L’etimologia del termine risale forse all’arabo ḫaršūfa, ma la ricchezza semantica che assume nel nostro dialetto è tutta siciliana. Per chi si fosse sentito dare del “carciofo”, ecco qui svelati i significati di questi strani modi di dire

Chi è nato con i capelli ricci in Sicilia, lo saprà: spesso un’acconciatura dalla forma troppo vaporosa può infastidire chi al cinema, all’università o a teatro capita seduto appena dietro, perché più che il taglio di un essere umano assomiglia a un mazzo di cacòcciula. Forse per la loro forma, forse perché sono composti anche loro da un “ammasso” (sebbene di cardi spinosi e non di morbidi boccoli), i carciofi in dialetto vengono insomma chiamati spesso in causa nella vita quotidiana.

In effetti, i modi di dire non finiscono qui: chi ha un atteggiamento spocchioso, un po’ superbo, chi si sente quindi un po’ capoccia, in Sicilia per l’appunto è una persona che non fa altro che sintìrisi cacòcciula. In questo caso, l’associazione probabilmente nasce dal fatto che anche l’ortaggio fa spesso capolino fra tutti gli altri, come se dovesse spiccare fra quanti lo circondano. Per non parlare, poi, di chi ha i cacòcciula nello stomaco. Anche in questo caso l’espressione non ha un’accezione positiva, dato che i carciofi sono difficili da digerire – esattamente come può esserlo un torto subìto, che fa macinare dalla rabbia.

L’etimologia del termine, come spesso accade, è tanto antica quanto incerta. Attestato per la prima volta in un documento del 1416, il cacòcciulo è noto anche nell’area della Calabria del centro-sud, mentre nella Trinacria stessa se ne è diffusa pure la variante carciòffula, forse derivata dall’arabo ḫaršūfa. Proprio da tale base semitica, forse con la mediazione della lingua spagnola, deriverebbe anche la moderna forma italiana carciofo, sebbene i dubbi rimangano ancora numerosi. Quel che è certo, finora, è solo questo: se per qualsiasi ragione vi trovate nell’isola e qualcuno vi associa a un carciofo, significa che nel bene o nel male non siete passati affatto inosservati!

Il nostro impegno è offrire contenuti autorevoli e privi di pubblicità invasiva. Sei un lettore abituale del Sicilian Post? Sostienilo!

Print Friendly, PDF & Email