Sciascia all’esame di maturità: “Il giorno della civetta” e il fuoco di una scomoda verità
Nel 1961 lo scrittore di Racalmuto mise ogni potenziale lettore di fronte ad una scelta: continuare a far finta di non vedere le trame sotterranee del malaffare o impugnare la ricerca del vero che veniva nascosto. Molti scelsero la prima strada. Ma oggi, ai ragazzi che se lo sono ritrovati tra le tracce della prima prova, l'autore lancia questo messaggio: la letteratura può illuminare quello che a qualcuno convenga resti oscuro
