Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Me unica amata” I Beddi

Un ritorno alle romantiche serenate, pubblicato e distribuito da Mhodì Music Company e supportato da Comusì, Coesione Musicale Siciliana. “Me Unica Amata” è un’ode all’unicità dell’amore e alla magia delle serenate sotto il balcone, un riappropriarsi della tradizione tramite quel gesto romantico molto caro agli amanti di tutte le epoche. «In questo brano abbiamo voluto raccontare un amore d’altri tempi, la timidezza di voler dichiarare i propri sentimenti ma, anche, quella paura di non essere ricambiati, utilizzando la lingua siciliana alla stregua di un codice segreto che, per chi magari non conosce il linguaggio, diventa quasi un modo per nascondersi», spiega Mimì Sterrantino frontman dei Beddi.

La band, da anni, portavoce dell’evoluzione musicale della lingua siciliana è un punto di riferimento per la musica folk isolana, sempre orientata alla continua ricerca, contribuendo, in maniera concreta, alle sonorità e armonie legate alla tradizione regionale ma con un attento sguardo verso altre culture musicali, creando eleganti commistioni, come nel caso di “Me Unica Amata”, in un’evidente contaminazione con la bossa nova, utilizzando la lingua siciliana come valore aggiunto per quel tocco di autenticità.

“Me Unica Amata” ha il supporto di Comusì, il progetto nato per colmare l’esigenza di riunire il meglio della musica made in Sicily. Un’occasione di cooperazione per tutti coloro che riconoscono l’importanza del “Suono dell’Identità Siciliana” al fine, tra le altre cose, di creare una playlist editoriale sulla piattaforma digitale Spotify che possa raccogliere il meglio delle produzioni di artisti siciliani, creando un volano positivo per la diffusione della loro arte.

“Vampiri” Brando Madonia

La produzione di Brando Madonia è peculiare, in tutti i sensi, sia sotto l’aspetto letterario sia sotto l’aspetto musicale. Suoni soffici e melodie dolci che si accompagnano a un testo pregno di significato, si tratta dell’ultimo brano “Vampiri” del cantautore siciliano Brando Madonia feat. Alberto Bianco. 

“Vampiri” rappresenta una sorta di punto di rottura che conduce a un limbo affollato da pensieri nostalgici, un viaggio in un tempo che vede lo scorrere della notte. Momento in cui tutto si spegne e il tempo un po’ più clemente dalla solita quotidianità frenetica si dilata permettendo di pensare un po’ di più fino al raggiungimento di un nuovo giorno, da qui il riferimento ai vampiri. Come ha definito il proprio brano lo stesso cantautore: «“Vampiri” racconta il confine tra il termine della notte e l’inizio del giorno, quando i pensieri trovano la loro dimensione in uno spazio etereo e i rapporti si cristallizzano nella memoria».

“Tutto il Southside” Ohdio feat. Aira

Nuovo singolo del rapper palermitano Ohdio con il feat. di Aira, un giovane collega rapper calabrese. Un brano nel quale raccontano la condizione del Sud Italia. Territori come la Calabria e la Sicilia, che spesso sono ultimi in molte cose. Quindi in qualche modo terre dove è più complesso raggiungere ciò che si desidera, ma proprio per questo i due artisti possiedono tutte le potenzialità per sconvolgere presto il panorama musicale del Paese. Non a caso, il “nuovo” Ohdio aka 27 a seguito del periodo di stop è riuscito a distinguersi, oltre che per la sua capacità di storytelling, per il modo unico di comporre i versi delle sue canzoni con uno slang unico nel panorama del rap siciliano.

“Inferno rosa” Delvento

Da Messina sul palco fra i finalisti di Musicultura2024 con questo brano che Carmelo Genovese, in arte Delvento, presenta così: “Ho scritto circa sessanta canzoni prima di arrivare a “Inferno Rosa”, l’ho cercata sprofondando nella sofferenza di una relazione incasinata, e con relazione intendo qualsiasi legame, incluso quello con noi stessi, quello con la nostra anima».

“Nicareddu” Nico Arezzo

Anche lui fra i finalisti di Musicultura, con un particolare e potente timbro vocale, Nico Arezzo di Modica e bolognese di adozione, scopre la bellezza di riscoprire le proprie radici: «Nicareddu in siciliano vuol dire “piccolino”, ma è da immaginare tra le labbra di una nonna ad un nipotino», spiega l’autore. «Nicareddu è una leggenda. Vento, fuoco, mare ed un bambino raccontano una storia che non ha tempo, la costante ricerca di un posto in cui sentirsi a casa per poi trovare casa nel posto da cui si è partiti».

“Maggio” Gabriele Papalia

Nuovo singolo del cantautore messinese. Dopo l’album “Sono siciliano” del 2017, Gabriele Papalia presenta così il suo nuovo brano: «“Maggio” nasce esattamente un anno fa, in un periodo molto particolare della mia vita, nel quale mi sono trovato a vivere una fase particolarmente difficile da affrontare. È dedicata a tutti quei momenti in cui rinasciamo e, nei quali, tiriamo fuori un coraggio che non sapevamo di avere. Parlo del rapporto con noi stessi, ma non solo. Nella mia canzone c’è anche la presenza di qualcuno che è sempre con noi. Figure che ci hanno fatto tanto bene nella vita e che restano, nonostante un’assenza fisica».

“L’Etna” Marcella Bella

Scritto dalla stessa Marcella insieme al fratello Rosario Bella celebra le radici, la cultura e la bellezza senza pari della sya terra natia. Le immagini del video sono state girate in alcune delle più belle location della Sicilia come la Valle dei Templi ad Agrigento, Piazza del Duomo a Catania e poi ancora San Giovanni Li Cuti, Acicastello, senza dimenticare ovviamente l’Etna. Dopo aver raccontato la fragilità, la forza e la tenacia che servono per affrontare le sfide e per rialzarsi dopo ogni caduta con “Tacchi a Spillo” ed essersi fatta portavoce di un messaggio di accettazione di sé e di lotta contro i pregiudizi con “Chi Siamo Davvero”, celebrando la diversità senza conformarsi a standard imposti, in questo nuovo singolo Marcella Bella si apre e racconta senza filtri le sfumature della sua personalità, identificandosi nel vulcano siciliano Etna.

«Il vulcano mi rappresenta e mi piace pensare che non sia un caso visto che sono nata a Catania, città alle falde dell’Etna», dichiara Marcella Bella. «Spesso mi dicono che non ho un carattere facile e se mi arrabbio esplodo proprio come fa l’Etna quando erutta la sua lava. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e riesco ad essere anche dolce e sincera. In me convivono due personalità contrastanti: forte e fragile, donna e bimba… insomma, non faccio sicuramente annoiare chi mi sta vicino. Mi sono un po’ raccontata in questa canzone che amo in modo particolare».

Ascolta la playlist su Spotify

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