Sicilian Playlist #68: Mario Monterosso, una spider e una chitarra in un nuovo video in anteprima

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“The ballad of Zorro” Mario Monterosso

Come un moderno Zorro, il rocker catanese Mario Monterosso a bordo di una spider d’epoca con la chitarra al posto della spada cavalca lungo i tornanti dell’Etna in questo video che vi mostriamo in anteprima. Le immagini girate da un altro artista catanese, Fabio Abate, stavolta nel ruolo di regista, sono inframmezzate da spezzoni del film “Zorro” del 1975, diretto da Duccio Tessari, con Alain Delon e Ottavia Piccolo e da richiami ai fumetti dell’eroe mascherato. La canzone, dalle atmosfere tex-mex, vuole essere un omaggio alle musiche dei fratelli Guido e Maurizio De Angelis, meglio conosciuti come Oliver Onions, fra i miti giovanili del chitarrista etneo che ha scelto di vivere e operare a Memphis. “The ballad of Zorro” è la traccia che apre “Take It Away”, il nuovo album di Mario Monterosso del quale ci siamo occupati alcuni giorni fa. Un disco registrato fra Trecastagni e l’America.

“Levati” Nicolò Carnesi

Iniziano i festeggiamenti dei dieci anni dallo splendido esordio discografico del cantautore palermitano “Gli eroi non escono il sabato”, album che lo ha lanciato come uno dei nomi più brillanti della nuova generazione di cantautori italiani, rivelando il suo talento compositivo e stilistico. Per celebrare questo traguardo, Nicolò Carnesi pubblicherà nei prossimi mesi, per Manita Dischi/Garrincha Dischi, un’edizione speciale del disco arricchita da preziose collaborazioni fatte di rispetto e amicizia. Ad aprire le danze è il brano “Levati” con un nuovo arrangiamento e la partecipazione speciale di Dente. Un brano che i due avevano già affrontato in una esibizione live del 2013 a Bologna.

“Romantic song” Mario Biondi

Il primo singolo tratto dal nuovo album del catanese “nero a metà”, intitolato “Romantic”, uscirà il 18 marzo. Il brano, con il testo firmato dallo stesso Biondi che ne ha composto anche la musica con Massimo Greco e David Florio, è uno degli inediti di questo progetto interamente dedicato all’amore declinato attraverso i mondi sonori più cari all’artista che qui si rifà al groove degli anni Settanta.

“Juggernaut” Clustersun

La band catanese formata da Marco Chisari (voce principale e basso), Mario Lo Faro (chitarra) e Andrea Conti (batteria e cori) affronta in modo rumoroso e ampio lo shoegaze e lo space rock più sognante, ma anche desertico e acido. Lo shoegaze è considerato un genere musicale monolitico e ripetitivo. «Lo shoegaze viene considerato super chiuso», spiegano. «In realtà insegna che all’interno di un approccio ben codificato la libertà è massima. Nel calderone trovi band violente, eteree, oscure: in pratica tutte le manifestazioni sonore possibili. Tu hai dato una definizione emblematica di shoegaze, punk per introversi: questa introversione si sviluppa in modi sempre diversi».

“Frida” Walmus Brothers

I Walmus Brothers sono una band di Siracusa nata nel 2017. Attraverso le loro canzoni esplorano aspetti intimi dell’animo umano, i sogni, dolci pulsioni, cosmologia, realtà e visioni distorte. Le influenze della loro musica spaziano dal dream-pop al rock-steady, dal synth-pop fino al neo-shoegaze, come la discesa di un fiume al mare.

https://youtu.be/xO2MC7MVDy8

“Quello che non dici” ArcaMiri

Progetto nato dalla collaborazione fra musicisti che, seppur provenienti da esperienze a tratti molto diverse tra loro, hanno percorso negli anni il comune sentiero della sperimentazione alla ricerca di suoni, colori ed emozioni sempre nuove, fresche, estranee al consueto ricorrere di schemi mentali e compositivi. Quattro amici, soprattutto, la cui fucina è la sala prove all’interno della quale le improvvisazioni danno vita a idee, che generano altre idee, che producono ritmiche, armonie, melodie e testi in un danzare sinergico unitario e totale. Al loro attivo l’EP “Quel che non dici”, dal quale abbiamo tratto la title-track. La band siracusana è formata da Simona Minniti (voce e synth), Ivan Ricciardi (piano, synth), Peppe Capodieci (basso), Vincenzo Arisco (percussioni).

