Sulla scia del successo estivo, le rassegne conquistano la settimana natalizia. “Catania Risuona” debutta quest’anno nel capoluogo etneo, mentre a Palermo torna “Sys”. Due proposte differenti, ma con la stessa filosofia: una esperienza di scoperta musicale e urbana

I semi lanciati con grande successo dalle rassegne Ypsigrock, Ortigia Sound System e Indiegeno stanno per cominciare a dare frutti anche nella stagione invernale. Cambiano le location, anche e soprattutto per motivi legati alle temperature. Non più località balneari o prettamente turistiche, ma città d’arte. Catania e Palermo prendono il posto di Castelbuono, Siracusa e Tindari. Viene però rispettata la filosofia di quelle manifestazioni: vivere gli eventi musicali in simbiosi con il luogo, valorizzando monumenti, piazze, scorci talvolta poco popolari. Una offerta non solo per chi vive quella città, ma anche per chi la vuol conoscere.

Anche nelle rassegne invernali si bada a mantenere alta l’asticella della qualità della proposta musicale e culturale. Insomma, niente zampogne e ciaramelle, né gospel o “tu scendi dalle stelle”, né tantomeno reggaeton o trenini. È un Natale 3.0, con proposte moderne, pur nel rispetto della tradizione, come nel caso si “Catania Risuona”, la rassegna che comincerà giovedì 19 nel capoluogo etneo improntata sull’etno music. S’inizia a Castello Ursino con il trio Casentuli: tre ricercatori delle tradizioni musicali siciliane, Simona Di Gregorio, l’ex Archinuè Pasqualino Cacciola e Giorgio Maltese, in compagnia di Melo Zuccaro.

Eleonora Bordonaro
Eleonora Bordonaro

Il 21 dicembre grande festa di musica alla Pescheria, in piazza A. Di Benedetto, con una delle band più amate dai catanesi, i Lautari. Gli “apostoli” della world music saranno preceduti dai loro discepoli della Piccola Orchestra Jacarànda, le cui esibizioni sono sempre coinvolgenti e spettacolari. Ciliegina sulla torta, la strepitosa ed eclettica voce della “canta storie” Eleonora Bordonaro. Il 22 dicembre la rassegna si trasferisce nella Chiesa di S. Nicolò L’Arena (ore 19, mentre gli altri appuntamenti sono alle 21) con l’Arianna Art Ensemble, Ensemble, Antonio il Verso e Vocale Eufonia. Si torna nuovamente alla Pescheria il 29 dicembre per chiudere nel segno dei Dounia, che faranno da collante con gli altri ospiti della serata: Biagio Guerrera & Pocket Poetry Orchestra e la giovane cantante Costanza Paternò. Il 30 e 31 dicembre la parte più godereccia e danzereccia con, rispettivamente, Roy Paci e Max Gazzè.

Max Gazzè
Max Gazzè

Se Catania rimane attaccata alle tradizioni, Palermo guarda al futuro con SYS. Pur partendo dal nome della fondazione fenicia di Palermo, il cui significato è “fiore”, la tre giorni che si svolgerà dal 26 al 29 dicembre intende esplorare dimensioni nuove della cultura musicale internazionale e andare alla scoperta di luoghi mai visti. Quest’anno la rassegna, giunta al quinto anno di vita, si snoderà tra le luci al neon dei luoghi di aggregazione giovanili come il Camus, il modernismo dell’Ibis Style Hotel e la Chiesa di Sant’Andrea degli Amalfitani o Aromatari, un ex edificio di culto in pieno centro storico. Nel 500 divenne la sede della corporazione degli Aromatari che la restaurarono e le conseguirono l’aspetto che la chiesa mantiene ancora oggi. Il 27 e 28 dicembre, all’interno di questa splendida cornice si esibiranno gli headliner della rassegna: uno spettacolare alternarsi di 4 acts tra live performance, audio video show e dj set (la capienza di questa location è limitata, potranno accedervi soltanto coloro che acquisteranno i tickets per i main stage).

Budino
Budino

Internazionale il programma. Da Berlino, ma le sue origini sono bresciane, arriva Budino. Ha girato le discoteche di mezzo mondo, ma è resident a Lisbona, Chen aka Chima Hiro, ballerina e dj. Sono, invece, italiani Joseph Tagliabue, Laura Agnusdei che a Palermo presenterà il nuovo progetto elettronico con il suo sax, e Nicolas Gaunin con il suo live set fatto di sample e loop tribali. A rappresentare la Sicilia sarà Angelo Sicurella, dal nome d’arte impronunciabile, Ntntn. Loro sono i “main artists”, ma il programma degli appuntamenti va dal pomeriggio all’alba con breakfast finale.

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