Sicilian Playlist #76: l’amore per la vita di Samuela Schilirò e l’addio al rimpianto di Cordio
Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.
Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it
“Tutto quello che ho” Samuela Schilirò
Dopo “Santa Madre dell’Umanità”, secondo singolo per la rockeuse di sangue catanese ad annunciare l’uscita del secondo album il prossimo 6 maggio. Una avvolgente, intensa e ariosa ballata dagli echi battistiani, introdotta dal piano e puntellata da chitarre e da una struggente tromba. «È un brano nato in una notte, al rientro da una festa in maschera», racconta l’autrice. «Mi sono seduta al pianoforte e così d’un fiato è spuntato fuori. È un’intima riflessione sul quotidiano che poi si amplia e abbraccia l’intera esistenza. In questa canzone manifesto il mio amore per la vita, che, nonostante a volte faccia piangere, è una giostra su cui può essere divertente salire. È un invito a prenderne il lato positivo e a farsene gioco, a viverla cioè con leggerezza e ironia, quando possibile».
“Hey Vittoria” Cordio
Terzo tassello del mosaico che creerà il nuovo album del cantautore catanese. Anche qui il tema è sentimentale, ma questa volta l’amore non è mai iniziato. La storia è quella di un bacio non dato, durante quella che è la stagione della leggerezza per eccellenza: l’estate dopo il diploma. “Hey Vittoria” è una canzone narrativa, che racconta una storia nella più classica – e oggi purtroppo un po’ perduta – tradizione cantautorale. «È una canzone spudorata, che cerca di liberarsi dalla vergogna del rimpianto gridandolo il più forte possibile», spiega l’artista.
“Non ci sarò” Roberta De Gaetano
La cantautrice siciliana ha lanciato questo singolo a ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Non ci sarò”, prodotto da Toti Poeta, è il grido liberatorio di chi decide di uscire dall’ombra e dal silenzio, di chi non è più disposto a subire qualsiasi forma di violenza tra le mura di casa: «Volevo scrivere un pezzo che parlasse di rivalsa, che raccontasse di quelle donne che riescono ad uscire da situazioni difficili e a svincolarsi da rapporti malati. Ho cercato di pesare ogni singola parola, per mandare un messaggio di forza alle donne che si nascondono, che provano paura o vergogna per la propria situazione; provo a dire loro di alzare la testa, di farsi valere e non rinunciare mai a se stesse, al proprio benessere e alle proprie ambizioni personali», ha detto l’artista. Con questa nuova canzone, Roberta, finalista nel 2018 al Premio Bindi e al Premio Bianca D’Aponte, ritorna al pop, dal sapore un po’ retrò ma comunque attuale.
“Il brutto del mondo” Giuse The Lizia feat. Memento
Dopo l’esperienza di Sanremo Giovani, Giuseppe Puleo, come è stato registrato vent’anni fa all’anagrafe di Bagheria Giuse The Lizia, torna con un nuovo singolo lo-fi in coppia con il cantautore romano. È il viaggio introspettivo nell’universo dell’autore, guidato solamente dalla dolce melodia di una chitarra elettrica e di qualche synth. Atmosfere rarefatte ed eteree, attraversate da una vena di malinconia. La voce strascicata e, alle volte, graffiante di Giuse The Lizia si amalgama con quella più bassa di Memento.
“Sangu” Ezio Noto Disìu & Alfio Antico
Nuovo singolo tratto dall’album “Anatomia popolare” del cantautore di Caltabellotta, accompagnato da una superband. Un brano potente, cantato in dialetto ma dalle sonorità internazionali con lo straordinario apporto del violoncello di Mauro Cottone.
“Pandora’s box” Birth by Dream
Alternative pop ed elettronica per la band catanese attiva dal 2018. Questo è il loro nuovo singolo dai suoni cupi, rarefatti e ipnotici, illuminato dai flash di chitarre spettrali.
“Lasciarsi Andare” Violante Pretoria
Cantautore e rapper siciliano che dopo aver mosso i primi passi nell’ambito hip hop, adesso svolta verso il pop. Questa è una ballata che racconta «la fine di un amore, l’inizio di un cambiamento».
“AMhardcoreD” Picciotto
Dopo tre anni di silenzio discografico Picciotto torna con un doppio progetto in cui le due anime dell’artista si fondono e prendono forma: “Manila” e “AMhardcoreD”, la parte “bianca” e quella “nera” del rapper palermitano. Il secondo è un brano crudo che va a scavare nel vissuto dell’artista. «Ci ho messo 38 anni invece per scrivere il mio personale amarcord», racconta il rapper palermitano. «Avevo bisogno di mettere il focus su me stesso. La crasi tra le parole Amarcord e Hardcore mi ha dato lo spunto per mettermi a nudo raccontando la mia storia, anche nei momenti più bui. Non a caso è stata scritta in piena pandemia e mi è servita da monito per ricordarmi di imparare a godere del presente».
“Oltre il confine” Ugo Mazzei feat. Tiziana Rivale
Il cantautore siracusano, questa volta si rifà a Sergio Cammariere e sceglie la voce di Tiziana Rivale per interpretare una piccola poesia che azzarda la struttura vocale in doppia lingua: la strofa in italiano, il ritornello in inglese. Una scelta studiata ad hoc per avvicinare due mondi opposti e plasmarli in modo da raggiungere un unico obiettivo.
“Grandangolo” Alessandro Presti
Brano che apre con l’album “Intermezzo”, istantanea/manifesto del disco e della visione di Alessandro Presti, trombettista messinese, introdotto da Enrico Rava con queste parole: «Alessandro Presti ci regala un’opera dove non c’è nulla di quello che ci si aspetterebbe dal disco di un trombettista di Jazz. Dalle prime note ci troviamo immersi in un mondo perfetto dove ogni nota conta, dove ogni dettaglio è essenziale e dove nulla è lasciato al caso. Gli interventi di Alessandro, col suo bellissimo suono, i suoi silenzi e il suo pathos riescono a generare emozioni intense».