Trenta autori per la libertà: Vittorini, “Americana” e la sfida al regime fascista
Nel 1941, lo scrittore siracusano si apprestava a pubblicare per Bompiani una preziosa antologia che avrebbe portato in Italia per la prima volta molti testi letterari statunitensi, da Steinbeck a Melville. La censura del partito stravolse quelle pagine, che, tuttavia, continuarono a circolare clandestinamente, ridestando le coscienze e rinfocolando la scintilla della ribellione. Perché la letteratura è come il vento: libera e incontenibile