Sicilian Playlist #52: i Volosumarte e la danza come liberazione, l’urban-pop di Etto

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Traffico” Etto

Nome d’arte di Ettore Vincenzo Baiunco, interessante cantautore e compositore pop classe 1995 partito da Barrafranca alla conquista del mondo. Dopo aver conquistato Milano, infatti, è andato in tour in Asia. Produce remix ufficiali ad artisti di alto calibro come Mr. Probz, PVRIS e Klingande. Nel 2018 inizia il suo percorso nel mercato urban/pop Italiano. Quest’anno ha già pubblicato cinque singoli Traffico”, “Nuvole”, “Monet”, “Cercami” e “Happiness”. Abbiamo scelto il primo, brano pop, con vibes R&B, caratterizzato dai riff di chitarra di Giorgia Sudati.

“Schiavi del sesso” Volosumarte

Sicilia e Puglia si incontrano nel duo Volosumarte formato da Martina Catalfamo e Francesco Santalucia che nel loro brano “Schiavi del sesso” cantano la voglia di essere liberamente se stessi, lontano da pregiudizi e abusi che troppo spesso si traducono in violenza, attraverso la metafora della danza (Ballo da sola in un bar/Tutta la notte in un bar/Io voglio alzarmi stanotte/Incontrarti di notte/E ballare, ballare, ballare/Sulle poltrone di un bar/Tutta la notte in un bar/Ballo per me).

“Qualcosa di me che non ti aspetti” Carmen Consoli

Nuovo singolo tratto dall’album “Volevo fare la rockstar”. Racconta il timore – espresso con ironia – che si possano riaffermare la logica della sopraffazione, il sovranismo, il negazionismo, con conseguente corollario linguistico di luoghi comuni e frasi fatte. Alla berlina gli “Illustri shamani” che affermano che “la terra è in gran forma” e “l’effetto serra è una superstizione da scienziati”.

“Come minimo” Giuse The Lizia

Tra i siciliani entrati alle audizioni di Sanremo Giovani, Giuseppe Puleo, diciannovenne di Bagheria, in arte Giuse The Lizia, debutta in questi giorni con un EP intitolato “Come minimo”. «Un anno fa non rientrava nei miei piani l’uscita di un EP e non rientrava nei miei piani nemmeno la musica», commenta Giuse. «Ho sempre vissuto tutto come veniva, senza farmi troppi programmi. Vedere queste cose nascere tra mille incertezze è un’emozione grande ed in qualche modo l’uscita di questo EP mi dà modo di avere per la prima volta una certezza».

“Proprio così” Bleetz

Band catanese formata da Giuseppe Minutolo voce e chitarra; Salvo Coppola batteria e percussioni; Davide Timpanaro chitarra; Dario Cannavò chitarra e cori; Michelangelo Russo basso e cori. Finalisti alle selezioni di Sanremo Rock 2020 con i brani “Mea Culpa” e “Proprio Così”, i Bleetz propongono un rock vintage, «duro, diretto e irriverente, che pone al centro l’uomo, le sue debolezze, speranze e contraddizioni, in una catartica rivoluzione interiore dal riff graffiante» come sottolineano loro stessi.

“Ricordi” Marco Gioè

Chitarrista e cantante nisseno d’estrazione blues con un percorso musicale importante. I primi passi con gli Shotgun, band con la quale calca i palchi dei maggiori festival blues italiani. Poi altre esperienze con The Ballroom Kings e i Marilù, che lo portano a suonare anche all’estero. Nel 2017 comincia la sua carriera solista. Questo è il singolo pubblicato lo scorso anno.

“Le nostre bocche incollate” Alì

Alì non prende il nome dal leggendario pugile americano. Alì è semplicemente un cognome. Il cognome di Stefano. Classe 1978, nato a Catania e cresciuto a Siracusa, Stefano vendeva fiori prima di stilare i brani de “La rivoluzione nel monolocale”, primo album pubblicato nel 2013 con la supervisione di Colapesce. Storie semplici e sonorità americane.

“Sexophilia” Simona Norato feat. Serena Ganci

Alcuni anni fa formavano insieme Iotatola, poi le strade si sono divise, ma entrambe le artiste palermitane hanno mantenuto la libertà creativa. “Un lago tra le gambe / Adamo è tornato duro / L′odore del bosco / Mi sta dando alla testa / Sul ramo c’è l′uccellaccio di papà” cantano in questo brano seducente ispirato dal sentimento queer, dalla ricerca di una propria libera identità, sganciata da ogni turbamento.

“Lo dici veramente” Francesco Anselmo

Cantante, musicista e autore classe 1991 di Polizzi Generosa, ma con base a Roma dove ha conseguito il diploma in “Autore e interprete di brani musicali” presso Officina Pasolini. L’influenza di De Gregori, De André, Conte, Capossela, Gazzè, Silvestri, Fabi, Dimartino e Carnesi svolgono un ruolo fondamentale nella definizione di uno stile autentico. Esordio discografico nel 2018, adesso questo singolo annuncia l’arrivo di un nuovo lavoro.

“Curri cavaddu miu” Pippo Russo

Omaggio all’artista e produttore catanese scomparso in questi giorni. Un raro filmato su YouTube lo ritrae mentre interpreta una ballata del repertorio di Rosa Balistreri, la cantattrice di Licata che Pippo Russo tentò di rilanciare. Nella traccia su Spotify, invece, ascoltiamo lo stesso brano nella versione della Balistreri.

Ascolta la playlist su Spotify

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