Sicilian Playlist #169: l’isola a Sanremo, da Il Volo nel 2024 al debutto di Carmen Consoli
Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.
Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it
“Capolavoro” Il Volo
Unica formazione in concorso a portare la bandiera siciliana, il trio formato dall’agrigentino Piero Barone, del marsalese Ignazio Boschetto e dell’abruzzese Gianluca Ginoble sale sul palco dell’Ariston con un brano che strizza l’occhio al pop senza dimenticare le “alzate” tenorili o baritonali. Dopo il trionfo a Sanremo 2015 con “Grande amore” e il gradino più basso del podio nel 2019 con “La musica che resta”, i talenti canori tornano a parlare di amore. Un sentimento che, come suggerisce il titolo, è capace di rendere la vita un capolavoro. «Questa canzone – ha raccontato Il Volo a “La Gazzetta dello Sport” – racconta di quel sentimento che si prova quando, dall’essere semplicemente innamorati, si sceglie di amare».
“Splash” Colapesce Dimartino
Riprendono la formula di Musica leggerissima, fra citazioni d’autore (Lucio Battisti e L’uomo in frack di Domenico Modugno), echi di rock internazionale, vintage e temi esistenziali. Se Musica leggerissima accennava al buco nero della depressione, Splash «parla delle aspettative, che a volte ci creiamo come condizione umana tipica di questo momento storico. Ci riempiamo di cose da fare quasi per evitare di vivere veramente. La nostra musica nasce dalla solitudine, in questo caso da una solitudine condivisa. È qualcosa di viscerale, rimuginiamo per comunicare agli altri la nostra visione della vita, come in questa canzone». Il solito video surreale. La canzone (certificato Disco di Platino) è entrata in concorso a Sanremo 2023, dove ha conquistato un buon decimo posto e si è aggiudicato il Premio della Critica Mia Martini.
“Vivo” Levante
Dall’edizione dello scorso anno della kermesse canora è tratto anche questo brano dell’artista calatina: «È il racconto di un momento buio per me, il post parto. Oscillando tra stati d’animo costantemente opposti, ho desiderato ritrovare un equilibrio nonostante la depressione. Al centro del brano c’è l’ambizione di riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di desideri che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale. Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa potersi sentire ancora magicamente vivi. Il brano racconta del desiderio di rinascita, e l’ho scritto a un mese dal parto».
“Ciao Ciao” La Rappresentante di Lista
La viareggina Veronica Lucchesi e il palermitano Dario Mangiaracina, il duo che ha dato vita al progetto de La Rappresentante di Lista, nel 2022 è tornato per la seconda volta consecutiva al festival di Sanremo con un brano che racconta la fine del mondo, versione LRDL, tra pandemia e cambiamenti climatici. Un racconto energico e sopra le righe dalle atmosfere vintage anni Settanta e nello stile teatrale di Emma Dante: una giostra perfetta, un’apocalisse a colori, tra vertigine sociale e voglia di festa, in cui bisogna fare alla svelta i conti con la crisi generale in atto. «Ma “Ciao Ciao” non parte dalla pandemia, non è quello lo spunto», tiene a precisare la coppia. «Ma ciò che ti succede intorno in qualche modo ti attraversa, lo digerisci e poi lo ritiri fuori in forme diverse». Il brano sanremese è stato inserito in un repack di “My mamma”.
“Miele” Giusy Ferreri
È il brano con cui Giusy Ferreri ha partecipato a Sanremo2022. «È una parentesi musicale romantica dal sapore retrò», dichiara la cantante palermitana. «Quando canto questo brano mi sembra di vivere uno spostamento spazio-temporale, come un magico e dolce viaggio nell’attesa del ritorno di un amore». Il video è scritto e diretto da Fabrizio Conte per la produzione di Borotalco.tv.
“Musica leggerissima” Colapesce Dimartino
Un fischio e una chitarra che fanno Ennio Morricone in apertura, poi ritornelli anni Settanta, molto Battisti, con echi di We are the People degli Empire of the Sun. Una canzone leggerissima, ma dal tema importante. Geniale. In concorso a Sanremo2021, vinto poi dai Måneskin, la canzone dell’ormai collaudatissimo duo è diventata il tormentone dell’estate di tre anni fa.
“Amare” La Rappresentante di Lista
Un pop ostico, trasversale, prodotto da Dardust, sul quale emerge la stupenda voce di Veronica Lucchesi, anima della band insieme con il palermitano Dario Mangiaracina. Il brano si è aggiudicato il decimo posto all’edizione 2021 del Festival.
“Regina” Davide Shorty
È la canzone con cui il cantautore, rapper e produttore palermitano è entrato a Sanremo Giovani2021. Shorty unisce la tecnica del rap alle melodie ed armonie del soul, Fabio Concato a Pharrell Williams. Come sonorità, personalità e preparazione è di una spanna superiore a tutti gli altri. D’altronde nel suo ancora giovane trascorso ha una permanenza londinese, partecipazioni a festival e un terzo posto a X Factor. Banale nel testo, divertente nel complesso.
“Amore di plastica” Carmen Consoli
La “cantantessa” debutta al Festival nel 1996 fra le “Nuove proposte”. Conduceva Pippo Baudo, che curò anche la direzione artistica, con l’attrice Sabrina Ferilli e la top model argentina Valeria Mazza. Il Festival si aprì con la memorabile esibizione di Bruce Springsteen. L’ex ragazza dei pub si fermò all’ottavo posto, dietro Syria, la vincitrice, Marina Rei, Silvia Salemi, Jalisse e altri. Ma quella rockeuse che affrontava la platea sanremese con la chitarra a tracollo, una voce originale e un pezzo graffiante sforò il video e, alla fine, fu la vincitrice morale. Tra i “Campioni” vinsero Ron e Tosca con il brano “Vorrei incontrarti fra cent’anni”.
“L’alieno” Luca Madonia con Franco Battiato
È la prima volta da solo per l’altro ex Denovo e, in assoluto, per Franco Battiato (che vinse come autore con “Per Elisa” nel 1981) sul palco dell’Ariston. I due, tra l’altro, saranno raggiunti da Carmen Consoli nella serata dei duetti. È l’edizione 2011 che vede Gianni Morandi esordire come direttore artistico e conduttore. Al suo fianco Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis e il duo comico Luca e Paolo. Vincono Roberto Vecchioni con il brano “Chiamami ancora amore” per la sezione Artisti e Raphael Gualazzi con “Follia d’amore” fra i “Giovani”. Madonia si piazza al quinto posto.