Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Clouds” Nello Toscano

Il jazz si adatta ai tempi e il contrabbassista Nello Toscano, icona del jazz catanese, sceglie il formato del singolo, insolito per il genere, per trovare nuovi spazi. L’operazione sembra riuscita. «Il brano sta andando molto bene, è entrato nelle playlist più importanti», commenta l’artista. La traccia, soffice, malinconica e melodica, è la prima pietra di un album che uscirà a breve. Ad accompagnare Nello Toscano eccellenti protagonisti del jazz siciliano: il pianista siracusano Seby Burgio, il trombettista messinese Alessandro Presti e il batterista gelese Peppe Tringali.

“Bees” Bruno Pitruzzella

Anche il chitarrista palermitano Bruno Pitruzzella sceglie la strada dei singoli per annunciare il nuovo album “Re-Spawning”, in uscita in autunno 2022. Il primo dei quattro in programma è un brano strumentale e unico pezzo acustico di questo nuovo lavoro discografico, nonché l’unico in ensemble: inizialmente composto per duo chitarra e violino, nella versione finale è eseguito in quartetto con chitarra acustica, violino, mandolino e basso elettrico. È stato registrato live, come un quartetto di musica da camera, allo Zeit studio di Palermo. «Il tipo di scrittura è di carattere classico, assimilabile all’ambito jazz-pop-folk e alla musica per immagini (soundtrack)», spiega il chitarrista. «Il riferimento alle api è una piccola suggestione bucolica e si riferisce al carattere ronzante e “svolazzante” del tema che, come un drone, passa a volo d’ape sui diversi scenari armonici come fossero prati fioriti».  Bruno Pitruzzella in questo brano è stato accompagnato da Francesco Incandela (violino), Martino Giordano (mandolino), Luca La Russa (basso elettrico).

“Bang Bang” Sunny & Small Combo

Nata ufficialmente all’inizio 2020, la band propone un repertorio ispirato al Rockabilly dagli anni Cinquanta in poi, dando innovazione negli arrangiamenti sostituendo il contrabbasso con il basso elettrico, rispettando comunque sempre lo stile fiftyes. La formazione è composta da: Veronica “Sunny” (voce) e Peppe “Rockin” Gallaro (chitarra e cori), entrambi di Ragusa, Biagio “Hammer” Martello (basso e cori), di Siracusa, e Emilio Catera “The Insane” (batteria, e cori), di Catania. Il brano è tratto dall’album di debutto “Ladies and Rockers”, uscito lo scorso gennaio e contenente dodici cover riarrangiate.

“Odio l’estate” Nicola Di Trapani

Cantante dell’undicesima edizione della scuola di Amici, nasce a Palermo il 15 febbraio 1985 e cresce a Cinisi, per poi trasferirsi a Roma. Attualmente collabora con l’etichetta discografica Alta Tensione, tra gli ultimi singoli pubblicati troviamo due versioni completamente rivisitate dei brani “L’Appuntamento” e “Odio l’estate”.

“Guardami” Francesca Teriaca

Singolo d’esordio della cantautrice e pianista palermitana classe 2001. Il brano si sviluppa come un limbo, nel quale le sonorità sospese e pulsanti si intrecciano indissolubilmente al testo. «“Guardami” proietta l’ascoltatore nella passione travolgente di due amanti, dove il reale esplode in una dimensione quasi sovrannaturale», spiega l’autrice. Francesca Teriaca ha un’anima pop con influenze musicali che spaziano dal blues, al jazz fino al rap. Fra i suoi ascolti figurano artisti come Madame, Stromae, Lucio Battisti, Tracy Chapman e Phil Collins.

“Nebulose” Kolarov

Come il video, ispirato ai b-movie di fantascienza, anche i Kolarov, band ragusana composta da ex La Casbah e di reduci dai Caruana Mundi, orbitano tra sonorità anni Settanta, recuperando un progressive stile Orme e saccheggiando i Pink Floyd e Battiato, ma rivisitato dai Baustelle. Un futuro che sa di passato, «psychedelic-space rock partendo da un’estetica retro-futuristica che rimanda soprattutto all’epopea della conquista dello spazio», sostengono i componenti della band. «Il disco è stato interamente composto e registrato a partire da marzo 2020 periodo che ha visto l’inizio del Lockdown in seguito alla pandemia da Covid-19», spiegano. «Le riflessioni scaturite dal momento epocale portano a immaginare un universo parallelo non necessariamente migliore ma diverso. Le incertezze e la consapevolezza di una realtà violenta e superficiale che perde di vista l’uomo e la natura, guidano la realizzazione di un lavoro vissuto come catarsi. Il volo spaziale è osservare il mondo da un’altra prospettiva, immaginando lo spazio cosmico come ultima frontiera da dove ripartire per rinascere migliori».

“Catania non esiste” Smegma Bovary

Il trio catanese con spiccato amore per i synth, la provocazione ed i ritmi dance anni Ottanta si impegna per demolire miti all’ombra dell’Etna con l’aiuto della chitarra elettrica, tra CCCP e Dead or Alive. Il brano fa parte dell’album “Albano Macht Frei” uscito nell’autunno del 2020, un «disco generico per anziani, minori, disabili, disoccupati e altre categorie improduttive», per citare il comunicato stampa.

“Martini Dry” Chiedo Venia

Duo catanese formato dalla bassista e cantante Melissa Petitto e dal batterista Flaviano Pennisi. Divertente funky da ballare magari sorseggiando un cocktail..

“Power” Irene Conforti

È un inno all’uguaglianza e contro la discriminazione di ogni genere dalle sonorità rock-blues. «È un brano che parla di unione e accettazione di sé e del prossimo», spiega l’autrice trapanese. «Attraverso le parole “siamo qui e siamo power”, vogliamo esprimere l’idea di coraggio e forza che ogni individuo deve avere al fine di non farsi abbattere dai giudizi o dagli stereotipi in cui non si rientra. Ognuno ha dentro di sé quel “power”, quella forza che può e deve sfruttare per stare bene con se stessi e con gli altri contando su questa consapevolezza che deve trasformarsi in coscienza e determinazione. È un brano adatto a tutti perché il nostro concetto di musica si racchiude in: “È una festa, la nostra grande festa piena di colori di canzoni di generi e generazioni”».

“Rose” KGR

Nuovo singolo di Gabriele Campione alias Karma Golden Rage (KGR). «Il brano vuole raccontare la rabbia e la malinconia di una relazione tossica, secondo la prospettiva della vittima: la rabbia del tradimento e della menzogna nella prima parte, mentre nella seconda si evidenzia la felice rassegnazione e la capacità di lasciare andare via un amore tanto intenso quanto distruttivo», spiega il rapper palermitano.

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