Sicilian Playlist #17:
da Battiato ai Denovo
gli artisti dell’isola
protagonisti a Sanremo

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Per Elisa” Alice

Era il 1981 e il Festival di Sanremo dopo le difficoltà degli anni Settanta rinasce sulle note di una canzone scritta da Franco Battiato e che il Maestro di Milo affida alla sua musa Alice. (Giuseppe Attardi)

https://youtu.be/0_gS10IwHOA

“Ma che idea” Denovo

Era il 1988 quando la band catanese, portabandiera della new wave italiana, decide di fare il grande salto e tentare l’avventura sanremese. Gli esiti furono contrastanti. Lo zoccolo duro dei fan lo ritenne un tradimento. Due anni dopo le strade dei Fab Four etnei si divideranno. (G. A.)

“Ma non ho più la mia città” Gerardina Trovato

È il 1993 quando una cantautrice catanese si presenta sotto lo sguardo di Pippo Baudo per cantare la sua Catania. Seduta e armata di chitarra, offre una intepretazione grintosa che conquista pubblico e critica. (G. A.)

“Amore di plastica” Carmen Consoli

È sempre Pippo Baudo a “battezzare” la “cantantessa” sul palco dell’Ariston nel 1996. L’ex ragazza dei pub si presenta da rockeuse, in pantaloni cuoio e chitarra. È un trionfo. La canzone diventa uno dei suoi cavalli di battaglia. (G. A.)

“Morirò d’amore” Giuni Russo

È il testamento della cantante palermitana. Si presentò nel 2003 già malata, commuovendo tutti. Una splendida canzone per una delle più belle voci femminili che l’Italia ha avuto e non ha saputo apprezzare. (G. A.)

“Crudele” Mario Venuti

Nel 2004 comincia l’avventura da solista dell’ex Denovo sul palco dell’Ariston, dove sarebbe tornato altre due volte. La canzone, scritta con l’inseparabile Pippo “Kaballà” Rinaldi, suscitò scandalo per i contorni sadomaso, ma divenne uno dei maggiori successi del cantautore siciliano. (G. A.)

“Forever – Per sempre” Gianni e Marcella Bella

Tre catanesi sul palco nel 2007: è Pippo Baudo a presentare i fratelli Bella per la prima volta insieme a Sanremo. Gianni è il recordman siciliano di presenze con ben cinque partecipazioni. (G. A.)

“A ferro e fuoco” Mario Venuti

Nel 2008 i Denovo si riformano per una notte sul palco dell’Ariston. È Mario Venuti a invitare i suoi ex compagni a unirsi a lui nella serata dei duetti. (G. A.)

“L’alieno” Luca Madonia feat. Franco Battiato

Franco Battiato tornerà a Sanremo nel 2011 per sostenere l’ex Denovo. (G. A.)

“Grande amore” Il Volo

Nel 2015 la Sicilia arriva nuovamente sul gradino più alto del podio con il trio dei giovani tenori del Volo. È il trionfo del belcanto e della romanza. Una vittoria che divide la critica. (G. A.)

“Via da qui” Giovanni Caccamo e Deborah Iurato

La coppia ragusana dai talent all’Ariston per conquistare il pubblico del Festival. Chiudono al terzo posto nell’edizione 2016, ma forse meritavano di più. (G. A.)

“A mare si gioca” Nino Frassica e Tony Canto

Ad emozionare nel 2016 fu però una canzone fuori concorso scritta dal messinese Tony Canto e interpretata dal suo concittadino Nino Frassica. Il brano fu ispirato dalla tragica vicenda di Aylan Kurdi, un bambino siriano di tre anni, di etnia curda di Siria, divenuto un simbolo della crisi europea dei migranti dopo la sua morte per annegamento e l’iconica foto scattata al ritrovamento del suo corpo senza vita su una spiaggia. (G. A.)

“Tikibombom” Levante

Il brano della cantautrice siciliana Levante, in concorso durante la passata edizione, è un inno alla ricchezza della diversità, di chi balla liberamente senza accontentarsi della superficiale approvazione del “branco” perché essere se stessi è un valore (“Noi siamo luci di un’altra città / Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi/ Noi siamo gli ultimi della fila / Siamo terre mai viste prima, solo noi”). (Daniela Marsala)

Ascolta la playlist su Spotify

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