Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Washy” Tellaro

Band catanese di elettronica acustica formata da Tazio Iacobacci (synths, samples, guitars, banjo, percussions), Carmelo Sciuto (guitars, bass, synths, samples, percussion, vocals) e Francesco Cantone (vocals, guitars, piano, bass, synths, samples, percussion), ha raccolto in un album «quattordici pezzi inediti trovati tra hard disk obsoleti e cd-rom graffiati». L’album s’intitola “Fine” e speriamo che rappresenti un inizio, perché se i 14 brani sono scarti o pezzi dimenticati, siamo curiosi di ascoltare composizioni più attuali. Elettronica e acustica si combinano perfettamente, e la prima è utilizzata per dare una rinfrescata ad atmosfere del passato. Musica rilassata e rilassante, dolce e delicata, sognante e raffinata. Cowboy elettronici.

“Tango” Celo

Dopo i primi quattro singoli in cui Celo, nome d’arte della cantante r’n’b palermitana Celeste De Lisi, si è raccontata nelle sue diverse anime, con questo brano esprime tutta la sua passione e la sua sensualità: «In un comune locale della città, durante una serata qualunque, l’immaginazione su quello che potrebbe accadere prende il sopravvento. Un quadro sensuale in cui si svolge un gioco di ruoli tra lui e lei, in cui ci si contende la dominanza verso l’altro. Ma lei fa le carte.  La sua predominanza su di lui è il suo irrefrenabile desiderio.  E ci riesce.  Lei vince la partita, quasi stregandolo».

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“Salsedine” Danilo Sapienza

Nuovo singolo del cantautore catanese di base a Londra: un brano estivo, scritto nel testo e nella melodia dallo stesso Danilo, con un sound più fresco e leggero rispetto alle ballate precedenti. «Ci sono amori che a volte nascono per caso, amori brevi e che a volte col tempo dimentichi. Ma quando fai di tutto per non farli andare via ecco che si accende quel senso di speranza», racconta il cantautore etneo. «“Salsedine” racconta una storia d’amore nata tra due ragazzi che s’incontrano per la prima volta durante l’estate durante un viaggio in Sicilia del ragazzo. Passano insieme momenti indelebili, passionali, allegri, spensierati, ma purtroppo il ragazzo dovrà partire e tornare nella sua città con la speranza che possa portare con sé la ragazza».

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“Vita” La Rappresentante di Lista

“O sei felice, o sei complice”, una frase nata dalla penna del poeta palermitano Nino Gennaro. Dalla sua ispirazione prende spunto il nuovo brano de La Rappresentante di Lista, un inno alla felicità, “un atto di resistenza che può ribaltare il sistema”.

“Matelika” Filippo Shoe

Filippo Varrica in arte Filippo Shoe è un rapper «non convenzionale» di Zafferana Etnea. Il brano, funky, ironico e divertente, è nello stile di Caparezza, con echi di James Bond. «“Matelika” è un brano che ho scritto di getto dopo aver conosciuto una ragazza che mi ha fatto letteralmente impazzire», commenta. «Il singolo è dedicato a tutte le ragazze “matelike” che fanno impazzire sotto tutti i punti di vista gli uomini. Il temine matelico/a in siciliano viene associato a qualcuno di snob, che si comporta in maniera distaccata e con una certa aria di superiorità. L’espressione indica anche gente arrogante o incline a reagire male, scontrosa, poco cordiale. Spesso però sotto questa corazza si nasconde una ragazza dolce, sensibile e magari un po’ insicura che ha avuto dei trascorsi difficili».

“Vivi” Arrockati

Con questa canzone gli Arrockati – band palermitana composta dal cantante e compositore Fabrizio Laudicina, il chitarrista Marco Misia, il tastierista Pietro Alfonso, il bassista Nicolò Lo Bello, il batterista Alessio Cavarretta e il fonico Ugo Di Leo – sono tra gli otto finalisti regionali di Sanremo Rock, il contest nazionale nato come “costola” del più noto Festival della canzone italiana.

“Trinakristan” Giufà

Giufà è un personaggio popolare siciliano: un credulone, ignorante, ma Giufà appartiene anche alla tradizione giudaico-spagnola e diventa tutto e il suo contrario, protagonista del reale e dell’assurdo, burlone e ribelle alle convenzioni, in pratica Giufà è l’eroe e l’antieroe delle terre che si affacciano sul Mediterraneo e i Giufà coi loro ritmi mescolati alle parole sono tutto questo. La maschera siciliana dà il nome alla band siciliana che nel 2016 pubblicò “Trinakristan”, dieci tracce caratterizzate da un energico mix fatto di Balkan beats, Klezmer, Tarantella e Gypsy-Punk.

“Io non vivo senza te” Raffaella Carrà

Un omaggio alla showgirl, attrice, cantante scomparsa lo scorso 5 luglio con una canzone firmata da Gianni Belfiore, il popolare autore dei più grandi successi di Julio Iglesias, che vive alle falde dell’Etna in una villa a Milo a pochi passi da quella di Battiato. Belfiore, genovese di nascita, ma siciliano d’origini e d’adozione ha scritto anche per Rosa Balistreri, Bobby Solo, Iva Zanicchi e, appunto, per Raffaella Carrà. Questo il suo ricordo: «Purtroppo, solo la morte fa venire a galla certe verità. In una delle mie ultime telefonate con Raffaella Carrà, le avevo detto che era l’unica artista italiana donna con successo internazionale. Lei mi aveva risposto dicendomi che stavo scherzando. Purtroppo, non ha potuto constatare che la mia considerazione sarebbe diventata una grande verità. Il suo successo è stato enorme in Spagna e in tutto il Centro e Sud America, sfiorava il fanatismo. Inoltre, notizia assolutamente nuova, la sua partecipazione al David Letterman Show, privilegio di pochissimi artisti italiani». Gianni Belfiore ha scritto più di venti canzoni per Raffaella Carrà, la più conosciuta è “Io non vivo senza te”.

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