Sicilian Playlist #39: il melting pot musicale degli Shakalab; la ballata di inizio estate di Gulino

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Radio Maghreb” Shakalab

Singolo tratto da “Dieci”, progetto ricco di collaborazioni importanti: da Inoki a Sud Sound System, da Alborosie a Vacca. Ecco come lo racconta la band siciliana: «Abbiamo messo insieme stili e influenze diverse, trattando tematiche differenti. La versatilità è sempre stato uno dei nostri marchi di fabbrica, da sempre ci nutriamo di parecchia musica e non mettiamo limiti e barriere alle nostre produzioni, che sono sempre un bel melting pot tra rap, urban e reggae».

“Muovere Maree” Gulino

Il frontleader dei Marta sui Tubi firma una delicata ballata che richiama i Denovo. Brano acustico, è «dedicato al giorno più lungo dell’anno, al Solstizio d’estate», spiega il musicista marsalese. «È un sogno onirico, una visione immaginifica, allegoria dell’amore tra una stella e un satellite – la Luna ed il Sole – che hanno modo di potersi sfiorare solo in rari momenti del loro orbitare».

“Menu Mali ca c’è u mari” QBeta

“Siamo quello che pensiamo / Siamo quello che mangiamo / Siamo quello buttiamo” dice la band di Solarino fra echi balcanici e musiche tradizionali nel singolo appena uscito, del quale è stato realizzato il video, manca invece la versione digitale.

“Futuro” Giunta

Palermitano, debutta con l’Ep “Due” aperto da questa canzone «inno generazionale che proietta e prepara l’ascoltatore verso ciò che ancora non conosce e che arriverà. Focus sull’ignoto e l’avvenire, venature dreamy per qualcosa di cui non si ha esperienza. Le incertezze vengono affrontate attraverso il soft pop e un richiamo sonoro alla filosofia zen. Futuro è il principio di tutto, è come l’archè greco, l’elemento fondamentale da cui tutto ha origine», scrive l’autore.

“Villa ti amo” Nello Toscano

Quasi un’icona del jazz siciliano, il contrabbassista catanese insieme con la tromba di Dino Rubino in un brano soffice e sofisticato tratto dall’album “Patchwork Project 3”.

“Sono un errore” Bidiel

Tracce di un promettente trio rock catanese, per tre quarti composta da figli d’arte, che raggiunse anche il palco dell’Ariston del Festival di Sanremo proprio con questo brano.

“Cantu e cuntu” Banda di Avola & Rita Botto

Nel 2012 inizia la collaborazione tra la Banda di Avola e la cantante Rita Botto. Insieme rielaborano dei brani della più antica tradizione siciliana e di Rosa Balistreri.

“Siciliano tipu stranu” Calandra e Calandra

Duo di Alcamo formato dai fratelli Maurizio e Giuseppe. Divertissement in dialetto e pop con una vena surreale.

“Sono siciliano” Nuovi Briganti

Era il 1993 e il compianto Francesco Virlinzi già guardava al rap come ritmo del futuro. Per la sua etichetta Cyclope records ingaggiò i messinesi Nuovi Briganti.

“Siciliano” Lucio Dalla

“La lava in fiamme scende la collina / mi lavo i piedi, è domenica mattina / il sole picchia in testa come un assassino”. All’anagrafe è bolognese, ma per certi periodi anche lui è stato siciliano, vicino di casa di Franco Battiato. E i voli pindarici sono concessi. Brano del 2006 inserito nell’album “12000 Lune”.

Ascolta la playlist su Spotify

About Author /

Start typing and press Enter to search