Sicilian Week: Ars approva la finanziaria. La prima da 21 anni senza esercizio provvisorio
Disconnessi dalle breaking news? Ecco per voi una sintesi delle notizie più rilevanti degli ultimi sette giorni riguardanti la Sicilia e i siciliani (dal 8/1/23 al 14/1/2023)
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L’Ars approva la legge finanziaria per il 2024. Lunedì scorso, durante una seduta, il disegno di legge di stabilità – con spese per oltre un miliardo di euro – è stato approvato all’assemblea regionale siciliana 39 voti favorevoli e 23 contrari (LaSicilia). Il voto segna la prima volta in 21 anni in cui la Regionesiciliana si è dotata di una legge di bilancio evitando l’esercizioprovvisorio. (RaiNews)
Matteo Salvini a Palermo per udienza Open Arms. Si è svolta nell’aula bunker del carcere Ucciardone la nuova udienza del processo che vede l’allora vicepremier e ministro dell’Interno (oggi ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio per avere impedito, nell’agosto del 2019, lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla ong spagnola Open Arms (La Stampa). L’udienza si è aperta con le dichiarazioni spontanee del ministro durante circa un’ora. Salvini ha spiegato di avere agito «coscientemente» e in «difesa della sicurezza nazionale». (La Sicilia)
Rap: emergenza rifiuti a Palermo è rientrata. La società incaricata della gestione dello smaltimento dei rifiuti dichiara conclusa la carenza nella raccolta che, nei giorni scorsi, ha visto cumuli di immondizia accumularsi lungo le strade del capoluogo (Giornale di Sicilia). L’azienda, in seguito ad un incontro con il Comune, aveva chiesto l’aiuto di cinque aziende private (Ansa).
Commemorazioni per le vittime del terremoto del Belìce. Ricorre quest’anno il 56esimo anniversario dal sisma che, nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968, che uccise 296 persone e rase al suolo i centri di Gibellina, Montevago, Poggioreale e Salaparuta (Ansa). Cerimonie di commemorazione si svolgeranno nella giornata di oggi e di domani a Santa Ninfa (TP), Salaparuta (TP), Menfi (AG) e Gibellina (TP). (Diocesi di Mazara)
È morto il cane bruciato vivo a Palermo. A dare fuoco all’animale, nella giornata di mercoledì, era stato il padrone – un uomo senza fissa dimora – che lo aveva prima legato ad un palo in una centrale piazza della città (La Sicilia). Il pitbull, che aveva riportato ustioni sull’80% del corpo, è morto presso la clinica veterinaria che se ne stava prendendo cura. Il sindaco Lagalla ha annunciato l’intenzione del Comune di costituirsi parte civile. L’associazione animalista “Uniti Per Salvarli” ha lanciato una petizione per ottenere dalle autorità misure concrete contro la crudeltà nei confronti degli animali. (AdnKronos)