Sicilian Playlist #196: i brani che hanno reso celebre Gerardina Trovato
L’artista catanese, tra le più promettenti della scena musicale degli anni ’90, è recentemente tornata alle luci della ribalta in seguito ad un accorato appello lanciato su TikTok. La selezione di questa settimana è interamente dedicata a ripercorrere i brani che hanno segnato la sua carriera e alla sua vicenda personale, tra successi e momenti difficili
Le immagini di Gerardina Trovato sul palco della festa patronale di Marianopoli rimbalzate dai social network hanno provocato un’ondata di reazioni d’affetto nei confronti della cantautrice catanese che dai successi sanremesi ha dovuto affrontare delusioni, malattie e isolamento. La sua storia è un mix di successo, sofferenza e resistenza, che riflette le difficoltà spesso nascoste dietro le luci della ribalta.
Catanese, classe 1967, Gerardina debuttò al Festival di Sanremo sotto l’ombrello di Caterina Caselli che le aveva fatto firmare un contratto discografico con la Sugar Music. È il 1993 e gareggia nella sezione “Nuove proposte” con la canzone Ma non ho più la mia città. Il brano, scritto insieme a Gianluca Grignani, è un successo immediato e si classifica al secondo posto, dietro solo a Laura Pausini. È l’inizio di una carriera folgorante.
Il suo album di debutto, Gerardina Trovato, viene pubblicato lo stesso anno e vende oltre 250mila copie, trainato dal successo di altri singoli come Sognare, sognare e Non è un film. La voce graffiante e profonda di Gerardina, unita alla capacità di interpretare testi emotivamente intensi, le fanno guadagnare l’attenzione di pubblico e critica.
Nel 1994, Gerardina partecipa nuovamente a Sanremo, questa volta nella categoria “Big”, con il brano Non è un film, che dà il titolo anche al suo secondo album. È la conferma del suo talento e della sua capacità di raccontare storie personali e universali attraverso la musica.
La sua notorietà cresce ulteriormente quando, nel 1995, collabora con Adriano Celentano alla scrittura del brano L’arcobaleno, che diventa una hit e consolida la sua posizione nel panorama musicale italiano.
In questi anni, Gerardina Trovato vive un periodo di grande creatività e successo. Duetta e scrive anche per Andrea Bocelli per il brano Vivere. La sua musica, caratterizzata da testi introspettivi e melodie accattivanti, risuona con un pubblico sempre più vasto. Tuttavia, dietro le quinte, iniziano a emergere le prime difficoltà personali.
Nonostante il successo, Gerardina Trovato comincia a sperimentare seri problemi personali. Dopo il grande successo dei primi anni Novanta, la sua carriera inizia a incontrare difficoltà. Nel 1996 pubblica il suo terzo album, Ho Trovato Gerardina, ma le vendite non sono all’altezza delle aspettative.
Questo periodo coincide con un momento di crisi personale profonda per la cantante, che si ritrova ad affrontare problemi di salute mentale, inclusi episodi di depressione e un disturbo bipolare. Problemi che vengono ulteriormente aggravati dalla fine del rapporto professionale con Caterina Caselli, che fino a quel momento l’aveva sostenuta e guidata nel mondo della musica. Senza una guida e con sempre meno opportunità professionali, Gerardina inizia un periodo di isolamento che la allontana progressivamente dai riflettori.
Il declino della sua carriera si acuisce quando, nel 1998, la cantante si ripresenta a Sanremo con il brano Gechi e vampiri. Dimagrita, fragile e confusa, non ottiene il successo sperato. Dopo questa delusione, Gerardina si ritira quasi completamente dalle scene musicali, entrando in una spirale di solitudine e difficoltà economiche.