Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Tell Me About Yourself” Nello Toscano

Un trio di superstar del jazz siciliano: il catanese Nello Toscano al contrabbasso, il siracusano Sebi Burgio al pianoforte e il messinese Alessandro Presti alla tromba per un brano da brividi, dalle atmosfere soffuse, vellutate, romantiche, eleganti. È il primo singolo del nuovo album di Nello Toscano d’imminente uscita.

“Airàm Uoi” Eleonora Bordonaro

Altro passo di avvicinamento all’album “Roda” che la cantautrice siciliana Eleonora Bordonaro ha dedicato interamente a quell’angolo italo-gallico di San Fratello sui Nebrodi di Siciliano. «Questa canzone fa riferimento alla Pasqua del 2010 quando una frana devastante costrinse molti abitanti a lasciare le proprie case e trasferirsi altrove. Nell’atmosfera rarefatta della piazza della Chiesa del Convento, davanti al paese intero, i Giudei rompono il silenzio intonando la sonata detta “La Disgrazziera”, per ringraziare la vita e affermare che insieme si può tutto perché, come diceva mio papà, bel tempo e cattivo tempo non dura tutto il tempo». Le trombette dei Giudei portano il sereno nella tempesta. È il brano che chiude l’album.

“La rivoluzione” Brando Madonia

Continua la strategia dei singoli dell’ex Bidiel. Niente a che vedere con il classico anni Sessanta di Gianni Pettenati, anche se conserva una atmosfera vintage. Una canzone d’amore fra L’Internazionale e un velo di ironia. 

“Respirare” Dae

Respirare è il titolo del nuovo singolo di Dae, cantautore siciliano all’anagrafe Davide Napoli con base a Milano. Messo da parte il suo sound punk, sceglie di imbracciare la chitarra e trasportarci in un’atmosfera più intima. L’unico strumento ulteriore è la voce che accompagna dolcemente il racconto in due episodi di una coppia che accetta con il tempo di dividersi. Nel ritornello i consigli di chi ha amato davvero e vuole lasciare in consegna le speranze di un futuro roseo anche se distanti.Una crescita personale che entrambi i protagonisti hanno compiuto e che si sono raccontati a vicenda incontrandosi per caso dopo un po’ di tempo, con il sorriso di chi ha voltato pagina e ha trovato la serenità mettendo in primo piano il proprio benessere rispetto a quello del partner, tornando, appunto, a respirare dopo la fine di un rapporto che era diventato soffocante.

Un brano che invita a essere se stessi e non cambiare per piacere a qualcun altro, a prendere consapevolezza dei punti di forza per valorizzarli e delle debolezze per custodirle, senza abbattersi se non riusciamo a tenerle a bada, a essere più grande dei ricordi, sinonimo di maturità perché il passato non deve essere un rifugio dove cristallizzare il quotidiano ma il punto di partenza su cui costruire un cambiamento, traendo insegnamento dagli errori.

“Piedi in acqua” Carmelo Pipitone

Anticipato dal singolo “Pinzeri“, “Piedi in acqua”, il nuovo disco del cantautore siciliano, il terzo da solista, esce a quattro anni di distanza dal precedente “Segreto Pubblico”. Chitarrista storico dei Marta Sui Tubi, Pipitone non tradisce quel sound potente e viscerale caro ai fan della band, ma sposta la narrazione verso un orizzonte più introspettivo. «Questo disco è composto da tredici canzoni che raccontano le mie sensazioni provate negli ultimi quattro anni», racconta Pipitone. «Sono stati tempi duri un po’ per tutti. Abbiamo attraversato il buio di una pandemia, avuto un sacco di tempo per pensare e farci delle domande, desiderato, odiato. Abbiamo spesso rimesso in discussione quello che credevamo fosse importante e in alcuni casi fatto pulizia. È un diario di bordo, una sfumatura nuova nelle sue pagine”. Tredici nuove tracce “ruvide” nelle quali la chitarra la fa da padrone tracciando un percorso cantautorale.

“30 febbraio” Feyra

Terzo estratto dall’album del cantautore siciliano, è «una canzone maledettamente malinconica che racconta un attimo d’amore che sembra infinito nella mente di chi vive intensamente una prima volta». Il testo della canzone racconta lo stato d’animo e i sensi di colpa di una ragazza dopo la sua prima volta: «Quante volte, innamorati, come seduti in treno durante la sua corsa, ci sentiamo persi nello spazio e nel tempo ma, una volta giunti al capolinea, in mano ci resta soltanto una carta che rivela un giorno che non esiste. Un mese anonimo», racconta l’autore. «Credo che le cose vadano vissute fino in fondo nel momento in cui vanno vissute, dopo non vale, non hanno più quell’energia vitale, la perdono col tempo. Al loro posto ci saranno altre sensazioni da cui farsi possedere, per altri motivi, altre situazioni, che magari mai avresti pensato di vivere. Il bello della vita è proprio questo, forse tutto il senso del nostro vivere ruota attorno a questo importante punto. Dobbiamo sbagliare, ma senza pentirci, scegliere, ma senza rimpianti. Dobbiamo imparare a vivere tutte le emozioni e le sensazioni che quel dato momento ci sta dando perché poi sarà solo un ricordo sbiadito. Tutto va vissuto, nottate di lacrime, mal di pancia da risate, figuracce da ragazzini e amori sbagliati, tutto».

“Vola libero” MOA

Quarto singolo del ballerino e cantautore palermitano Maurizio Asciutto in arte MOA: un brano pop e motivazionale che parla di crescita personale e invita a non smettere mai di sognare e a lottare per realizzare le proprie aspirazioni.

Un crescendo per l’artista palermitano lanciato nel 2021 con la prima hit estiva, “Vieni Via”, un brano italian dance pop, cui è seguito, nello stesso anno, “212° Fahrenheit”; nel 2022 è arrivato “Tredici”, che ha dato spazio anche alla vena sentimentale ed emozionale dell’artista. 

“Tu no” Irama

Irama è tornato a fare emozionare l’Ariston con la sua nuova canzone “Tu No”. L’artista, all’anagrafe Filippo Maria Fanti, è in gara per la quarta volta al Festival di Sanremo e, a modo suo, ha portato la Sicilia nel teatro considerato il “Tempio” della musica italiana.

Non è siciliano, ma il video della canzone con cui ha partecipato al Festival di Sanremo è stato girato nell’Isola. Sebbene non tutti i luoghi siano facilmente riconoscibili, perché l’ambientazione ricorda un paesaggio lunare e spaziale, le immagini sono state girate soprattutto tra Agrigento, Catania e la provincia di Enna. A svelarlo è lo stesso autore della canzone, Filippo Maria Fanti, in arte Irama. «In particolare, tra la Agrigento, Paternò, Centuripe e il Parco dell’Etna», spiega. 

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