Da un libro-inchiesta a un progetto con un impatto concreto sul territorio. Questo il cuore dell’incontro “Povertà educativa, esperienze di bellezza e di riscatto”, che si terrà venerdì 30 settembre, alle ore 18,30, presso la Pinacoteca del Museo Diocesano di Catania (Via Etnea, 8).
La serata sarà occasione per presentare il volume “Giovani Invisibili” di Giuseppe Di Fazio, edito dal Sicilian Post, e il progetto “Di Bellezza si Vive”, promosso da On srl Impresa Sociale.  L’evento vedrà la partecipazione di Emanuela Fellin (pedagogista clinica, responsabile del monitoraggio e della valutazione del Progetto) e Claudio Sammartino (già prefetto della Repubblica). Ad introdurre l’incontro sarà il coordinatore di redazione del Sicilian Post Joshua Nicolosi, mentre a moderare sarà Ornella Sgroi, collaboratrice del Corriere della Sera.

La copertina del volume

Il volume di Giuseppe Di Fazio, consigliato da “Rai per il sociale”, documenta con ricchezza di dati il dramma della povertà educativa in Sicilia e nel Sud – che in alcune aree tocca la drammatica percentuale del 21% – ma, al tempo stesso, dedica spazio a quattro storie positive di riscatto in alcuni dei tanti Bronx del Mezzogiorno: il lavoro educativo di don Pino Puglisi a Palermo; l’azione del magistrato minorile Roberto Di Bella a Reggio Calabria e Catania; la storia dell’associazione “L’albero delle storie” di Scampia a Napoli; l’esperienza dell’associazione “Cappuccini” a Catania. Proprio i minori del quartiere omonimo, insieme a quelli del “Tondicello Plaia” saranno i protagonisti del progetto “Di Bellezza si vive”, che verrà presentato durante la serata. L’iniziativa, che l’impresa sociale “On!” ha già sperimentato lo scorso anno in un quartiere periferico di Messina, è rivolta a circa 50 ragazzi tra gli 11 e 18 anni ed è il risultato della collaborazione con “Associazione Cappuccini onlus” e con la Parrocchia “Beata Vergine Maria in Cielo Assunta alla Plaia” di Catania.

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