Sicilian Playlist #30:
Francesca Incudine canta
per Sabeen Mahmud;
un Ture Most “autunnale”

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Zinda” Francesca Incudine

“Zinda”, in italiano “Viva”, è il brano che Francesca Incudine ha dedicato a Sabeen Mahmud, uccisa a Karachi con quattro colpi di pistola il 24 aprile del 2015. Esce accompagnato da un video che porta la firma di Raffaele Pullara. Il brano è stato presentato in anteprima mondiale dal Pakistan il 24 aprile scorso in occasione delle manifestazioni per i sei anni dalla scomparsa dell’attivista. Racconta Francesca Incudine: «Mi trovavo a Karachi nel 2018, invitata dalla console italiana per tenere un concerto con l’orchestra del Conservatorio, un’esperienza artistica bellissima per me e con una valenza culturale alta e importante. Visito il centro, poco prima delle prove, e mi ritrovo di fronte a un muro di persone che ascoltava Sabeen. Si batteva a difesa dei diritti umani, non si arrendeva, sorrideva; aveva 40 anni e portava i capelli corti, non era sposata, amava guidare la sua moto, la musica, la poesia e il cricket, era una donna libera».

“Giovane” Ture Most

È fuori “Gazzusa”, il secondo soft drink di Salvo Mostaccio, in arte Ture Most, rapper indie nato e cresciuto a Torre Archirafi, il borgo sul mare a Riposto. È il secondo dei tre trittici di canzoni in uscita ogni mese per andare a comporre il progetto “Soft drink”, in cui ogni canzone è abbinata al gusto di una bibita. Dopo il frizzante aperitivo “Pop Cola”, tre avvincenti e malinconiche ballate autobiografiche – “Mareggiata”, “Giovane” e “Acquapassata” – dal sapore autunnale, in cui l’anima cantautorale sembra prevalere su quella del rapper. Un progetto in crescendo, in attesa del terzo e conclusivo capitolo.

“È rimasto il silenzio” Salvo Vinci

Primo singolo estratto dall’album “Le coincidenze non esistono”, promettente esordio del cantautore siracusano. Il brano parla di un amore finito che lascia una traccia di consapevolezza in chi lo vive. «C’è un momento in cui si concretizza la fine di un rapporto, in cui ci si fa carico delle proprie responsabilità e si guardano i difetti dell’altra persona senza giustificarli più», spiega l’autore. «C’è un istante in cui non si soffre più, si percepisce soltanto la malinconia dei momenti che ci rimangono stampati nella memoria e si ripercorrono uno ad uno filtrando soltanto il buono che quel rapporto ci ha lasciato. “È rimasto il silenzio” racconta proprio la presa di coscienza che si ha quando un altro amore ci è appena scivolato addosso: sembra ci distrugga e invece ci ha lasciato un bagaglio in più».

“Vieni Via” Moa

Primo singolo del ballerino e coreografo palermitano Maurizio Asciutto, in arte Moa. «È un brano di italian pop dalle atmosfere estive», spiega l’autore che sta «già lavorando a nuovi pezzi che abbracciano diversi generi musicali come funky, dance, latin pop e il reggaeton. Questo parla di un ragazzo, un artista ed eterno giovane che ama la vita e la libertà, trova l’anima bella e decide di portarsela via con sé, donando la propria vita solo a lei e strappandola ad un mondo pieno di ipocrisia, falsità, invidia e senza più valori umani».

“Brividi” Kid Gamma

Nuovo singolo del cantante e beatmaker palermitano classe 2002 Kid Gamma, all’anagrafe Gabriele Gallo, con la collaborazione dell’artista romano Rich Meyer. Sonorità r’n’b/urban.

“Shimmy Shimmy” Giusy Ferreri

Nuovo singolo uscito per la cantante d’origini palermitane. Si tratta del terzo “featuring” con Takagi & Ketra, produttori che puntano anche quest’anno a candidare il brano come nuovo tormentone estivo dalle atmosfere orientali. “Far l’amore è come ballare sotto un cielo spettacolare”, canta Giusy Ferreri.

https://youtu.be/iRfyfTk2T1M

“Klan” Mahmood

«Un momento di condivisione della bellezza in nome di tutte le Arti. La Valle dell’Halaesa, luogo-simbolo dell’impegno etico, civile e politico di una vita, si rigenera ancora una volta attraverso il linguaggio contemporaneo di un grande artista come Mahmood, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di conoscere il potere del sapere. Un altro grande dono che ho voluto fare alla mia terra di Sicilia, che dopo questo periodo d’emergenza, avrà nuovo slancio e nuova visibilità grazie all’innesto tra scultura, musica, danza, paesaggio e cultura». Così il presidente di Fiumara d’Arte, Antonio Presti, ha commentato l’uscita del videoclip dell’ultimo singolo di Mahmood. Il videoclip è stato girato a Fiumara d’Arte, museo a cielo aperto.

“Finale all’italiana” Giulio Wilson feat. Roy Paci

Roy Paci è diventato come il prezzemolo. L‘artista di Augusta adesso mette la sua tromba a disposizione del cantautore fiorentino. Canzone dal sapore folk, che trasmette divertimento e voglia di ballare anche se il testo non è corollario, anzi. La tromba di Roy Paci è coinvolgente, spostando il brano verso sonorità quasi latine. Wilson si diverte incastrando parole dalla vena ironica e facendo trapelare una sottile critica al nostro Paese, con un filo di provocazione, ma riuscendo sempre a non essere scontato nei messaggi che si celano in questa canzone e più in generale dietro le sue canzoni.

“Fever” Kings of Convenience

Secondo singolo del duo norvegese formato da Erlend Øye (ormai siracusano di adozione) e Eirik Glambæk Bøe ad annunciare l’imminente album “Peace or Love”, in uscita il 18 giugno e che verrà presentato con un tour italiano che partirà il 26 ottobre dal Teatro Metropolitan di Catania. La canzone è una bossa nova, in cui le melodie delle chitarre vengono accompagnate in maniera splendida dagli archi cadenzati e da un elegante pianoforte. Il testo della canzone testimonia invece l’abilità autorale del duo, che usa la metafora della febbre per esplorare l’amore, nei suoi picchi e nelle sue cadute.

Ascolta la playlist su Spotify

About Author /

1 Comment

Comments are closed.

Start typing and press Enter to search