Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Moonlight” Saint Huck

A distanza di 8 anni dal suo disco di debutto “Broken Branches”, definito dalla stampa musicale come un prodotto visionario, autentico e fuori dagli schemi, il cantautore Livio Lombardo, in arte Saint Huck, torna sulle scene con un concept EP “When It All Began” che segna il passaggio del cantautore e polistrumentista siciliano su un terreno maggiormente sperimentale e ricco di nuove sonorità. Ispirato alla scena folk alternativa americana contemporanea e in particolare ad artisti come Kevin Morby, Woods and and The Babies, Eels, Sparklehorse, Devendra Banhart, Kurt Vile e anticipato dal singolo “Moonlight”, l’EP è un racconto musicale suddiviso in capitoli: il racconto della perdita della madre dell’artista, avvenuta nei giorni del suo decimo compleanno. Ma è anche il racconto della nascita della sua passione per la musica, come risposta ad una nuova urgenza espressiva. Un album pensato e vissuto come un atto di crescita personale ma anche artistica: l’inizio di un percorso verso un universo artistico e compositivo rinnovato e più complesso, che esprime la naturale evoluzione del progetto dell’artista siciliano a distanza di svariati anni dall’esordio.

“Schiaffi” Papiro

Dopo aver conquistato il pubblico con i suoi brani “Inimaginable” e “Wonder Woman”, l’artista catanese Papiro è pronta a lasciare il segno ancora una volta con il suo ultimo singolo. Dall’atmosfera evocativa, il singolo racconta la storia dell’artista attraverso una riflessione interiore. «Che colore hanno le cose che non si capiscono?», un interrogativo che rivela quel senso di ricerca espresso in questo brano. «“Schiaffi” è stata una scoperta per me», spiega l’artista. «L’ho scritta in un brutto periodo, dopo aver vissuto una breve ma intensa storia che non credo si possa definire d’amore. Mi sentivo male, disperata, incompresa, presa in giro e trattata male. Scrivere questa canzone mi ha salvata. È stato sorprendentemente bello sentirmi meglio e successivamente accostare alle mie parole delle note che al contrario degli schiaffi suonassero come carezze. Perché la verità è che neanche un amore tossico può cambiare la mia natura. Non ho violenza da regalare e l’unico modo in cui voglio colpire è con la mia musica». La natura e gli animali sono una parte importante del mondo di Papiro e, nel videoclip, ha scelto di girare i ritornelli presso La Casa delle Farfalle di Viagrande. 

“Quelli che ben pensano” Dario Naccari

Nuovo singolo del cantautore, musicista e musicoterapeuta messinese che, con la collaborazione del rapper lombardo Tusco e la produzione artistica di Alosi (Il Pan del Diavolo), inserisce lo storico brano di Frankie hi-nrg in un nuovo paesaggio sonoro. Il brano anticipa l’uscita dell’album “Multiverso” prevista per gennaio 2024. «Una canzone colonna sonora della mia adolescenza e che dunque sento appartenermi da sempre», spiega l’artista. «Insieme al produttore Pietro Alessandro Alosi abbiamo inserito il brano in un nuovo paesaggio sonoro. Risuonando il beat originale con strumenti veri, e usando i violini e le chitarre con sonorità alla Bob Dylan siamo riusciti ad accentuare decisamente la sua natura cantautorale. Infine abbiamo invertito i ruoli del cantato e del rap, affidando lo special al rapper Tusco. Ci siamo confrontati con uno dei capolavori della musica italiana, perché ne sentiamo ancora oggi forte il suo significato, descrivendo un Italia sempre troppo simile a quella di più di vent’anni fa».

“Piramidi” Toti Poeta

Secondo che anticipa l’arrivo del suo nuovo album, intitolato “Tutta questa meraviglia”, che segna il ritorno del cantautore di Barcellona Pozzo di Gotto dopo un periodo di stop, in cui si è dedicato alla produzione dei primi lavori di artisti come Oratio, Nicolò Carnesi e Roberta De Gaetano. Un brano dall’esuberante vocazione pop, un ritmo leggero e incalzante, un frullatore di sonorità anni ’80 e ’90, in contrapposizione a un testo d’autore. «Il brano racchiude una serie di interrogativi», spiega Toti Poeta. «Mi sono chiesto come spendiamo il nostro tempo, cosa facciamo per rincorrere gli standard che questa società ci impone. Quanto i nostri bisogni alimentino i colossi che detengono il potere. Cosa questi stiano producendo per il pianeta. Cosa stiamo costruendo per il nostro futuro e quello di chi verrà dopo di noi? La Piramide è l’ostentazione della propria grandezza, un monumento autocelebrativo costruito sugli sforzi e la vita degli altri. Credo che in questa società odierna ci sia una disuguaglianza sociale dilagante e anche se in maniera diversa dal passato stiamo continuando a costruire nuove forme di piramidi».

“Blues animale” Alosi feat. Adriano Viterbini

Un altro brano dal nuovo disco “Cult” di Alosi (il Pan del Diavolo): un album eterogeneo, un inno alla libertà creativa che in un pugno di canzoni presenta tante facce diverse. Le collaborazioni sono le più disparate: dal reggae di Stevie Culture al blues elettrico con Adriano Viterbini o il cantautorato più classico con Massaroni Pianoforti.

“Feel Your Movements” Tony Finch Marino

Torna con un nuovo singolo per l’etichetta IRMA Records, la potente voce soul calda e graffiante di Tony Finch Marino, talentuoso e carismatico cantante soul siciliano. Il suo nuovo brano è un’esplosione di ritmo e passione. Lo stesso Mario Biondi definisce il brano: «Un funk energico tracciato da una vocalità graffiante, quella di Tony è una performance artistica senza tempo». Il brano anticipa l’uscita, il 24 novembre, dell’album B-Side Me che conterrà 11 tracce originali di genere soul-funk.

“Unica” Golgota

Secondo singolo del cantautore castelbuonese. È una ballad dalle sonorità emo punk, caratterizzata da un sound nostalgico e malinconico, che fa riaffiorare ricordi passati. Il ritmo è lento, coinvolgente, e le chitarre distorte creano un’atmosfera intima e suggestiva. «Dall’uscita della canzone, in molti hanno provato ad immaginare la protagonista, ovvero la musa descritta nel brano, hanno provato ad immaginare i suoi lineamenti, le sue movenze e la sua personalità, e nel videoclip che vede la partecipazione di Arianna Città, si può osservarne una possibile rappresentazione», spiega l’autore.

“Ci sei” Aura

Aurora Mannelli all’anagrafe di Patti, classe 2006. Nonostante la giovanissima età sorprende per la voce matura e le doti interpretative. Scritto e composto dalla stessa Aura, il brano parla di relazioni umane e di come la sua generazione le vive e le affronta. “Ci Sei?” è un pezzo fresco e moderno, con un testo che strizza l’occhio al mondo della trap, arricchito dal senso della melodia che la voce di Aura riesce ad infondere, ed un sound coinvolgente caratterizzato da incursioni funky. Un mix perfettamente riuscito, a dimostrazione che ci troviamo di fronte un’artista con uno stile già definito e perfettamente riconoscibile.

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