Sicilian Playlist #186: Colapesce Dimartino cantano l’estate degli amori sotto l’ombrellone

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Innamorarsi perdutamente non è mai un affare” Colapesce Dimartino

Colapesce Dimartino tornano con la canzone che accompagnerà l’estate live dei due artisti. “Innamorarsi perdutamente non è mai un affare” è un brano dalle atmosfere acustiche ed estive «che si “appiccica” nella testa dell’ascoltatore». Scritta da Lorenzo e Antonio, la canzone racconta l’estate dei ritorni a casa, dopo che hai fatto tardi al mare e non ti sei neanche cambiato il costume, quella degli amori che nascono e finiscono dal tramonto all’alba. Colapesce Dimartino cantano di “belle minchiate e canzoni già usate” con leggerezza e naturalezza.

“Giovani in eterno” Dario Naccari

Nuovo singolo tratto dall’album “Metaverso” del cantautore messinese. “Giovani in eterno” è un rito che si svolge all’interno del festival dell’esistenza, «trascinato da un desiderio irrefrenabile verso la scoperta di nuovi orizzonti, il protagonista si lancia con la sua auto all’inseguimento del piacere della vita per rivendicare la sua giovinezza. Su una lunghissima autostrada corre la macchina lasciando un alto polverone alle sue spalle, insieme agli ingombri quotidiani e al malessere di diventare troppo adulti».

“Amore eterno” Silvia Salemi

Dopo “Fiori nei Jeans”, un nuovo brano che anticipa “23 ORE”, la raccolta in uscita il 21 giugno. “Amore eterno” racconta la consapevolezza di voler continuare ad alimentare una relazione, considerando la distrazione e i malesseri che il tempo stesso crea. Se non alimentato, un rapporto che dura da tempo tende a sbiadirsi e quello che Silvia Salemi canta in questo brano è proprio la voglia di continuare ad amare e di riaccendere nei suoi occhi e negli occhi di chi è al suo fianco quella fiamma che non si è spenta, ma che si è solamente affievolita.

“Libellule armate” LaNobileA feat. Barbara Catera

Nuovo singolo della cantautrice siracusana LaNobileA (Angela Nobile) che vede la collaborazione con il soprano lirico Barbara Catera e la produzione di Iacopo Ilary e Rory di Benedetto. Come racconta la cantautrice il singolo affronta «il dramma della guerra raccontato con le pinze da chi vorrebbe fare qualcosa per cambiare il mondo e pensa che la musica potrebbe essere uno di quei mezzi con cui combattere le storture di questa vita.  Troppo stupida la guerra come cosa. Autodistruttiva. Si sa che in guerra non vince mai nessuno e, anche se sembra lontana è una tragedia di tutti.  La cosa che più mi distrugge però è l’idea di bambini che brancolano nel buio soli o di madri disperate che urlano tra le macerie per cercare le cose più importanti della loro vita. Questo è ciò che più mi devasta del pensiero della guerra». 

«Così, con la paura di affrontare un tema troppo grande per chi in fondo è solo spettatore di questa assurdità, abbiamo provato a dare la nostra voce per ricordare anche a chi ignora la realtà, che ci sono parti del mondo, parti dell’umanità, pezzi di cuore e di anime brutti, bruttissimi ed è nostro dovere ricordarci che esistono e che possiamo provare a non essere tremendi nella quotidianità dei nostri giorni e nei confronti dei nostri piccoli», prosegue Angela Nobile. «Abbiamo tutti un po’ la responsabilità, soprattutto verso i bambini di ogni parte di questo mondo perché siamo tutti un po’ madri, un po’ padri, un po’ carnefici e un po’ vittime. Ma la guerra può anche essere una guerra con noi stessi, una guerra emotiva, contro le nostre paure per esempio ed il video, girato in luoghi significativi e meravigliosi della nostra Sicilia, mette in scena la contrapposizione tra il bene che vorremmo continuare a vivere ed il male che siamo costretti a subire pur non volendo, quel continuo contrasto che caratterizza la vita dell’essere umano».

