Se esistesse una classifica che mette in ordine le mete esotiche più ambite per una vacanza da sogno, difficilmente ai primi posti non vedremmo figurare le splendide isole del Mar dei Caraibi. E, d’altro canto, non potrebbe essere altrimenti: spiagge incontaminate dalla sabbia candida, panorami marini mozzafiato da ammirare sorseggiando un drink, sole ridente quasi tutto l’anno e la sensazione di essere nel posto giusto per rilassarsi e ricaricare le batterie lontani dal trambusto della quotidianità. C’è, tuttavia, in questo quadretto apparentemente perfetto, un difetto che per noi siciliani potrebbe risultare particolarmente evidente: la lontananza dalle nostre eccellenze culinarie.

O, almeno, così è stato fino ad ora. Perché i sapori mediterranei della nostra isola sbarcheranno presto all’ombra delle palme caraibiche. Merito di chef Agostino D’Angelo (qui alcune delle sue ricette raccolte in Sicilian Gourmet, ndr) e del ristorante pop-up Brizza, il quale, dopo l’inaugurazione dello scorso luglio presso Villa Sant’Andrea, a Belmond Hotel di Taormina, si appresta a raggiungere, tra il 2 e il 10 febbraio 2023,  Anguilla e Saint Martin con cinque cene evento pensate per celebrare la Sicilia e la bontà dei suoi prodotti ittici. Un vero viaggio alla scoperta dei sapori nostrani, quello che verrà proposto agli ospiti di Cap Juluca e La Samanna, rinomate strutture Belmond nel cuore delle isole caraibiche.

Proprio Cap Juluca, situato nella suggestiva baia di Maundays, sarà la prima tappa di questo percorso. Il 2 febbraio, infatti, chef D’Angelo curerà un personalissimo omaggio alla tradizione sicula, offrendo ai commensali piatti iconici come la caponata o il polpo “vugghiutu”, senza tralasciare il fritto misto di paranza e gli immancabili arancini.

Lo chef Agostino D’Angelo

«È per me un vero onore – sono state le parole dello chef – rappresentare la Sicilia nel mondo, portando la mia cucina oltreoceano in luoghi così iconici e suggestivi come Anguilla e Saint Martin. Un grande patrimonio, quello della cucina più tradizionale di cui vado profondamente fiero, che sarà protagonista durante la prima cena evento, per poi lasciare spazio ad un menù degustazione con piatti più innovativi, che celebrano il mare e il pesce più fresco».

Il giorno seguente, infatti, sarà la volta del ristorante Cip’s By Cipriani con l’Executive Chef Bruno Carvalho, presso il quale il pop-up di Brizza curerà una cena composta da sei portate. Per l’occasione, si inizierà con una selezione di quattro canapé signature di Brizza, tra cui gli scampi scottati su crema di patate al plancton e mollica tostata, e con ricci di mare su crostino croccante al limone. Spazio poi a ravioli con ricotta e melanzane alla brace, al ristretto di astice, alle mandorle di Noto e olio d’oliva alle alghe e alla freschezza della granita di salicornia: la combinazione ideale per sentirsi immediatamente trasportati tra i ciottoli della Baia di Mazzarò.

Ultimo, ma non per importanza, l’appuntamento dall’8 al 10 febbraio sullo sfondo della Baie Longue di San Martin: un trittico di eventi ospitato dal nuovo ristorante La Spiaggia con l’Executive Chef di La Samanna, Bernard Prim. Per l’occasione, operando una variazione sul tema rispetto al consueto menu che si prefigge l’obbiettivo di celebrare l’Italia, chef Agostino D’Angelo aggiungerà il suo consueto tocco di Sicilia.

«Questo viaggio sarà anche un’occasione per scoprire nuove tecniche e tradizioni culinarie, essendo sempre alla ricerca di nuove ispirazioni»

«Sono davvero felice di poter regalare quest’esperienza esclusiva agli ospiti di Cap Juluca e La Samanna, che potranno così sognare la Sicilia attraverso odori e sapori autentici», ha proseguito lo chef. «Questo viaggio sarà anche un’occasione per scoprire nuove tecniche e tradizioni culinarie, essendo sempre alla ricerca di ispirazione in vista della riapertura del Ristorante Sant’Andrea e del ristorante pieds-dans-l’eau Brizza. Assieme alla mia squadra che prenderà parte a quest’avventura, l’Executive Sous Chef Andrea Graffagnino e l’Head Pastry Chef Giusto Candino, avremo modo di collaborare con gli chef caraibici, e sono quindi certo che le prossime due settimane saranno ricche di nuovi spunti e idee in vista della nuova stagione».

Un modo, insomma, per ribadire che la buona cucina non ha confini. Specie se si tratta di quella isolana.

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