“Breathe Again” Vina Rose

Figlia d’arte, Vina Rose, ha cominciato la propria carriera artistica nella scena locale catanese ad appena 14 anni per poi trasferirsi a Milano. Può vantare numerose collaborazioni, con importanti nomi del panorama musicale italiano ed internazionale, (Giorgia, Alexia, Andrea Bocelli, per citarne alcuni), oltre che la partecipazione a diverse trasmissioni televisive nazionali (da “Ballando con le stelle” a “Vietato Funari”, “Che tempo che fa”, “Festivalbar”, “Top of the Pop”) e collaborazioni con L’Orchestra di Sanremo, Radio Italia, Radio 105 e Radio 2. Dal 2006 al 2016 è stabilmente nel cast di Maurizio Crozza su La 7, dove riveste il ruolo di cantante e vocal coach dello show tv. Nel 2017 Vina si è trasferita a Londra per perseguire la propria carriera artistica: nel 2019 è uscito il singolo d’esordio dell’artista catanese dal titolo “Breathe Again”, introduzione dell’EP “Crossroads”. La scorsa settimana si è presentata nella sezione “emergenti” al Festival “Una voce per San Marino”, entrando in finale per un posto all’Eurovision Song Contest e piazzandosi sesta.

“Yuri Boyka \ Trasparente” KGR

«Dopo la vittoria del “Real Talk Sicily” ho deciso di sfruttare l’opportunità attraverso una nuova canzone dove mettere le mie due personalità in un solo brano: la parte di me più dirompente e grintosa in “Yuri Boyka” mentre “l’altro me” più malinconico e triste lo potrete ascoltare in “Trasparente” in un vero e proprio match tra anima e barre», racconta Gabriele Campione, alias Karma Golden Rage (KGR), palermitano, appassionato di musica hip hop sin da piccolo, una passione coltivata tra i luoghi di raduno della città e facendo gavetta tra i locali e nei vari cypher in piazza. «L’insieme dei due brani, nel complessivo, vuole raffigurare un’evoluzione: dal rap nudo e crudo, ad un rap/rnb più consapevole», spiega KGR. «Da ciò la scelta stilistica del video: crew, riprese street nella prima parte, per poi lasciarmi alle spalle quel mood abbastanza old e dare spazio ad un Gabriele in bianco e nero, solo con sé stesso».

“Inchiostro” Wolly

Guglielmo La Rosa, in arte Wolly, è un cantautore palermitano, classe 1997. Il suo stile musicale oscilla tra il rap, l’hip hop, chillpop e indie. Ha cominciato a pubblicare i primi singoli a 19 anni riscuotendo molto interesse e richieste di altri pezzi. Questo è il suo nuovo singolo.

“Hai visto mai” Giuseppe Fava

Nuovo singolo del cantautore palermitano, secondo estratto da “L’importante è stare bene”, esordio discografico del cantautore siciliano. Scritto da Giuseppe Fava, il brano pone al centro la questione della vita da single vissuta come psicosi: «La rinuncia alla propria libertà, per questo tipo di uomo o donna, risulta impossibile. Il sentimento e l’amore sono vissuti come una sofferenza che porta con sé un vuoto che deve essere colmato da pillole, sesso e rapporti umani», racconta l’autore. «Certi single vivono una psicosi che fa del “passato” un costante e oppressivo presente. L’augurio e la speranza è quella di vivere finalmente il concetto di “adesso” in modo meno complesso».

Ascolta la playlist su Spotify

About Author /

Start typing and press Enter to search