Sicilian Playlist #119: Serena Ganci e la voce delle donne

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Ninna Nanna Di Tutti Li Matri” Serena Ganci

Scritto e diretto dalla musicista palermitana Serena Ganci e cantato da un coro di 30 donne, “Ninna nanna di tutti li matri” è il progetto di canto partecipato dedicato alla mamma che ha involontariamente soffocato la sua bambina al Gemelli di Roma, e arriva al reparto maternità dell’Ospedale Civico di Palermo. «“Ninna nanna di tutti li matri” non è solo una performance, ma è la voce di tutti noi, un inno per tutte le mamme, imperfette come ogni essere umano, per i bambini mai nati, per i figli e le figlie di nessuno, contro una discriminazione di genere che ancora permane nelle nostre istituzioni, nei luoghi di cura e nella società».

“Sanremo” Delvento

Quarto singolo del progetto del cantautore siciliano, è una pop ballad che presenta il classico arrangiamento brit, gusto che il cantautore sta cercando di affiancare sempre di più ai suoi testi cantautorali. La particolarità di questa comune storia d’amore è data proprio dal misticismo del luogo in cui si svolge: Sanremo, città della musica, dei fiori e dei grandi misteri irrisolti. Città che resta sempre viva nei sogni di ogni artista italiano. «La storia si svolge tra Sanremo e Milano, e vede come protagonista una storia d’amore passeggera. Si tratta di una di quelle relazioni intense, ma poco durature», dice l’artista. «Si sa che l’unico destino poi sarà la fine per via delle poche cose in comune, per i km di distanza e per le vite troppo diverse l’una dall’altra».

“L’appartenenza” Pietro Spanò

Fra Samuele Bersani e Baustelle, il nuovo singolo del cantautore siciliano è prodotto da Fabio Abate. Un brano e un video sulle abitudini e sulle dipendenze dalle comodità.

“21nove” Pasquale Provenzano

Estratto dal nuovo album del cantautore palermitano “Piccole, minuscole cose”: dieci tracce che prendono spunto dalla vita privata dell’autore per assurgere a manifesto di un’intera generazione, a volte smarrita e nostalgica, ma anche affamata di vita come non mai. «Il titolo dell’album è identificativo della dimensione intima e dell’intento con cui l’ho sviluppato», racconta l’artista. «Parliamo di un disco scritto in camera mia, sul mio telefono, su quell’agenda così bella che quasi avevo paura a sporcare, e poi prodotto tra una stanza dismessa sopra un garage a Prizzi e la mia camera in Corso dei Mille, a Palermo. Tutto è confluito in questo album. Che parla di me, certo, ma anche di tutti i miei coetanei».

“La verità” Marsilio

La protagonista della canzone è nientemeno che la Verità in persona, sulla produzione cupa e solenne di Gheesa (alias Nicolas Madonia), Marsilio presta la voce, per lanciare un’invettiva contro i suoi detrattori: contro chi commette crimini in nome della Verità e in realtà pensa al proprio tornaconto; contro chi parla di Lei come fosse di sua proprietà e le assegna “un colore, una razza” contro chi nega la sua esistenza e ciononostante la invoca, per sostenere la veridicità delle proprie affermazioni. Il video è girato a Salemi.

“Anciulu mia” Giacomo Sferlazzo

Secondo singolo tratto dall’album del cantautore di Lampedusa “Comu na nuci dintra un saccu”. Il titolo del disco riprende un proverbio siciliano: “una noce dentro un sacco non fa rumore” per indicare l’impossibilità di un singolo di farsi ascoltare o di cambiare le cose, specie a livello politico e sociale. «Io mi sono sentito spesso così», confessa il cantautore lampedusano che nella sua isola è una sorta di Don Chisciotte che conduce battaglie culturali e sociali. Il brano selezionato è un omaggio alla moglie.