«Dovremo tenere conto dei vincoli imposti dalla pandemia, ma tenteremo di trasformarli in opportunità». Con queste parole il sovrintendente Francesco Giambrone ha presentato la rassegna di spettacoli “Sotto una nuova luce”, che comincerà il 4 luglio per poi concludersi il 30 settembre. Si parte con “L’eterno straniero”… e Beethoven
[dropcap]«[/dropcap][dropcap]I[/dropcap]l Massimo ha alle spalle una storia di chiusura lunga 23 anni e riaprirlo ha per tutti noi e per la città un valore fortemente simbolico»: con queste parole il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo Francesco Giambrone inaugura la rassegna teatrale estiva. Riaprire il Massimo di Palermo indica non solo l’avvio di una ripresa a seguito del blocco di tutte le attività causato dalla pandemia, ma anche il tentativo di una rinascita culturale.
SE IL LIMITE DIVENTA OCCASIONE. Sotto una nuova luce è il titolo di questa serie di spettacoli concepiti per l’estate: «Non si tratta di una stagione, ma di un festival liquido che dovrà tenere conto dell’evolvere dell’epidemia e dei vincoli a essa connessi, con il tentativo di trasformarli in opportunità» spiega Giambrone. La programmazione infatti prevede dodici spettacoli fino al 30 settembre, ma non si escludono variazioni in corso d’opera. «È una ripresa incerta nella durata che sarà dettata dall’evoluzione della pandemia, ma allo stesso tempo rappresenterà un punto fermo nell’estate dei palermitani» dice il Sindaco di Palermo nonché Presidente della Fondazione Teatro Massimo Leoluca Orlando.
DISTANTI MA VICINI. Le norme di sicurezza dettate dal coronavirus hanno reso necessario il ripensamento degli spazi teatrali, sia della platea sia del palcoscenico. Lo sceneggiatore Roberto Andò e lo scenografo Gianni Carluccio hanno ridisegnato la Sala Grande del teatro in vista del primo spettacolo del 4 luglio. Lo spazio garantisce il distanziamento di coro, orchestra, solisti e pubblico, ma senza far venire meno il rapporto con gli spettatori, per i quali saranno a disposizione anche delle installazioni video.
INCONTRO TRA CULTURE. Il primo appuntamento del festival è frutto di una collaborazione internazionale che è riuscita ad abbattere le barriere alzate dall’epidemia. Si tratta del monodramma della compositrice israeliana Ella Milch-Sheriff, Der ewige Fremde (L’eterno straniero), commissionato dal Teatro Massimo di Palermo in collaborazione con la Gewandhaus Orchester di Lipsia e la BBC Philharmonic di Manchester. L’ispirazione per quest’opera è nata dall’ascolto di Beethoven, tanto che essa sarà conclusa dalla Messa in Do maggiore op. 86 del compositore tedesco. Sul palco anche un attore, Eli Danker, che interpreterà il testo dello scrittore israeliano Joshua Sobol. Una commistione di culture diverse, che vede in scena anche due cantanti palermitane, Laura Giordano e Marianna Pizzolato, insieme a Luis Gomes ed Evan Hughes.
L’IMPORTANZA DELLO STRANIERO. In un momento in cui ci si è scoperti tutti uguali di fronte alle emergenze, portare in scena un eterno straniero è una scelta controcorrente: «Lo straniero è chiunque si muove in un ambiente ostile che lo respinge perché è diverso» spiega la Milch-Sheriff. Omer Meir Wellber, direttore musicale del Massimo, aggiunge: «L’opera trae spunto da una lettera di Beethoven, che durante un viaggio in Siria si sentì straniero in una terra in cui nessuno lo comprendeva. Noi affrontiamo il viaggio contrario, dalla Siria a Vienna, riflettendo su una consapevolezza maturata in molti: siamo tutti molto più uguali di quanto qualcuno possa pensare». Anche il brano di Beethoven scelto come conclusione, tra le messe meno note, non è casuale: «È il momento di celebrare gli antieroi, al di là della fama» aggiunge il direttore.
RASSEGNA SOCIAL. Il festival si articola di musica, recitazione e danza e gli spettacoli, oltre che all’aperto nel giardino di Villa Castelnuovo del Teatro di Verdura, saranno trasmessi anche sulla Webtv del teatro, che nei mesi di chiusura ha tenuto in vita il rapporto con il pubblico grazie a una programmazione giornaliera. A essa si aggiunge anche la collaborazione con la rete tv franco-tedesca Arte e con Rai 3, che consentiranno di raggiungere un gran numero di spettatori nonostante le presenze fisiche ridotte nei teatri.
