Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“I fiori del male” Adriana Spuria

Nuovo singolo della cantautrice siracusana. «L’amore è seduzione e inganno sei al centro della tela del ragno», canta nel brano. Atmosfere fumose e deliri di un io narcisista intento, attraverso continui giochi di seduzione, ad esorcizzare la paura dei sentimenti e dell’abbandono, vengono descritte con forza poetica nella frase: “È un filo d’Arianna il tuo ego sensuale, ti libera dai labirinti del cuore». L’arrangiamento di Gae Capitano interpreta magistralmente, in un’alternanza di suoni elettronici e analogici, il senso di inquietudine, mentre il videoclip raggiunge lo stesso scopo attraverso volti, sguardi e movimenti di danza in  uno slow motion ipnotico. L’attore che evoca la figura di Giuda, con una punta di ironia e con grande forza comunicativa invita al silenzio e a non emettere giudizi, per accompagnare l’altra perla del coautore (Gae Capitano) nel finale “il bacio di Giuda ha un tocco speciale, ti lascia sospeso tra voglia e pudore, ma qui il giudizio è un dettaglio banale…”.

“Finù” Stephanie

Nuovo singolo della cantante di Piedimonte Etneo. Un brano che nasce dall’esigenza di raccontare la fragilità dei soggetti che soffrono di depressione. Stefania Lo Giudice, in arte Stephanie, classe 1996, è una cantante prevalentemente pop. La sua personalità particolarmente sensibile ma poco avvezza nel mettere a nudo i propri sentimenti fa sì che ami interpretare brani particolarmente profondi e talvolta malinconici e che riesca ad esprimere le proprie emozioni solamente cantando come lei stessa ha più volte dichiarato.

“Lo spazzolino” Nico Arezzo e Emma Nolde

Il cantautore ragusano ci regala un’esperienza di condivisione con la sua collega toscana: una canzone e uno spazzolino.

“Eri con me” Alice

Disponibile anche in streaming l’album di Alice contenente sedici canzoni di Franco Battiato, registrato in studio con Carlo Guaitoli (pianoforte, direzione) e I Solisti Filarmonici Italiani. Questo è il brano che dà il titolo al disco.

“Atmosfere” Antonello Tonna

Il video del pianista siciliano basato sul nuovo brano inedito inserito nel programma di Wayne Kennedy in #worldwidejazzradio. Un importante riconoscimento per l’artista, ultimo alfiere del piano bar.

“Intro + Resolution of an Enigma” Sea Connection Trio

Sono i brani che aprono “Aqua”, il disco del Sea connection trio, formazione che nasce dall’incontro di tre giovani musicisti provenienti dall’area dello Stretto di Messina, che hanno come elemento in comune una visione innovativa della musica e dell’arte compositiva, la quale coniuga la modernità alla tradizione mainstream. Dall’unione tra il trio e il talento e l’esperienza statunitense del sassofonista Nicola Caminiti prende vita un progetto discografico di originale freschezza sotto l’egida della principale etichetta di jazz italiana, Alfa Music. Nonostante la giovane età, compresa tra i 20 e i 27 anni, i quattro musicisti hanno già alle spalle numerose esperienze concertistiche in diverse formazioni e in vari festival e rassegne, come il Sicilia Jazz Festival, la Filarmonica Laudamo e Riflessuoni. 

“Rue des Artistes” Claudio Giambruno

Claudio Giambruno è un brillante musicista particolarmente apprezzato anche in veste di compositore. Durante la sua carriera da leader, sideman e in contesti orchestrali, il sassofonista palermitano ha stretto prestigiose collaborazioni al fianco di numerosi jazzisti di blasone nazionale e internazionale. La selezione è tratta dall’album “Juju”.

“Barcodes” Francesco Guaiana

Il Premio Open Jazz School 2023, che si terrà domenica 15 gennaio, al Tatum Art di Palermo sarà consegnato al chitarrista e compositore Francesco Guaiana. «Il premio vuole omaggiare in parte questi artisti che l’Associazione Open Jazz Club ha avuto il privilegio di avere come allievi durante i nostri corsi, che partendo dalla piccola e fatiscente scuola di viale Resurrezione negli anni Novanta a Palermo hanno creduto in quella realtà musicale, nella didattica semplice e diretta in cui si sono ritrovati ad imparare, senza filtri, il mestiere di musicista», spiega Mimmo Cafiero. «Ma si rivolge anche a tutti i musicisti che in questi oltre 30 anni di attività sono stati vicini collaborando e appoggiando tutte le iniziative da noi portate avanti soprattutto con passione, cercando di tenere a distanza qualsiasi interesse puramente economico».

“Profluvium” Raffaele Genovese

Raffaele Genovese è uno dei pianisti italiani più rappresentativi della nuova generazione. Siracusano, classe 1982, ha lasciato questo brano su Spotify, altro tassello della ricerca che conduce sui tasti bianchi e neri del suo strumento fra romanticismo, jazz e new age. È un intenso fluire continuo di note.

“Era il tempo delle mele” Gibo

Brioso, scanzonato, irriverente, goliardico Giuseppe Bonaventura, «catanese fino al midollo», con un brano che ci riporta alla memoria l’atmosfera spensierata e cameratesca del liceo. «La musica è una ragione di vita, come bere o respirare», dichiara l’artista «La musica è vita eterna e il musicista un privilegiato, poiché la sua opera può diventare immortale».

Ascolta la playlist su Spotify

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