso.

Jazz anche a Ortigia dal 21 al 22 agosto: il piazzale d’armi del Castello Maniace farà da scenario a Urban Fabula, Nello Toscano e una Small Big Band, Barbara Casini ed altri ospiti.

CUNTI, CANTI E RAP. Tra Catania e Gravina si sposta quest’anno il Marranzano World Fest con l’intento di far incontrare i suoni del mondo con la parola, di mescolare il cuntu, il canto e il rap. S’inizia il 25 giugno a Catania, tra la Libreria Gammazita e Castello Ursino con una serie di incontri letterari, proiezioni video e documentari, seminari e incontri tra cuntisti, cantastorie e rapper, per trasferirsi dal 2 al 4 luglio all’Anfiteatro Turi Ferro di Gravina di Catania. Il programma prevede il 2 luglio il Raduno siciliano e internazionale di scacciapensieri; l’indomani Cuntu Cantu Rap con la partecipazione di L’Elfo, Picciotto + Gheesa & John Lui feat. DeAlmeida, Claver Gold & Murubutu con il set “Infernvm”, ospite Zù Luciano. Si chiude il 4 con Tremolo Project, con Zajnal (Ungheria), Kurtautca (Serbia), Jacarànda (Sicilia) e la partecipazione straordinaria dei Lautari.

Con un’anteprima il 16 luglio all’Anfiteatro di Zafferana si annuncia l’Alkantara Fest: di scena la Sicily Folk Orchestra, special guest Pippo Barrile (ex Kunsertu). Il 28 luglio, sempre a Zafferana, uno evento speciale con Tosca che presenta il disco Morabeza. Per l’apertura ufficiale del Festival, il 29 luglio ci si sposta a Pisano con quattro concerti: i siciliani O. R. P. S., dalla Finlandia i Frigg, dalla Grecia i Kourelou, si chiude con la Tarantella night. Il 30 luglio mattinata free jazz con Daniele Coco al Bar Etna, dalle 17.30 mazurka francese con Balfolk, poi dalla Turchia i Seyyah, ed ancora Cheffolk prima di chiudere con la Balkan Night. Si continua con altri gruppi etno il 31 luglio e l’1 agosto, per poi trasferirsi il 2 agosto a Catania, in piazza Federico di Svevia, per il concerto dei Sukarije e chiudere il 3 agosto a Fleri con Le Matrioske.

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