Sicilian Playlist #3: dal virtuosismo di Canino alla musica di periferia col rapper Skinny
Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.
Potete inviare le vostre proposte (complete di link spotify e youtube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it
“Sicilian Colors” Giuseppe Campisi
Dopo la formazione a Boston presso il prestigioso Berklee College e la crescita professionale ad Amsterdam, il contrabbassista Giuseppe Campisi ha deciso di trasferirsi, a metà 2019, a Barcellona. Qui ha messo su un ensemble che ben incarna quello che spesso viene definito jazz europeo, producendo un album comunque intriso di elementi personali. La traccia, omaggio all’isola, apre il disco “Un imprevisto è la sola speranza”, pubblicato pochi mesi fa, che conferma le capacità compositive del jazzista di Palagonia. (Giorgio Romeo)
“Nìeibbi” The Vito Movement
Collettivo musicale palermitano che unisce folk, pop, urban e musica elettronica formato da Giovanni Parrinello e Marco Raccuglia (leader dei Tamuna vincitrice del Premio Fabrizio De André e del Premio Andrea Parodi) a cui si è aggiunto il compositore e polistrumentista Giacomo Scinardo. Il lavoro musicale cammina in parallelo con la produzione di videoclip. “Nìeibbi”, che in palermitano significa nervi, è un brano sul complicato momento che stiamo attraversando. (Giuseppe Attardi)
“Non andrà poi così male” Fattori Recessivi
Un brano che racchiude bene la semplicità e la voglia dei Fattori Recessivi, band indie rock di Centuripe (Enna), di affrontare la quotidianità con leggerezza e la speranza che nonostante tutto “Non andrà poi così male”. (Daniela Marsala)
“Tutta colpa di Vecchioni” Giulia Mei
“Non si dovrebbe perdere del tempo a scrivere canzoni / non si dovrebbe fare ‘sto mestiere da cialtroni / non si dovrebbero inseguire mai le proprie emozioni / ma io vi giuro, è solo colpa di Vecchioni”. La canzone che apre l’album “Diventeremo adulti” è il biglietto da visita della cantautrice e pianista palermitana e un tributo alla canzone d’autore da Guccini (citato da “L’avvelenata” con il famoso quesito “se ha senso scrivere canzoni”) a Vecchioni. (G.A.)
“Lo stretto necessario” Levante con Carmen Consoli
Abbinato a un video che mostra molti luoghi della Sicilia Orientale il brano scritto dalla cantautrice palagonese insieme al siracusano Colapesce e al palermitano Dimartino è un tributo all’isola che evoca suggestioni e ricordi. La presenza di Carmen Consoli, qui solamente interprete, conferisce carisma a un brano pop-cantautorale dal sapore nostalgico. (G.R.)
“Pezzo d’Africa” Karbonica
Tra le band scelte dai Litfiba per registrare la compilation 30 anni di 17 Re con il brano “Cane”, in questo brano i Karbonica ci trascinano a suon di rock verso un cambio di prospettiva fatta di sensibile umanità per ritrovarci. (D.M.)
“Ninna Nanna in re” Antonio Canino feat. Francesca Incudine
Il pianismo colto, virtuoso e sopraffino, di Antonio Canino incontra la voce celestiale di Francesca Incudine. Una dolce ninna nanna tra Disney, classica e tradizioni popolari per il progetto “I miei primi 1000 giorni” voluto dal pediatra siracusano Carlo Gilistro, nell’ambito del quale è stato prodotto il cd “Ninne nanne da tutto il mondo”. (G.A.)
“Comu fazzu” Bellamorèa
Partendo da San Michele di Ganzaria, in provincia di Catania, i fratelli Emanuele e Francesco Bunetto, duo di musica popolare mediterranea, sono riusciti a fare conoscere, grazie ai social media, la loro musica in Argentina, Inghilterra, Belgio, Russia e Giappone. Nel video di “Comu fazzu” il protagonista è Nino Frassica. Ironia e folk. (G.A.)
“Steady Girl” Mario Monterosso
Mario Monterosso lasciò nel 2015 Catania per inseguire il suo sogno rock a Memphis, la città di Elvis Presley. Oggi è uno dei pochi a tramandare la tradizione musicale americana. Rock’n’roll tra il Simeto e il Mississippi. La chitarra di Mario Monterosso brucia sulle note di “Steady girl”, registrata nel leggendario studio della Sun Records, da dove uscirono Elvis Presley, Johnny Cash, Carl Perkins, Roy Orbison e Jerry Lee Lewis. (G.A.)
“Blocco” Skinny
Il “Blocco” è Librino il quartiere dove è ambientato il video del rapper catanese, all’anagrafe Noà Magro. Testi duri, che raccontano la vita che lo circonda: droga, criminalità, carcere, una vita difficile, con la speranza di uscire dal Blocco. (G.A.)