Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“God Don’t Leave Me Alone” Giolì & Assia

Giolì & Assia sono oramai diventate un fenomeno internazionale. Con tre album all’attivo, l’ultimo uscito nel 2022 e intitolato Fire Hell and Holy Water, e l’EP RESURRECTION (ACT I) appena uscito, il duo siciliano electro-pop è una realtà consolidata del genere. Per promuovere il nuovo progetto, Giolì & Assia hanno annunciato le date del tour mondiale che le vedrà passare in Italia per un unico show a Milano in autunno. Il 28 novembre le due artiste si esibiranno al Fabrique. God Don’t Leave Me Alone è il quarto singolo che completa il nuovo EP.

“La scelta” Bruna

È una delle artiste emergenti dell’officina de “Lo Stato Dell’Arte” del rapper e produttore Christian Paterniti, alias Picciotto. Si chiama Bruna, è una cantautrice nata a Palermo nel 1997, ha una voce decisa e propone brani che parlano soprattutto della sua generazione, la Z. Ora esce con un videoclip che parla di giovani multitasking e di bisogno di confrontarsi con il tema della scelta, per una propria autodeterminazione. Il pezzo si intitola “La scelta”, appunto, ed è contenuto nell’album “Ibrido”. Il video è diretto da Giorgio Angelico e prodotto da “Lo Stato Dell’Arte”. 

«Saper scegliere è un mantra ricorrente nella mia vita e non poteva non essere riflesso nella mia musica», dice Bruna. «La scelta è un monito per me stessa, ma soprattutto per coloro i quali rischiano di far scegliere gli altri al proprio posto, subendo troppo le influenze e le aspettative che ricevono».

“È la verità” Bloom feat. Giusy Ferreri

Nasce da un’idea di Giusy Ferreri il progetto Bloom, super band alternative rock formata da Giusy Ferreri, Max Zanotti, Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli, che debutterà sul palco del Concerto del Primo Maggio di Roma. L’idea che unisce i componenti della band è quella di immergersi in una fase creativa dove sperimentare attraverso il suono un nuovo linguaggio musicale e dove Giusy fa emergere il suo lato più introspettivo. Da qui il nome Bloom, che significa fioritura, e che quindi incarna l’essenza di una nuova vita.

Con Bloom, Giusy Ferreri ha voluto regalarsi uno spazio al di là della sua carriera da solista (che prosegue parallelamente) per esprimere in maniera più pura e completa la sua anima rock, già presente in pillole e come lato B-Side in tutti i suoi album fin dagli esordi. Oltre a essere leader della band, Giusy Ferreri è anche produttrice esecutiva, autrice di tutti i testi e di 7 melodie dei 10 brani che andranno a comporre il primo album

“La noia” Angelo Romano

Angelo Romano, musicista e cantautore siciliano itinerante, ha dedicato un brano al sentimento della noia, una canzone che parla di noia, ma che non vuol essere noiosa. Un nuovo capitolo che ci avvicina alla pubblicazione di un nuovo disco, e che ci svela uno spaccato di vita autobiografico dello stesso Angelo che racconta che “La noia” è stata ispirata «da una relazione nella vita reale con una partner che trovava molte cose nella vita “noiose”, me compreso probabilmente».

Angelo Romano è un cantautore dalle numerose influenze, poliglotta ed eclettico, canta in inglese quando vuole farsi capire da tutti, per rifugiarsi nel “suo” siciliano quando non ha voglia di esporsi, mentre l’italiano è una sentita via di mezzo che vedremo anche nel disco in uscita. La sua è una vita in movimento, e la sua musica si bassa su elementi di folk e post-punk, ricordando artisti come Tom Waits o Nick Cave, passando per Rino Gaetano.

“Restano poveri” La Flèche

“Restano poveri” è il nuovo singolo di La Flèche, il primo con cui apre artisticamente il suo 2024. Un brano che parla di tradimento, in tutte le sue sfaccettature e ne descrive il male che causa. La sofferenza e la parte oscura del tradimento, il tutto con riferimenti alle zone più difficili, ossia quelle di periferia. La Flèche schiaffeggia la realtà e la fa presente con i suoi versi, in parti che si preferisce sorvolare ed evitare ma la sofferenza fa parte della vita e può portare al veleno oppure alla “salute”, per citare una delle barre del rapper di Palermo.

“Restano poveri” è stato prodotto da uno dei producer del roster di Southside Records, wherestheplug, e da 4TheNight il quale non è nuovo alle collaborazioni con gli artisti di Palermo.

“Pibe de oro” Reír

Nuovo singolo di Reír, uno dei talenti emergenti più promettenti della scena rap palermitana. “Pibe de Oro” è un brano rap che trasuda passione, determinazione e ambizione e che si distingue per un ritornello incisivo, nel quale l’artista si identifica con il “Pibe de Oro” e aspira a diventare una “leggenda”, seguendo le orme di Diego Armando Maradona.

«Il titolo è un omaggio a Maradona, una figura che mi ha profondamente ispirato nella composizione del brano, specialmente nel ritornello, dove viene citato», racconta l’artista classe 2006. «Attraverso le liriche, ho esplorato le mie ambizioni, i sogni e il percorso che mi aspetta nel futuro, evidenziando l’importanza degli amici, della famiglia e delle persone care che mi hanno sostenuto lungo il cammino. Esprimo il desiderio di vedere felici coloro che mi circondano, riconoscendo e ripagando i sacrifici che hanno fatto e continuano a fare per me».

“Nina” Dino Rubino

È il singolo estratto da “Solitude”, settimo album di Dino Rubino pubblicato a suo nome dalla Tǔk Music di Paolo Fresu. Si tratta di un’opera imponente in 3 cd: due volumi di brani composti in questi ultimi anni dal pianista siciliano, e il terzo quasi interamente di standard. Per questo album Rubino torna a registrare in trio dopo oltre 10 anni: l’ultimo disco con questo tipo di ensemble è Zenzi, uscito nel 2011. Una formazione che gli permette di affrontare la musica con uno spirito diverso dalle altre, quasi una formula magica che si rinnova ogni volta.

“Wind and Current” Giovanni Mazzarino

L’album è stato anticipato dal singolo “Wind and Current”, registrato al Sonoria Studio da Vincenzo Cavalli, “Wind and Current” è un brano ispirato alla forza del vento e alle correnti. I continui e ciclici cambi di accordo e le sonorità che nascono dalla miscela di armonia positiva e negativa, evocano l’imprevedibilità di raffiche e folate, che scompigliano i pensieri rendendoci inquieti e malinconici e talvolta imprimono nuove direzioni alle nostre azioni. La musica, che della natura è specchio perfetto, ci parla in una lingua misteriosa influenzando l’animo umano col soffio della creatività.

il nuovo album Frames (edizioni Jazzy Records), di prossima pubblicazione. Frames è lo sguardo fuori dal finestrino di un musicista che viaggia fra le note da oltre quarant’anni e che in questo lavoro convoglia la sua visione del jazz nutrita dall’esperienza, dalle riflessioni e da ascolti sempre trasversali, dal pop e funk americano degli anni 70-80, al jazz, alla musica classica. Nelle nuove composizioni del musicista messinese emerge il valore di un flusso sonoro coinvolgente e avvolgente, sempre incatenato a melodie raffinate e cantabili, volutamente lontano da qualunque schema di genere.

Ascolta la playlist su Spotify

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