«È un continuo via vai senza orari nel corridoio, non serve nemmeno bussare le porte qui sono sempre aperte. È una sfida infinita di regali, per lo più riguardanti il cibo»

CHONGQING. Ho il presentimento che tutte le anziane del mio condominio siano state in qualche modo ingaggiate da mia nonna. Non solo hanno sempre pronte delle prelibatezze culinarie tipiche di Chongqing fatte con tutto l’amore che solo una nonna sa dare, ogni volta che esco da casa o al mio rientro le trovo lì con le facce interrogatorie e subito partono le domande “出去吗” “che fai esci?”  “回来啦” “ah sei tornata” “吃饭了吗” “hai mangiato?” “累不累” “stanca?”.

Foto di Martina Bucolo

È anche iniziata una battaglia senza fine tra me e la mia vicina di casa. Nel corridoio del condominio è un continuo via vai, non serve nemmeno bussare perché qui le porte sono sempre aperte. È una sfida infinita di regali, per lo più riguardanti il cibo, ossessione che a quanto pare accomuna molti. Non ricordo chi abbia iniziato, ma sicuramente non ci sarà fine. Quando le porto un piatto di pasta, il giorno dopo si presenta con dei cioccolatini. Le do un pezzo di frittata ed è subito lì sulla soglia della porta con il condimento per il riso. Le offro il caffè e ricambia con adorabili zampe di gallina extra piccanti stile Chongqing. Vorresti essere accogliente e portare un pizzico della tua cultura e del calore siciliano nelle loro case: prepari un bel piatto di pasta con salsa e melanzane e lei ti porta una pentola piena di maiale in agrodolce. Credo però che la mia vicina di casa abbia interpretato il tutto con “sei autorizzata a portarmi ogni giorno cibo grasso, colante di olio e super squisito a cui non potrò dir di no”. Problemi di comunicazione.

Foto di Martina Bucolo

Non so se sia peggio a casa o a lavoro. I miei colleghi, sette cinesi con uno spirito genitoriale elevato alla massima potenza, non vedono l’ora di portare cibo e farti assaggiare ogni prelibatezza di frutta, dolci, snack e chi più ne ha più ne metta. Finito di lavorare andiamo a fare un giro e ti ritrovi avvolta negli odori forti di una città che può fermare tutto, tranne le cucine. Torni a casa, ti fermi a comprare l’acqua al solito negozietto e quando pensi che finalmente ormai la giornata sia finita e di cibo se ne parlerà domani, ti giri, stai per uscire, ma il proprietario ti ferma e “吃饭了没有” “hai mangiato?”

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