Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Il vento caldo dell’estate” Armando Cacciato

L’omaggio del cantautore Armando Cacciato ad Alice e Battiato. Un brano decisamente atipico (come nello stile ereditato dal maestro di Milo), non esattamente in linea con i tormentoni dei nostri tempi, che tuttavia conserva un fascino esotico e naturalmente attuale nell’estate di questi giorni, negli arrangiamenti voluti dal co-produttore musicale Pierangelo Carvello. Del resto, promesse e bugie, in amore, sfuggono alle stagioni e rimangono senza tempo. Questa versione, remissata e rimasterizzata, è inserita nell’album “Lo stato delle cose”.

“Qualcosa per cui essere contento” Toti Poeta

«Una canzone antidepressiva, la ricerca di stimoli per spezzare la stasi, trovare la forza di alzarsi e affrontare il quotidiano». È il nuovo singolo di Toti Poeta, che anticipa il suo nuovo album “Tutta questa meraviglia” e segna il ritorno del cantautore dopo molti anni dal suo ultimo lavoro discografico. «Questo pezzo è il mio personalissimo elenco dei sentimenti e delle prospettive che oggi mi fanno stare bene, mi spronano ad affrontare i problemi della vita e mi stimolano a cercare di guardarla con uno spirito positivo. Un brano che sa di risveglio, di una mattina in cui ci si alza con uno spirito rinnovato e si decide che è il momento di vivere». Canzone d’autore con una forte carica pop, dal testo denso e il suono che rimanda a certi echi di un Battiato anni Ottanta. Come il resto dell’album è stato prodotto da Toti a quattro mani con  Gianluca De Rubertis, mixato e registrato da Valerio Mina al Blackstar Studio di Milano e pubblicato da ViceVersa records.

https://youtu.be/fjQr_uIS5AU

“Matrimonio di Ruggero”·Erlend Øye & La Comitiva

Dalla Norvegia, dove si è imposto a livello internazionale assieme ad Eirik Glambaek Boe, con i Kings of Convenience come rappresentanti del New Acoustic Movement, Erlend Øye rimane folgorato nel 2012 dal fascino di Siracusa, dove prende casa. Qui, assieme a La Comitiva, gruppo composto dai tre musicisti siracusani Marco Castello, Luigi Orofino, Stefano Ortisi prosegue il suo percorso musicale che abbraccia sperimentazioni su suoni e strumenti tipici del Sud Italia e del Sudamerica. Da tale contaminazione nasce un sound unico, che caratterizza questo progetto di successo apprezzato nei festival e nei tour internazionali.

“Occhi di nuvole” Romeo

Primo singolo da solista per Patrizio Romeo, in arte Romeo, artista urban pop messinese che si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie alla vittoria all’ultima edizione di Area Sanremo e alla partecipazione a Sanremo Giovani, con il progetto Romeo & Drill. Un debutto importante, che entra subito nella playlist Scuola Indie di Spotify, capace di dimostrare la vena più scura e segreta dell’artista, accompagnato ancora una volta da Mr.Brux alla produzione artistica. “Occhi di nuvole” è un brano dedicato alla malinconia che ci intrappola quando non riusciamo a comunicare l’amore che ci esplode dentro. Se i pensieri sono muri di gomma che ci avvolgono e non lasciano entrare la luce, non ci resta che andare avanti e camminare con gli occhi pieni di nuvole. Andando incontro a pozzanghere piene di incomprensioni, ai ricordi, al riflesso di noi che affoghiamo il nostro inferno nel sesso sperando di risvegliarci nel sole.

“Demone” Davide Shorty

Nuovo singolo del cantautore, rapper e producer di Palermo capace di far convivere la sua inconfondibile voce soul con sonorità e melodie contaminate da jazz e rap. “Demone”, nel senso greco del termine, è un essere che si pone a metà strada fra ciò che è divino e ciò che è umano, con la funzione di intermediare tra queste due dimensioni, come una voce segreta dell’anima: il nuovo brano, scritto da Davide Shorty e prodotto da Filippo Bubbico, si muove tra sonorità soul e groove sensuale ed incalzante che descrive l’unione di due anime attraverso il corpo, alla ricerca del piccolo genio che risiede in ognuno di noi. Quella che potrebbe sembrare una semplice canzone d’amore diventa una ricerca di ispirazione, di quello spazio tra le labbra appena prima di incontrarsi, come l’istante prima di un bacio.

“Drop” Matteo Mancuso

Brano tratto da The journey, album di debutto del talentuoso chitarrista siciliano Matteo Mancuso. La sua tecnica chitarristica unica sorprende per pulizia e precisione e spazia nei vari generi musicali con totale disinvoltura. Al Di Meola ha detto di lui: «Un talento assoluto: ci vorrebbero due o tre vite per imparare, anche per uno come me, ad improvvisare così bene alla chitarra». E Steve Vai: «L’evoluzione della chitarra è al sicuro nelle mani di musicisti come lui che rappresentano un nuovo livello per il tono, per la precisione nel tocco e la scelta delle note».

“Ammore” Dario Sulis

Quarto singolo che anticipa l’album di debutto da solista dell’artista siciliano Dario Sulis, “Prima cà muòro”: il brano racconta, in modo ironico, leggero con suoni e ritmi estivi, di un amore messo alla prova, durante il periodo della pandemia, dal dover convivere 24 ore su 24; questa situazione obbliga sopportarsi con numerose difficoltà, solo un amore maturo è capace di affrontare qualsiasi avversità, in attesa dell’arrivo della primavera. Nel video, le parole di Sulis prendono vita: sogna un viaggio in duetto, una traversata con una barca a vela, ma la realtà è la vita da “rinchiusi” a causa della pandemia. La regia del videoclip, produzione dall’Ass. Kangaroo, è di Salvo Cuccia e Lino Costa, hanno partecipato Fabrizio Romano, Micaela De Grandi, Noemi Santagati, Dario Sulis, Uma.

“L’onomastico del dio Sole” Gibo

Musica anni Settanta con il catanese Giuseppe Bonaventura, in arte Gibo. Brioso e scanzonato, il singolo inneggia alla voglia di leggerezza. Performer, compositore e polistrumentista catanese, trova nella chitarra il suo più grande amore e un’inseparabile compagna di vita. Un sound nel quale confluiscono svariate contaminazioni, dal rock al beat.

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