Se avete mai giocato a Nomi, cose e città, saprete che spesso si possono scoprire parole ed espressioni delle quali nessuno avrebbe mai sospettato l’esistenza, da nomi di colori a quelli di piante, passando per le capitali degli Stati del mondo più piccoli. Ebbene, molte curiosità che potrebbero tornarvi utili ve le sveliamo oggi prendendo come punto di riferimento la toponomastica siciliana, che senza dubbio spicca per originalità e imprevedibilità.

Se, infatti, è facile immaginare che gli abitanti di Agrigento si chiamino agrigentini e che quelli di Enna siano gli ennesi, in molti casi l’associazione non è poi così immediata. Prendiamo l’esempio della provincia di Caltanissetta, che prima dell’arrivo dei greci si chiamava Nissa e che è poi diventata Qalat-an-Nisa grazie agli arabi (cioè “castello delle donne”): i suoi cittadini si chiamano nisseni, e se non lo sapevate già per qualche ragione è difficile che lo abbiate potuto intuire.

Spostandoci nella provincia di Catania – i cui abitanti, a proposito, non sono solo i catanesi, ma anche gli etnei in onore del vulcano – passiamo in particolare al Comune di Acireale. Come si chiama chi vive nel borgo delle cento campane? Non acirealese, non acirealiano e nemmeno acitano, bensì acese. E gli abitanti di Maletto, nei pressi di Bronte? Forse non ci crederete, ma per la gente del posto sono gli zumbàri.

Tornando un po’ più a ovest, nell’area metropolitana di Enna, troviamo un paese dal nome ancora più interessante: Valguarnera Caropepe, conosciuto da molti isolani nella versione dialettale di Carrapìpi. I suoi abitanti, oltre che valguarneresi, sono noti dopotutto proprio come carrapipani, per la sorpresa di molti forestieri.

Non scherza nemmeno la provincia di Trapani, che, oltre all’insolito accostamento Pantelleria-panteschi, ci propone l’ormai celeberrimo Purgatorio, i cui abitanti sono dei purgatoriesi e non dei purgatoriali. A Comiso c’è, invece, una frazione altrettanto famosa per le sue bellezze naturali e architettoniche che si chiama Donnadolce. Il luogo si è guadagnato la fama nazionale per la sua eccentricità, mentre il nome dei suoi abitanti sembrerebbe essere “semplicemente” quello di donnadolcesi. Non avendo fonti certe, vi chiediamo però in questo caso: confermate la nostra versione o conoscete alcune varianti più usate?

Se è facile immaginare che gli abitanti di Agrigento si chiamino agrigentini e che quelli di Enna siano gli ennesi, in molti casi l’associazione fra città e popolazione non è poi così immediata. Da est a ovest della Trinacria,  scopriamo insieme qualche caso interessante

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