Le linee guida imposte dal coronavirus hanno costretto l’Istituto Nazionale del Dramma Antico a rivedere la stagione annunciata, nasce così un percorso in cui la parola incontra la musica sotto il segno del mito, in uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia

[dropcap]I[/dropcap]l Covid-19 ha conferito, quest’anno, una veste nuova alla stagione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, che in oltre cento anni di attività si è fermato solo in occasione delle due guerre mondiali. Così, i tre titoli della 56esima stagione – “Le Baccanti”, “Ifigenia in Aulide” e “Nuvole” – lasceranno spazio quest’estate al percorso “Per voci sole” nel quale, dal 10 luglio al 30 agosto, artisti legati al mondo del teatro e della musica faranno rivivere i miti classici riscritti da maestri del Novecento come Marguerite Yourcenar, Ghiannis Ritsos e Antonio Tarantino. Fra i protagonisti in scena ci saranno: Massimo Populizio con Tosca e Nicola Piovani con il dramma musicale “L’isola della luce”; Luigi Lo Cascio (nel ruolo dell’Aiace di Ritsos), Lunetta Savino (che interpreterà “Da Medea a Medea” di Tarantino). Ad arricchire ulteriormente il parterre, Claudio Santamaria, i Marlene Kuntz, Laura Morante, Isabella Ragonese, Lella Costa, Lucia Lavia, Galatea Ranzi e Anna Della Rosa. Attraverso una una formula inedita, che mescola generi diversi e in cui prevale il monologo, anche lo spazio teatrale verrà riscritto, trasformando il palcoscenico in platea e la cavea nel luogo riservato agli interpreti. 

DAL TEATRO ALLA TV, PASSANDO PER I SOCIAL. I numeri record della scorsa stagione – ben 163.000 spettatori che hanno mosso un indotto pari a 38 milioni di euro – non si potranno replicare in questo pandemico 2020 dove le linee guida impongono una capienza del teatro più che ridotta. Si parla, infatti, di 480 posti sui potenziali 10.000. Nonostante questo, la Fondazione ha deciso di ripartire lanciando un messaggio forte alla comunità e all’intero mondo dell’arte. Visti i numeri elitari, per rendere lo spettacolo il più democratico possibile, l’Istituto trasmetterà in diretta sui propri canali social tutti gli appuntamenti, mentre la première de “L’isola della Luce. Dedicato ad Apollo”, su libretto di Vincenzo Cerami, verrà trasmessa anche dalla Rai proseguendo una partnership che ha già riscosso un certo riscontro.

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