Fra kermesse dal respiro internazionale e riprese sul set, sono più di una le star del cinema che stanno approdando in Sicilia nel corso della stagione estiva, facendo registrare numerosi avvistamenti casuali da parte dei passanti o prestandosi a selfie e altri momenti di interazione con la popolazione del posto, in una cornice naturale e architettonica che – come sempre accade nella Trinacria – lascia tutt’altro che indifferenti.

DAL CAPPELLO DI INDIANA JONES… Cominciamo da Harrison Ford, celebre attore diventato iconico grazie alla fortunata saga dei film di Indiana Jones, che il 28 giugno è tornato nelle sale italiane con la sua avventura conclusiva, omaggio al personaggio e all’interprete che hanno lasciato senza fiato intere generazioni di spettatori: parliamo di Indiana Jones 5, noto anche come Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto da James Mangold e che ha visto il divo di Hollywood atterrare la mattina del 24 giugno all’aeroporto di Catania Fontanarossa per partecipare all’anteprima della pellicola al Taormina Film Festival nella serata del 25 giugno, dopo aver girato per mesi in diverse aree dell’isola quali Cefalù, Siracusa, Segesta e Trapani. Un vero e proprio “tour”, quello di Ford, che gli ha permesso di entrare in contatto con l’accoglienza e l’allegria del popolo siciliano, con il quale non a caso è apparso in centinaia di foto più o meno goliardiche nel corso del 2022 e del 2023.

…ALLA PISTOLA DI 007. Nel frattempo, un’immagine altrettanto incontaminata della Sicilia, anche se in questo caso più simile al Messico, viene rappresentata da Luca Guadagnino nella zona occidentale della Trinacria, in occasione della sua trasposizione di Queer di William S. Burroughs, in uscita il 15 settembre negli USA. È grazie a lui, infatti, che il quartiere palermitano della Kalsa è servita a raffigurare un mercato di Città del Messico degli anni Quaranta, mentre Buonfornello è diventata Panama per un giorno e la foce del Belice, l’Orto Botanico del capoluogo siculo e la cittadina di Selinunte hanno contribuito a offrire al film suggestioni insolite ed efficaci. A vestire i panni del personaggio principale, peraltro, è un altro attore ampiamente acclamato dal pubblico, ovvero Daniel Craig, di cui in questo caso ritroviamo però a stento la pistola del suo indimenticabile James Bond, aka agente 007: nel nuovo lavoro del regista siciliano, infatti, interpreta lo scrittore simbolo della controcultura, pur essendo stato riconosciuto spesso anche nei panni del suo nuovo personaggio mentre si trova a passeggiare fra le vie del centro, per prendersi una breve pausa dai ciak o firmare qualche autografo.

Elio Germano | Ph. Ettore Ferrari, ANSA
Elio Germano | Ph. Ettore Ferrari, ANSA

ELIO GERMANO È MATTEO MESSINA DENARO. E chiudiamo menzionando l’attore e regista romano Elio Germano, quattro volte vincitore del David di Donatello come miglior attore protagonista, a sua volta ospite nella regione per partecipare alle riprese del lungometraggio Lettere a Catello firmato dai registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Il cast, che vede inoltre la presenza di star del calibro di Toni Servillo, ha concluso le riprese il 24 giugno, dopo aver trascorso un lungo periodo a Trapani per ricostruire la storia del latitante Matteo Messina Denaro, interpretato proprio da Germano. Un lavoro di spessore e legato a una tematica che interessa da vicino la Sicilia, considerata allo stato attuale una tra le più belle location cinematografiche emergenti e che, al di là delle produzioni già menzionate (e di altre recenti come il Cyrano del 2020 diretto da Joe Wright e la serie tv The White Lotus lanciata dal 2021), potremmo ritrovare sullo sfondo dei prossimi successi mondiali.

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