“Malutempu” Enzo Benz

Nuovo singolo del cantautore di Messina. Una ballata acustica esemplare per contenuto letterario e musicale, senza un ritornello vero e proprio eppure pensosamente leggera e affascinante. Panama dedica ad Anna, la sua primogenita nata da qualche mese, questa appassionante dichiarazione d’intenti, approfondendo uno dei temi di attualità più importanti, che vede soprattutto la donna al centro di scelte coraggios

Enzo Benz traghetta il dialetto catanese nella scena rap nazionale con questo nuovo singolo, metafora del maltempo utilizzata per offrire uno sguardo sulle difficoltà legate alla routine di strada. Tramite le sue barre il rapper siciliano mostra com’è la vita in quartiere, allontanando tutto quanto è riconducibile solo al “sentito dire”. Tutto ciò dona una credibilità a Enzo Benz come pochi, la quale gli permette e gli sta permettendo di raggiungere un pubblico sempre più ampio, affermandosi come una delle migliori prospettive della nuova scena rap della Sicilia.

Enzo Benz si dimostra un artista abile sotto l’aspetto della scrittura, dello stile tutto suo e ora si impone per esportare il dialetto del capoluogo etneo al di fuori dei suoi confini strettamente geografici. A dimostrazione vi è il successo di “San Cristoforo Freestyle 2”, un brano completamente in catanese che in poco più di due mesi ha superato i 100mila streaming su Spotify. 

e e irreversibili, dove la maternità deve assolutamente rappresentare una scelta piuttosto che un dovere sociale perché è soprattutto lei a dover modificare, sicuramente in una prima fase, i propri progetti di vita, ma dove anche un padre moderno con responsabilità dovrà partecipare attivamente alla nuova nascita, rendendosi utile e non solo dal punto di vista economico. 

“Così non va” Collettivo

Fra rock, pop, tanta energia, nonché una giusta dose di punk, il Collettivo è la band adatta per questo mondo frenetico e oppresso. Dagli inizi della formazione – circa due anni fa – stanno precipitando come un meteorite nel panorama della musica italiana, ogni singolo rilasciato trova spazio in qualche playlist editoriale dei vari servizi musicali digitali, fra tutti Spotify.  Il gruppo di Catania torna con una canzone che mette al centro l’interruzione di una relazione, ma da questa il Collettivo con molta consapevolezza parla di diverse emozioni che si è costretti ad affrontare. Si parla di fragilità, che spesso viene percepita come una debolezza, però occorre toccarla con mano in modo da conoscerla sempre più a fondo.

“Capitolo per te” Roberta Scandurra

Il singolo di debutto di Roberta Scandurra, cantautrice catanese classe ’05, è un brano mid-tempo scritto dalla stessa cantautrice che racconta di un amore indimenticabile, impresso nella propria vita come un capitolo che non può essere rimosso o dimenticato. Fondendo elementi del soul moderno con echi di pop contemporaneo, il brano esplora la complessità di un amore non corrisposto, evidenziando quanto sia doloroso mantenere vivi dei sentimenti per qualcuno ormai coinvolto in un’altra storia. La melodia evocativa e vibrante, unita all’espressività vocale di Roberta, invitano l’ascoltatore ad immergersi in un viaggio nei sentimenti dove dolore e malinconia si fondono delicatamente. 

“Beaucoup d’biff” La Flèche

Nuovo singolo del rapper palermitano, risultato di una ricerca per un nuovo sound e il modo migliore su come esprimere quanto l’artista ha da dire al suo pubblico. Il giovane siciliano vanta una credibilità e una maturità che lo hanno posto all’attenzione di molti. Nel brano è possibile ascoltare un verso con cui il rapper invita la scena rap siciliana a rimanere unita.

Ascolta la playlist su Spotify.

About Author /

Start typing and press Enter to search