Sicilian Playlist #115: da Colapesce e Dimartino a Kaballà, la musica dell’Isola arriva a Sanremo

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Musica leggerissima” Colapesce Dimartino

La coppia di amici è diventata una premiata ditta. Dopo il sorprendente successo di due anni fa, quest’anno ci riprovano al Festival di Sanremo con “Splash”. «Parla delle aspettative, che a volte ci creiamo come condizione umana tipica di questo momento storico. Ci riempiamo di cose da fare quasi per evitare di vivere veramente. La nostra musica nasce dalla solitudine, in questo caso da una solitudine condivisa. È qualcosa di viscerale, rimuginiamo per comunicare agli altri la nostra visione della vita, come in questa canzone», spiegano. «Sanremo per noi è memoria, da piccoli abbiamo i ricordi in famiglia. E degli anni di scoperta, con artisti che ci hanno condizionato prima ancora di iniziare».

“Tikibombom” Levante

Ci ritenta anche la cantautrice di Palagonia dopo la non esaltante prova di tre anni fa. Questa volta presenta “Vivo”: «È il racconto di un momento buio per me, il post parto. Oscillando tra stati d’animo costantemente opposti, ho desiderato ritrovare un equilibrio nonostante la depressione. Al centro del brano c’è l’ambizione di riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di desideri che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale. Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa potersi sentire ancora magicamente vivi. Il brano racconta del desiderio di rinascita, e l’ho scritto a un mese dal parto. Ero in questa stanzia buia, dove ci si ritrova appena madri, avevo voglia di riprendere il mio corpo e la mia vita. Voglio avere passione e riprendermi tutto. Mi sto preparando con training autogeno, esercizio e cerco di trattenere l’ansia, in particolare per la discesa degli scalini».

“Ciao Ciao” La Rappresentante di Lista

La band siculo-toscana formata da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina è per la terza volta di seguito al Festival di Sanremo. Questa volta non in presenza (anche se saranno fra gli ospiti dei “live” in piazza Colombo) ma come autori del brano “Lettera 22” affidato ai Cugini di Campagna. Una canzone nello stile della LRDL, demenziale, che ben si adatta al trash d’annata (Settanta) del quartetto di “Anima mia”. «La lettera 22 è quella lettera che non c’è, bisogna cercarla. Non è presente nel nostro alfabeto. È la metafora di quando cerchiamo qualcosa, come il modo di chiedere scusa o di dire che vogliamo bene, ma difficilmente lo si trova».

“Petra lavica” Kaballà

Pippo “Rinaldi” Kaballà, anche se non lo vedete mai in video, è una presenza quasi fissa al Festival di Sanremo come autore. Ha scritto gran parte dei brani con cui è stato in gara Mario Venuti, ma anche per Antonella Ruggiero e altri artisti. Questa volta firma, insieme con Francesco Bianconi del Baustelle, la mistica e apocalittica “Sali (canto dell’anima)” affidata ai guizzi vocali della rientrante Anna Oxa, una veterana della kermesse canora.

“I tuoi particolari” Ultimo

Ci sarà anche Ultimo al Festival di Sanremo 2022. Lui è romano, ma la canzone con cui è in gara, intitolata “Alba”, è nata proprio in Sicilia. A raccontarlo è stato lo stesso cantautore, pubblicando su Instagram un video girato alle Isole Eolie.

“Grandangolo” Alessandro Presti

Il trombettista messinese Alessandro Presti ha vinto il Top Jazz 2022 nella categoria Nuovo Talento Italiano, a pari merito con Mariasole De Pascali. Il Top Jazz è il referendum della critica indetto dalla storica rivista Musica Jazz. Un riconoscimento importante per il musicista siciliano che giunge dopo la pubblicazione del secondo album, “Intermezzo”, uscito a primavera dello scorso anno per 800/A Records, disco in cui sono sintetizzate l’evoluzione artistica e l’ampliamento costante dei propri orizzonti avvenuto negli ultimi anni: da talentuoso trombettista/polistrumentista della nuova generazione jazz italiana ad autore e arrangiatore anche per il pop, fino a questa importante prova discografica da compositore e leader di un quintetto di eccellenza assoluta. L’album si apre con “Grandangolo”, una istantanea/manifesto del disco e della sua visione. 

“Medea” Diego Spitaleri

Un brano «composto per una performance teatrale ispirata ad uno dei personaggi più affascinanti e controversi di tutta la letteratura  greca», spiega il pianista e compositore palermitano. «Medea è una donna dai poteri magici considerata dai greci una straniera, una barbara e quindi inferiore. Medea è una donna incompresa, in fuga, sempre in lotta tra ragione e passione, molto forte e crudele ma, allo stesso tempo, debole e appassionata. E l’atmosfera struggente e malinconica del brano vuole esprimere proprio questo eterno tormento».

“My favorite color” Gae Vinci

È il nuovo singolo di Gaetano Vinci, in arte Gae Vinci, produttore musicale di origini siciliane che vive a Milano. È una ballata sensuale fra anni Sessanta e Cigarettes After Sex, caratterizzata da arpeggi di chitarre riverberanti sognanti, che grazie alla voce della cantante americana Cosette Gobat riesce a raggiungere la sua massima espressione, interpretando la canzone in modo delicato e profondo cercando di rispolverare un vecchio ricordo con un velo di malinconia. Il brano è il primo singolo che anticipa l’album di debutto “Lonely Ballads” di prossima uscita. Nel video tanti riferimenti rock.

“Perduto amore” Roberta Scimè

È il nuovo singolo della cantautrice di origini siciliane Roberta Scimè. Scritto in una fredda giornata di gennaio, il brano nasce dalla collaborazione con un chitarrista che le aveva chiesto di scrivere un testo per la sua composizione strumentale. «Dopo averglielo proposto, lui lo ha apprezzato molto, ma desiderava una linea melodica diversa rispetto a quella che io avevo immaginato per le parole del mio testo», racconta Scimè. «Quindi per lui ne ho scritto un altro, ma ho tenuto da parte questo diamante grezzo per un nuovo pezzo tutto mio». Un brano dalla carica pop country, pur strizzando un occhio all’elettronica e all’indie pop italiano.

“Mi supererò, Super-héros” Gabriele

Gabriele Miraglia, in arte Gabriele, dopo il successo di “Una Vita in Più” e “Perdono”, con questo nuovo singolo conferma la sua attitudine per brani ballabili, radiofonici che non rinunciano tuttavia, a messaggi importanti e che appartengono a ciascuno di noi. Lui ha tracciato la sua direzione artistica e di vita, scegliendo di lasciare la sua isola, la Sicilia, per fare a Parigi la sua casa senza recidere, però, le sue radici. Il video girato tra Lione e Parigi è un racconto per immagini, dove uno scenario dapprima grigio e teso, si illumina poi di colori e luce con lo stesso Gabriele, che accompagnato dai ballerini Laura Dubois, Marion Cottier, Jose Monteiro ed Emanuele Esposito, danza dando un nuovo senso alla vita, «che merita di essere vissuta e rispettata… ricordando che non siamo supereroi».

Ascolta la playlist su Spotify

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