La chitarra jazz di John Scofield domani a Noto per l’unica data italiana del tour mondiale
Per l’unica data italiana del suo tour europeo John Scofield sceglie la capitale siciliana del barocco. Universalmente riconosciuto come uno dei più raffinati chitarristi jazz contemporanei, il musicista statunitense classe ‘51 si esibirà in un concerto solista giovedì 13 luglio a Noto, all’interno del programma del Festival Internazionale “Notomusica”, nella cornice del cortile del collegio dei Gesuiti alle 21.15. «In questa magnifica isola ho già suonato diverse volte – ha commentato l’artista – ma giovedì sarà la mia prima volta a Noto, una città stupenda che finora ho solo visto in tv, e che non vedo l’ora di vivere in prima persona».
Leader in oltre 40 album e vincitore di importanti riconoscimenti – 3 i Grammy al suo attivo con 9 nomination – nel 2022 il musicista (che in 55 anni di carriera ha collaborato con tutti i più grandi, da Miles Davis a Jim Hall) ha pubblicato con la prestigiosa etichetta ECM il suo primo disco da solista intitolato “John Scofield”. Ed è proprio da quest’ultimo, un lavoro nel quale il jazzista ripercorre alcune delle tappe e degli incontri più significativi della sua carriera, che prenderà le mosse la sua performance. «L’esibizione sarà un mix di brani del disco e di altri che si prestano a essere eseguiti in guitar solo. Quando sei il leader di una band devi tenere conto delle esigenze dei tuoi compagni. Magari il bassista non è avvezzo al bebop oppure la ritmica non funziona benissimo con un particolare pezzo. In questo caso, invece, posso concedermi la libertà di scegliere liberamente brani diversi: dagli standard alle mie composizioni, passando per il bebop, fino alla mia personale interpretazione del Rock & Roll».
Facendo uso di una “loop station” (un particolare pedale che consente al musicista di improvvisare su frammenti musicali registrati dal vivo) il l’artista si esibirà in una sorta di “duetto con se stesso”. «Credo sia interessante, perché mi consente di utilizzare alcuni groove e suoni che rendono più coinvolgente il sound percepito dal pubblico. L’ho usato anche nel disco, scegliendo le tracce che più si prestano a questo tipo di approccio». Tra queste standard come “There will never be another you” – che Scofield registrò nel 1974 al fianco di Gerry Mulligan e Chet Baker in un memorabile concerto alla Carnegie Hall di New York il quale segnò in qualche modo il suo debutto nell’olimpo del jazz – oppure “My old flame” «che ho imparato perché Charlie Haden voleva suonarla nei nostri concerti in duo». O ancora “Coral”, brano firmato da Keith Jarrett che apre il disco: «La suono come una ballata e con la loop station funziona a meraviglia. La traccia consiste in poche battute su cui posso improvvisare, rendendola ancora più interessante per una esibizione live». Per la serata in Sicilia, tuttavia, Scofield promette di riservare delle promesse rispetto al repertorio da proporre: «Non ho ancora una scaletta ben definita. Mi lascerò ispirare dalla risposta del pubblico e dall’atmosfera della serata a Noto».
Il Festival Internazionale “Notomusica” è promosso dall’Associazione Concerti Città di Noto con i patrocini del Ministero della Cultura, Direzione Generale Spettacolo, della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo e del Comune di Noto con le sponsorizzazioni di Wolters Kluwer, Caffè Sicilia e Le Quattro Sorelle. Il prossimo appuntamento sarà il 15 luglio con il concerto “Incontro con i Solisti” che vedrà protagonisti il pianista Francesco Nicolosi, la violinista Cecilia Laca, il violista Antonio Bossone e il violoncellista Luca Pincini.