Cinque cose del Nord alle quali noi Siciliani non riusciremo mai ad abituarci

Il bicchiere d’acqua da pagare al bar? Un pranzo veloce? Una festa “ristretta”? Ecco alcune abitudini che un siciliano difficilmente potrà comprendere

I Siciliani fuori sede sono in costante aumento. Sono molti i motivi che portano i nostri conterranei ad emigrare all’estero o spostarsi al Nord Italia.  Chi più chi meno, tutti hanno imparato a convivere con un terra che non appartiene loro. Ci sono però cinque cose che in molti non riusciranno mai a comprendere, faticando ad abituarvisi. Scopriamole insieme.

1. LA PUNTUALITÀ
Tutti sanno che la vita scorre frenetica al Nord. Ciò su cui senza dubbio non si transige, però, è la puntualità. Quando al qualcuno vi dice “ci vediamo alle 8” state certi che alle 7.55, cascasse il mondo, sarà già sul luogo dell’appuntamento. In Sicilia invece, il “ci vediamo alle 8” comprende un lasso di tempo che può variare dai 30 ai 120 minuti. Per questo se qualcuno del Sud vi dice “ci vediamo alle 8” e dopo un’ora di ritardo ancora non si vede non c’è da preoccuparsi: se ha detto “ci vediamo” arriverà, prima o poi.

2. LE FESTE “RISTRETTE”
Vi è mai capitato di ricevere un invito per una festa da un amico settentrionale per poi rimanere delusi al momento del vostro arrivo, nel trovarsi davanti “quattro gatti”? Senza voler nulla togliere alla calorosità e all’affetto dei nostri amici “nordici”, qui nel meridione ne abbiamo proprio fatto una questione di principio. Non è festa se non si invita tutta, ma proprio tutta la discendenza familiare. Fino alla settima generazione.

– Anche se al cuginetto piccolo spunta il primo dentino?
– Ehm… si. Anche se al cuginetto piccolo spunta il primo dentino.

3. PAGARE IL BICCHIERE D’ACQUA
Onestamente, in che senso? Sebbene questo siano uno dei primi stereotipi quando si pensa alle differenze tra nord e sud, siamo convinti che noi del meridione non faremo mai l’abitudine al fatto di dover pagare anche il semplice bicchiere d’acqua. Il motivo è presto detto. Al sud esiste un meccanismo subdolo e perverso per il quale al bar, generalmente, non ti tocca pagare nemmeno il caffè. Te lo offrono.

4. IL METEO
Ora, tralasciando il luogo comune Sud=sole, Nord=nebbia, va detto con sincerità che anche in Sicilia esistono luoghi nei quali il sole lo si vede col binocolo per la maggior parte dell’anno (vedi Enna). Ciò non toglie che il siciliano al Nord, potete scommetterci, avrà sempre qualcosa da ridire sul clima. Che volete farci? Il vantaggio della Sicilia è quello di poter offrire contemporaneamente sia il mare che la montagna, oltre a numerose aree verdi (fin ora) incontaminate.

5. IL CIBO
La questione culinaria, è risaputo, tiene banco da secoli immemori. Non volendo nulla togliere alle pietanze tipiche della parte nord del belpaese, raramente il Siciliano al nord riuscirà ad esprimere preferenze verso piatti per lui “stranieri”. Di nuovo, amici lassù, non abbiatene a male. Non ci stiamo basando sull’ennesimo luogo comune (Vedi: il cibo al nord fa schifo). Semplicemente constatiamo un dato di fatto: per il Siciliano il cibo è vita, è cultura, è famiglia. Al Nord si pranza al volo, perché non si ha tempo. Si cena al volo, perché a lavoro si è fatto tardi e tra poco comincerà un’altra giornata. Non c’è tempo. Qualcosa di leggero e veloce e via.
In Sicilia no.

Il mondo del Siciliano ruota interamente intorno alle specialità culinarie della sua terra: dall’arancino alla carne di cavallo, dalle panelle alla cassata nelle sue numerose versioni. Non importa. Purché si mangi. E se qualcuno ancora non ci credesse è invitato a trascorrere un giorno con una mamma siciliana per constatare come già alle 7 del mattino la donna abbia già preparato il ricco menù dei due giorni successivi.

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