Vincenzo Rabito: il contadino analfabeta che ha raccontato la Grande Storia del ‘900
Nato a Chiaramonte Gulfi nel 1899, apparteneva a quella generazione che ha attraversato tutti i grandi avvenimenti del Secolo Breve: le due guerre mondiali vissute da soldato, l’illusione della grande impresa coloniale fascista, l’abbandono e la fame dopo aver lottato per difendere la patria, la speranza del boom economico. Il suo memoriale sgrammaticato, scritto in una lingua inesistente ma miracolosamente comprensibile, dimostra che le grandi opere non sono tali per la forma, ma per l’emozione che suscitano. Per il sapere dare voce a chi non ce l’ha
