Sicilian Playlist #179: i “La Rappresentante di Lista” mettono a nudo la propria anima rock
Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.
Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it
“Paradiso” La Rappresentante di Lista
Il nuovo brano de La Rappresentante di Lista è uno dei più sorprendenti del loro repertorio. L’intento era proprio quello di stupire: Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina hanno scelto di mostrare in questo brano, che parla di disillusione, la loro anima più rock. Un brano che colpisce dopo anni di brani di singoli elettro-pop, ma che è perfettamente in tono con la natura della loro musica, molto chiara nei loro live.
Il passaggio centrale del brano è: “Ho giocato una partita / Ci ho puntato la mia vita / Volevo farmi del male / Tu mi hai portato in un mondo che è fatto di te / Ma non mi basta restare a guardare / Posso provare a ricominciare / Me lo diceva una scuola / Questa ragazza può fare strada”. Non che non sia mai accaduto in precedenza, ma il loro “parlare smaccatamente al femminile” nei modi e nei toni, non solo nelle parole, assume un significato unico che si percepisce chiaro nell’ascolto di questo brano. A un anno da “Tilt” – brano di Marz e Zef con la loro presenza insieme a Elisa – anche questa volta con “Paradiso” incuriosiscono con la loro scrittura e la loro capacità ragionare fuori dagli schemi.
“Whitman” Anna Castiglia feat. Ghemon
Se Walt Whitman si interrogava sul senso della vita, Anna Castiglia cerca di trovare il senso della fine di una relazione insieme a Ghemon, che la accompagna in questo brano caratterizzato da atmosfere solari, in cui le sonorità mediterranee tra giri di basso, chitarre funk e trombe jazz-pop si mescolano alle voci della cantautrice siciliana e di uno tra i liricisti maggiormente riconosciuti nel panorama musicale italiano contemporaneo, capace di viaggiare tra più generi, stili e tematiche.
«Una pista circolare che non ha un traguardo, quindi nemmeno un premio», commenta l’artista. «Una corsa insistente dietro a una risposta già palese e ben poco romantica rispetto a quella di “Oh me, oh vita” di Walt Whitman». Il brano, con un testo diretto, a tratti spiazzante, rievoca una poesia del quotidiano e del concreto, tra “scuse buone per scappare da domande che conosco a memoria” e “pensieri in coda sul raccordo della vita”. E sulla collaborazione con Ghemon aggiunge: «G di Ghemon, di Gianluca e di GURU. Il GGG, un gigante più che gentile che, a parte la strofa fighissima, mi ha regalato una mezza giornata bellissima, con un livello di profondità e saggezza di chi sa davvero ascoltare».
“Degrado” Mario Venuti
S’intitola “Tra la carne e il cielo” l’undicesimo album in studio di Mario Venuti da cui è tratto questo brano. Un lavoro che affronta senza filtri tematiche di critica sociale in un gioco virtuoso di contrasti con sound, ritmi e strumenti musicali che dipingono contaminazioni sonore ricercate e sorprendenti. Fil rouge la voce di Mario, capace di creare naturalmente intimità e di accompagnare l’ascoltatore nella perenne tensione “tra la carne e il cielo”. Sulla copertina una vecchia foto di famiglia. «In questa foto con mia sorella ritrovo tutta la gioia di due bambini immersi nel gioco divertente e pericoloso della vita», commenta il cantautore siciliano. «E forse è proprio il bambino, che rappresenta inconsapevolmente il ponte tra la sensualità del mondo e la purezza del cuore, l’equilibrio tra la carne e il cielo».
“Non è l’amore” Sugarfree
Gli Sugarfree sono tornati. Il panorama musicale italiano riabbraccia una band che ha fatto la storia, affermandosi con canzoni che sono diventate hit immortali nel corso degli anni, fino ad oggi. “Non è l’amore” è un singolo che rende riconoscibile l’identità degli Sugarfree, musica coinvolgente e scrittura ricercata ma diretta. Il testo narra di una delusione d’amore, a seguito di una presunta rottura. Tuttavia, non è l’amore in sé che provoca dolore, ma il «pugno d’illusione» che si accompagna al sentimento. Fra chitarre, batteria, basso e la voce iconica del frontman; la band siciliana è tornata per restare questa volta, in quanto oltre all’uscita del nuovo singolo vi sono in arrivo altre novità per gli Sugarfree.
“Battito” Mirko Bianca
Mirko Bianca, 29 anni, cantautore siracusano, ha pubblicato questo nuovo singolo che «tratta un tema che spesso viene sottovalutato nella società moderna», spiega. «Tachicardia, iperventilazione, vertigini, tremori, sono spesso sintomi di ansia. La canzone parla proprio di questa malattia silenziosa e invisibile generata dalla nostra mente che possiamo vincere solamente con le cose che più amiamo, come la musica e le persone a noi più care».
“Mission to Planet Earth” QuintaEssenza
Esce in digitale e in formato fisico “Mission to planet earth”, il disco d’esordio della band siciliana QuintaEssenza. Il progetto discografico, anticipato da “Mission to planet earth”, da “Pray for me” e da “Change your mind”, ha un titolo evocativo che ci riporta a scenari da cinema Sci-Fi ma con un importante messaggio che riguarda il futuro dell’unico pianeta che il genere umano ha a disposizione.
