“Uomini e no”: se il confine tra bene e male sta nello sguardo di un ragazzo
In uno dei suoi più celebri romanzi, ambientato a Milano durante le fasi più concitate della Resistenza, Elio Vittorini spiazza il lettore con un epilogo toccante. Nel quale, dopo un’indicibile barbarie, dopo i fiumi di sangue delle imboscate partigiane e delle crudeli rappresaglie naziste contro i civili, un giovane, vedendo per la prima volta il volto del suo nemico, si rifiuta di obbedire all’ordine di morte
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