Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Quartu Savona Quinnici” Alessandro D’Andrea Calandra 

Alessandro D’Andrea Calandra dà voce alla speranza e pubblica “Quartu Savona Quinnici”, brano che dedica alla memoria della strage di Capaci. Un messaggio forte, con parole che invitano a riflettere. Per non dimenticare, per guardare avanti e andare oltre la tragedia, evitando che si ripresenti in altre forme. Un pezzo in dialetto, perché è una lingua potente, ricca, efficace, moderna, attuale. E perché la sua anima “parla ‘n sicilianu”. Dà libero sfogo allo stile musicale della sua terra natia attraverso una lirica dove la straordinaria bellezza del paesaggio nasconde una realtà difficile da affrontare. Quando, per il disegno infame e criminale di esseri casualmente umani, persero la vita degli eroi. Quel maggio del 1992 a Capaci, vicino Palermo, un vero e proprio atto di guerra contro l’intera comunità italiana. Un sanguinoso atto criminale contro l’umanità tutta. “Quarto Savona Quindici” è il nome in codice dell’auto blindata che, per prima, saltò in aria in quel terribile sabato 23.

«Ho scritto questa canzone per onorare la memoria dei servitori della nostra Comunità civile» spiega l’artista. «Un brano – prosegue – nel quale metto in evidenza la quotidianità fatta di piccole cose. Una camicia d’ordinanza giudicata poco adatta al clima caldo del maggio siciliano dalla mamma di un agente della scorta. Una giovane donna che si augura il marito possa tornare dal servizio in tempo per poter cenare con i loro bambini. La quotidianità che viene spezzata è la tragedia più grande e spesso la più sottovalutata e dimenticata. Nessuno potrà mai lenire il dolore dei familiari delle vittime. Ma di certo il silenzio allarga le ferite e questo, i siciliani perbene, non devono assolutamente permetterlo».

“Casablanca” Black Prince

Sulla scia dello strepitoso ritorno di Black Prince con il brano “Educazione Siciliana”, che fino ad oggi ha sfiorato il mezzo milione di ascolti su Spotify, il rapper catanese originario del Gambia fa uscire un nuovo singolo. Una canzone che ha un sound coinvolgente e che guarda anche all’estate che è alle porte, merito del producer Whellele col quale Black Prince è entrato in una sintonia si oserebbe dire perfetta, in qualche modo una coppia vincente. In “Casablanca” l’artista siciliano racconta le difficoltà che si incontrano in strada e un po’ il percorso che i giovani sono tenuti ad affrontare in zone complicate, ma trasmette anche un sano senso di rivalsa fino alla resilienza. Quindi tutto il contrario da un’ostentazione della criminalità, come spesso viene fraintesa la narrazione del rap, piuttosto uno storytelling incentrato su quanto sia complicato uscire da determinate situazioni che nel bene o nel male forgiano la persona.

“Fatima” Beatrice Quinta

Ep d’esordio della palermitana Beatrice Quinta. Sei tracce dal sapore introspettivo per la cantante classe 1998 che, nel 2022, arrivò seconda ad X Factor con il suo inedito “Se$$o”. «Sono Devota a me stessa, alla musica e all’arte», dice l’artista. «Questo lavoro è l’iceberg di un processo interno: mi sono analizzata da fuori ed ho cercato di essere sincera su quello che amavo fare e su quello che mi aveva fatto male».

“Baby” Giuse The Lizia

Quando è con lei, lo stomaco si chiude così tanto da non sentire più la fame, quando le è lontano, invece, la pensa così forte da farsi venire il mal di testa: “Baby” è una dichiarazione d’amore, una dedica spudorata, una richiesta disperata di positività da parte di chi pensa che i sentimenti veri possano sconfiggere ogni difficoltà, sempre. Giuse The Lizia torna con il nuovo singolo “Baby”, uno di quei brani da cantare a squarciagola mentre si sfreccia con la bicicletta in mezzo al traffico, con le cuffiette a tutto volume, imprudenti della vita e carichi di una nostalgia di fondo. 

«Baby è nata diversi mesi fa mentre ero in vacanza a casa a Palermo – commenta Giuse – è rimasta per un po’ di tempo nei memo vocali del telefono, chitarra e voce, poi mi sono reso conto che gasava di brutto. Nel produrre il pezzo abbiamo messo dentro molto influenze diverse, c’è un po’ di garage rock e di punk stile ‘I cani’. Se penso ai prossimi concerti non vedo l’ora di poterla suonare live, credo sia proprio la sua dimensione naturale per gridarla e sentirla dentro».

“Soldato” Caronda

Ascoltando il nuovo brano della band catanese, sembra quasi di sentire parole estrapolate da una lettera, tra voglia di andare avanti nonostante tutto e momenti carichi di suoni graffianti che rievocano quelle tempeste e giorni grigi da cui poi, con forza riesci ad allontanarti e tornare in superficie per “cominciare da qui, dove ti hanno tolto i sogni e le speranze”.

“Ain’t Gonna Settle Down” COL

Quarto singolo che Angelo Coriolano, in arte COL, ha prodotto in California con Sylvia Massy. Una canzone da ascoltare a tutto volume, che esprime tutta la voglia di andare avanti, di non adagiarsi all’interno di qualcosa che ti fa sentire di non essere mai abbastanza, ma allontanarti e prendere la tua strada per non perderti

“Un’infinità di meno” Miqrà

Tratto dall’album “Amor Vincit Omnia”, il brano oscilla tra canto e racconto, tra melodie sussurrate e momenti carichi di energia, per esprimere uno degli aspetti dell’amore, quel desiderio da cui provi a fuggire per paura di farti del male, qualcosa che sembra coglierti alla sprovvista e all’improvviso (“Non è stato solo un attimo, è durato un’infinità di meno”).

“The Attraction” Erlend Øye e La Comitiva 

È il nuovo singolo della band con sede a Siracusa, composta dal musicista norvegese Erlend Øye e dai siciliani Marco Castello, Luigi Orofino e Stefano Ortisi. Øye è precedentemente conosciuto per il suo lavoro con Kings of Convenience e Whitest Boy Alive e come artista solista. In un certo senso La Comitiva è una continuazione del suo lavoro da solista.

Ascolta la playlist su Spotify

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