“Mission to planet earth” dà voce a un ampio progetto portato avanti dai QuintaEssenza: “Potremmo definirlo un concept album – spiega la band – poiché il messaggio che vorremmo far arrivare a chi ascolta ha un filo logico che attraversa tutti i brani del disco. Infatti noi abbiamo provato con la musica a comunicare un messaggio di grande importanza per noi che è quello di salvaguardare il nostro pianeta terra”.
Il disco è composto da sette tracce di cui sei brani e una intro con cui si viene catapultati in questo scenario di stelle, galassie e viaggi interstellari. L’umanità, in questo caso interpretata dalla band, preoccupata da tutti i problemi attuali che ha causato, immagina di poter compiere una missione in “Mission to Planet Earth” per salvare la terra da guerre, carestie e inquinamento. Infatti, in “Life is magic” viene evocata e cantata la magia propria della vita in questo pianeta. L’invito è quello di provare a cambiare la propria mente e la band lo esplicita in “Change Your Mind” per risolvere tali problemi e soprattutto di non mollare come possiamo notare in “Don’t give up”. Infine in “Pray for me” l’umanità si rende conto di tutti i reali problemi cercando rifugio nella preghiera quando finalmente in “Tonight” riesce a trovare la luce in una semplice notte.
“Al di fuori di me” Samuele Riccobene
Il nuovo singolo dell’autore nisseno è un brano dance elettronico con un’impronta decisa dal testo introspettivo che affronta il tema della mancata accettazione di sé stessi nei panni di una giovane ragazza, dove quest’ultima è in parte sia narratrice sia protagonista della sua stessa storia. È una sorta di manifesto che parla di alienazione delle nuove generazioni che sono raccontate attraverso il dialogo tra se stessi davanti ad uno “specchio”, dove potete decidere se essere voi lo specchio, o la figura stessa.
«Il mio obiettivo è parlare a tutti coloro che si sentono alienati dalla società in cui cercano d’inserirsi rimanendo sé stessi, ma a volte non ce la fanno», spiega Riccobene. «A questi dico: provate a stare “al di fuori di voi” per un solo attimo, e vi renderete conto che a volte l’alienazione non è solo emarginazione, ma può essere un modo per ritrovarsi e trovare nuovi spunti di sè. Ho sempre amato la musica dance di genere sia retro-wave che moderna, come la facevano i miei miti per eccellenza, i Daft Punk. Ora posso inoltrare il mio messaggio con la loro stessa musica, e per me è solo motivo d’orgoglio».
“Tu…” Tarci
È il primo capitolo di un ambizioso progetto discografico che l’artista siciliano intende sviluppare nei prossimi anni. Interamente scritto dallo stesso Tarci, “Tu…” invita gli ascoltatori ad un’introspezione profonda, inaugurando così il suo percorso nel mercato con una promessa: rinnovare il linguaggio dell’amore nella musica contemporanea. «“Tu…” è una delicata esplorazione dell’amore nelle sue molteplici forme e sfumature – l’amore per una moglie, un figlio, una madre, un amico», spiega Tarci. “Non so dirti che ti amo, troppo forte per un uomo”, canta, esprimendo la vulnerabilità e l’intensità a cui un singolo “ti amo” può portare. Il brano è una confessione, un’ammissione che, nonostante la difficoltà di esprimere verbalmente i propri sentimenti, l’amore trova sempre un modo per manifestarsi – un semplice abbraccio, uno sguardo, una canzone.
“Tell Me About Yourself” Nello Toscano
Periwinkle è il colore dell’omonimo fiore. Pervinca in italiano. È una sorta di celeste-violetto vagamente grigiastro. Viene utilizzato come pigmento per abiti e oggettistica. In pittura per dipingere il cielo e, talora, i fiumi. È quindi un colore rassicurante e amabile, che racchiude le qualità del blu, ma allo stesso tempo, con il suo sottotono rosso viola, mostra un atteggiamento vivace e gioioso e una presenza dinamica che incoraggia la creatività coraggiosa e le espressioni fantasiose. Sono le sfaccettature del nuovo album e delle “Stories” di Nello Toscano, contrabbassista icona del jazz siciliano.
Il gruppo di lavoro è lo stesso del precedente lavoro, “Inside”, che ha raccolto oltre due milioni di stream su Spotify, ovvero: Seby Burgio al pianoforte ed alle tastiere e Peppe Tringali alla batteria.
“Sad Carousel” Diego Spitaleri
“Sad Carousel” è un brano nel quale le note del felt piano, con il loro suono morbido e intimo, creano un’atmosfera eterea e struggente dipingendo immagini di solitudine e tristezza, mentre la melodia si snoda come una danza lenta e malinconica evocando la suggestione di un’antica giostra vuota che gira lentamente in una giornata grigia e silenziosa mentre i suoi cavalli di legno oscillano dolcemente.