Di seguito l’intera programmazione:
4, 5 luglio ore 21.30 – Teatro Massimo Sala Grande – Ella Milch-Sheriff
Der ewige Fremde (L’eterno straniero)
(nuova commissione del Teatro Massimo con la Gewandhaus Orchester di Lipsia e la BBC Philharmonic di Manchester)
Monodramma per attore e orchestra (edizioni Peters)
Testo: Joshua Sobol
Voce recitante: Eli Danker
Ludwig van Beethoven
Messa in Do maggiore op. 86 per soli, coro e orchestra
Soprano: Laura Giordano – Mezzosoprano: Marianna Pizzolato – Tenore: Luis Gomes – Basso: Evan Hughes
Ideazione dello spazio scenico della Sala del Teatro e regia: Roberto Andò – Scene e luci: Gianni Carluccio
Video: Luca Scarzella
Video-mapping: Michele Innocente
Musica, ambienti, installazione: Antonello Raggi
Direttore: Omer Meir Wellber – Orchestra e Coro del Teatro Massimo – Maestro del Coro: Ciro Visco
Durata 60 minuti circa
In streaming su Arte e Web TV il 5 luglio
11 luglio ore 21.15 – Teatro di Verdura – Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in Re minore op. 125 per soli, coro e orchestra – Direttore: Omer Meir Wellber
Soprano: Desirée Rancatore – Mezzosoprano: Chiara Amarù – Tenore: René Barbera
Basso: Gianluca Buratto
Orchestra e Coro del Teatro Massimo – Maestro del Coro: Ciro Visco
Durata 70 minuti circa
In streaming sulla WebTV
17 luglio ore 21.15 – Teatro di Verdura – Leonard Bernstein
Ouverture da Candide
George Gershwin
Rhapsody in Blue
Variations on I Got Rhythm per pianoforte e orchestra
Porgy and Bess Symphonic Picture (arr. Robert Russell Bennett)
Direttore e pianoforte: Wayne Marshall – Orchestra del Teatro Massimo
Durata 65 minuti circa
In streaming sulla WebTV
22 luglio ore 21.15 – Teatro di Verdura – Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per pianoforte e orchestra n. 12 in La maggiore K 414
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36
Direttore e pianoforte: Omer Meir Wellber – Orchestra del Teatro Massimo
Durata 70 minuti circa
In streaming sulla WebTV
26 luglio ore 21.15 – Teatro di Verdura – Giuseppe Verdi
Messa da Requiem per coro, voci soliste e orchestra Direttore: Omer Meir Wellber
Soprano: Carmen Giannattasio – Mezzosoprano: Marianna Pizzolato Tenore: René Barbera – Basso: Gianluca Buratto – Orchestra e Coro del Teatro Massimo – Maestro del Coro: Ciro Visco – Durata 80 minuti circa
In streaming sulla WebTV
2 agosto ore 21.15 – Teatro di Verdura – Ripar-Tänze
Serata di danza
Passi a due dal repertorio classico/contemporaneo Cantus (In memory of Benjamin Britten) – Coreografia: Davide Bombana – Musica: Arvo Pärt
Scena del balcone da Romeo e Giulietta – Coreografia: Kenneth MacMillan – Musica: Sergej Prokofiev
Caravaggio
Coreografia: Mauro Bigonzetti
Musica: Claudio Monteverdi e Bruno Moretti
Goldberg Variations
Coreografia: Heinz Spoerli
Musica: Johann Sebastian Bach “RIPAR-TÄNZE”
(Grossa Fuga ai tempi del Covid19 – nuova commissione del Teatro Massimo) Coreografia: Davide Bombana
Musiche: Ludwig van Beethoven – Costumi: Santi Rinciari
Luci: Carlo Cerri
Primi ballerini ospiti: Martina Arduino, Marco Agostino, Nicoletta Manni, Timofejs Andrijasenko – Corpo di ballo del Teatro Massimo
Durata 70 minuti circa
In streaming sulla WebTV
9, 11 Agosto ore 21.15 – Teatro di Verdura – Pietro Mascagni
Cavalleria rusticana (in forma concertante) – Direttore: Carlo Goldstein
Turiddu: Roberto Alagna – Santuzza: Alexandra Kurzak – Lola: Sofia Koberidze –
Alfio: Ernesto Petti – Mamma Lucia: Romina Boscolo – Orchestra e Coro del Teatro Massimo – Maestro del Coro: Ciro Visco
Durata 70 minuti circa
In streaming sulla WebTV
13 agosto ore 21.15 – Teatro di Verdura – Massimo Kids Orchestra
Coro di voci bianche del Teatro Massimo
Musiche: Salvatore Nogara, Georges Bizet, Giuseppe Ricotta, Pietro Mascagni, Vangelis, Ramin Djawadi, Alberto Maniaci, Simone Piraino, Ennio Morricone
Direttore: Michele De Luca – Maestro del Coro: Salvatore Punturo
Durata 70 minuti circa
In streaming sulla WebTV
13 settembre – Teatro Massimo Sala Grande
Un sopravvissuto di Varsavia – Messa dell’Incoronazione Arnold Schönberg
Un sopravvissuto di Varsavia op. 46
Wolfgang Amadeus Mozart
Messa dell’Incoronazione in Do maggiore K 317
Direttore: Omer Meir Wellber
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro: Ciro Visco
16 settembre – Teatro Massimo Sala Grande – Quattro stagioni
Musiche: Antonio Vivaldi / Astor Piazzolla – Direttore e bandonéon: Omer Meir Wellber – Mandolino: Jacob Reuven
Orchestra del Teatro Massimo
22-24-26 settembre – Teatro Massimo Sala Grande – Wolfgang Amadeus Mozart
Don Giovanni (in forma concertante) – Direttore: Omer Meir Wellber
Don Giovanni: Alessio Arduini – Donna Anna: Sarah Jane Brandon – Don Ottavio: Benjamin Hulett – Donna Elvira: Aga Mikolaj – Leporello: Riccardo Fassi – Zerlina: Laura Giordano – Masetto: Evan Hughes
Orchestra e Coro del Teatro Massimo – Maestro del Coro: Ciro Visco
25 settembre –Teatro Massimo Sala Grande – Ludwig van Beethoven
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61 Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
Direttore: Omer Meir Wellber – Violino: Midori
Orchestra del Teatro Massimo