Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link spotify e youtube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Cambiamento” Beatrice Campisi

Nuovo brano della cantautrice siciliana Beatrice Campisi che annuncia l’uscita del secondo album, previsto nel 2021. La canzone vuole mettere in evidenza il parallelismo fra la traversata del Mediterraneo che compiono i migranti per cambiare le proprie vite, e il viaggio interiore che ogni essere umano deve affrontare per rinnovarsi. (Giuseppe Attardi)

“Sugar Daddy” Beatrice Quinta

Nel 2015, Beatrice Visconti era rimasta in gara fino all’ultimo per un posto tra le Nuove Proposte al Festival di Sanremo dell’anno successivo. Sfumato il traguardo, la cantautrice palermitana si è ripresentata con il nome d’arte di Beatrice Quinta e un pop ironico in stile Lady Gaga. Questo suo ultimo singolo racconta il punto di vista delle ragazze nel mondo della notte. (G.A.)

“Grazie a Celo” Celo

Energia e vibrazioni positive in questo nuovo singolo di Celo, nome d’arte della cantante r’n’b palermitana Celeste De Lisi con una fugace apparizione a “Italia’s Got Talent”. «È un inno solo all’apparenza egocentrico, ma ritmato, con una verve del tutto ironica e pienamente dedicato alla mia amata musica, unica vera forza che muove cose, persone, natura, animali». (G.A.)

“Ramu siccu” Eleonora Bordonaro

Appunti di una donna che non vuole figli perché ha scelto l’arte per generare bellezza. È un brano nervoso, puntellato dal marranzano di Puccio Castrogiovanni, che cresce su un groove di Michele Musarra, esplodendo in un finale rock, mescolando Led Zeppelin, Diamanda Galas e Radiohead. Il canto di un bambino di 10 anni scampato al naufragio di una carretta del mare nel Mediterraneo chiude a mo’ di simbolo di speranza, di umanità, di fratellanza e di quella creatività istintiva inseguita e ritrovata dall’artista di Paternò nell’album “Moviti ferma”. (G.A.)

“Terra mia terra nostra” I figli dell’officina

Un cantautorato sociale quello de I Figli dell’Officina, band che da Troina è arrivata anche in Olanda con un sound folk-rock in cui riecheggia il messaggio di coraggio della Sicilia, di chi desidera gridare ad alta voce “Io non ho…paura di pensare, di ascoltare, di parlare!”. (Daniela Marsala)

“Non è la fine” Poka

Concepita durante il lockdown e prodotta a distanza dai Poka, trio power-synth-pop-rock catanese, in questa canzone emerge proprio la paura di un’umanità distante in cui trovare la forza di sperare “di aggrapparsi a un raggio di sole”. (D.M.)

“Cubanito” Urban Fabula

È il singolo che promuove il nuovo album del trio siciliano Urban Fabula “Movin'”. Un album in movimento come indica il titolo che, nel caso del brano proposto, parte da una classica clave cubana, rielaborata attraverso una pulsazione di sette battiti, per andare, attarverso un viaggio onirico, evocativo, alla riscoperta delle proprie origini. (G.A.)

“Il domatore dei venti” Raffaele Genovese

Il riferimento è a Eolo, dio dei venti, che viene tratteggiato in note con un’aura quasi religiosa. La composizione contemporanea si basa su un’unica cellula melodica che si ripete, quasi fosse un coro, per tutta la durata del brano. Il ritmo in ¾ si associa al movimento del mare, mentre il filo rosso con la produzione jazzistica del pianista siracusano è appena accennato dalla presenza di un solo elemento formale, il riff. Unico brano in piano solo di “Anamnesi” (Alfa Music, 2013) è in un certo senso progenitore di un percorso che Genovese ha intrapreso quest’anno con una serie di concerti che lo vedono in solitaria al pianoforte. (Giorgio Romeo)

“Luna araba” Colapesce, Dimartino e Carmen Consoli

Colapesce, ovvero il siracusano Lorenzo Urciullo, il palermitano Dimartino e la catanese Carmen Consoli: mezza Sicilia riunita sotto una luna araba che “ci prende / e ci trascina dentro l’acqua trasparente”. Una canzone accompagnata da un videoclip che mette insieme un immaginario psichedelico ispirato a Yellow Submarine: un immaginario beatlesiano virato però nei colori e nelle atmosfere della Sicilia.  (G.A.)

“L’Arvulu Rossu” Cesare Basile

L’11 ottobre 2019 usciva “Cummeddia” di Cesare Basile, un album di storie e canzoni ispirato al romanzo “La Peste” di Albert Camus. Qualche mese dopo la nuova peste denominata Covid-19 contagiava il mondo. Preveggente l’anarchico rocker etneo. Ma l’epidemia, la crisi, nel disco diventa simbolo di rivolta, di rinascita, di un nuovo inizio. (G.A.) 

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