Giovani, talentuosi e creativi: così i siciliani Gaspare e Alessandro hanno scalato il successo nei bar londinesi, tra un passito e un bicchierino di marsala

[dropcap]«[/dropcap][dropcap]P[/dropcap]er noi non è questione di successo, ma di passione: trasferirci a Londra è stato necessario perché questa città rappresenta la capitale del cocktail, ma il desiderio di tornare c’è». Così affermano Alessandro Geraci e Gaspare Di Carlo, due giovani barmen che dai piccoli bar di Termini Imerese ne hanno fatta di strada per arrivare allo Shard e allo Sky Garden, due dei più elevati grattacieli londinesi.

MIXOLOGY A BASE DI LIQUORI SICILIANI. Dopo una dura gavetta iniziale, Gaspare e Alessandro sono arrivati ai “piani alti” di una Londra che si anima di notte grazie ai loro cocktail dal gusto siciliano. «Tra i prodotti base più apprezzati rientrano i classici siciliani: limoncello, il liquore più famoso al mondo, e passito di Noto. Ciò che però più ci piace dei Londinesi – racconta Alessandro – è la loro volontà di provare sempre cose nuove e noi siamo pronti a sperimentare». Accanto a Gaspare e Alessandro infatti si trova anche Davide Mangiamele, mago della mixology: una miscela di sapori, dal dolce al salato, avvolge i palati dei più curiosi, pronti ad assaggiare accostamenti insoliti di creazioni che in questo caso sono prevalentemente siciliane.

NON SOLO DRINK, SAPORI DI SICILIA. Grazie ai locali che gestiscono i trasporti e alla presenza di alcuni marchi siciliani già presenti a Londra, i due bartender non hanno difficoltà a procurarsi le materie prime alla base dei loro “capolavori”: «Prodotti tipici come mandarinetto e limoncello sono di nostra produzione, ma partendo dalla tradizione siamo capaci di innovarla. Abbiamo presentato varie creazioni in eventi privati e ancora molti progetti sono in corso: – confidano Alessandro e Gaspare – si potrebbe mai immaginare di bere un drink in un cannolo o in una cassata? Inoltre stiamo ampliando le nostre prospettive e oltre ai cocktail stiamo facendo provare ai nostri clienti altri cibi tipicamente siciliani. Si pensi per esempio alle panelle: gli inglesi vanno pazzi per i ceci e queste oltre tutto sono vegane e gluten free».

Alessandro mentre prepara un cocktail

OSPITALITA’ SICULA. Alessandro e Gaspare hanno infatti ampie prospettive e non si limitano più a creare incredibili cocktail: insieme a Davide e a Nino Badalì, che collabora con loro dietro le quinte, i quattro costituiscono un team che prende il nome di “Hospitalian”, gioco di parole a partire da hospitality, “ristorazione”. «Non conta soltanto la qualità del drink o dei cibi che li accompagnano, – affermano i due barmen – ma anche il modo in cui vengono serviti: a noi piace molto accogliere i clienti con l’ospitalità tipica siciliana, così da farli sentire più a casa in famiglia che in un locale».

UNA SPERANZA DI RITORNO. A proposito di casa, Gaspare e Alessandro non hanno dimenticato le proprie: «Ci piacerebbe tantissimo tornare in Sicilia, far sperimentare alla gente le nostre creazioni e introdurre la filosofia del nuovo, del curioso. Qui in Italia infatti la cultura del miscelato non è molto radicata, ma si sta affermando: recentemente per esempio siamo stati a Milano per partecipare all’ “Agave Experience”, evento tenuto dagli esperti del bartending. Rientrare in patria e trasmettere passione e speranza ad altri ragazzi con le nostre stesse aspirazioni sarebbe davvero una conquista».

 

 

 

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