Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Stranizza d’amuri” Carmen Consoli, Tosca, Levante, Mario Venuti, Colapesce, Dimartino

Non è stato soltanto un concerto di tre ore e mezza. Il 25 agosto all’Arena di Verona non è stato soltanto la festa per i 25 anni di carriera di Carmen Consoli. La “cantantessa” ha preso in mano la sua carriera e l’ha riletta con una band, un’orchestra sinfonica e un gruppo di amici: Mario Venuti, Elisa, Irene Grandi, Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, il trio Max Gazzé, Daniele Silvestri e Marina Rei, Finaz della Bandabardò, Samuele Bersani, Nada, Tosca, Colapesce-Dimartino, Levante. Uno sguardo al passato, una finestra sui successi degli ospiti e una sul futuro prossimo. In apertura di serata Donatella Finocchiaro recita il testo di “Volevo essere una rockstar”, brano che dà il titolo al nuovo album in arrivo il 24 settembre. Ricordi d’infanzia, le suore e le divise della scuola, papà che la portava a comprare il pane… Sembra solo nostalgia, ma all’improvviso irrompe un telo bianco che copre uno dei morti ammazzati da Cosa nostra, la perdita dell’innocenza e l’indignazione del nonno. Tutto tenuto insieme da una ragazzina che vuole fare la rockstar e sogna un’America al gusto di cicca alla fragola. «Il tavolo della cucina era il palco, una lampada tascabile il microfono e avevo pure una stellina sulla guancia: volevo fare musica, scuotere su e giù la testa imbracciando una chitarra vera. Questo sogno si è avverato. Anche se la più grande svolta è stata la nascita di mio figlio», racconta. Due amici non ci possono essere, Erriquez (Bandabardò) ricordato in video, e Franco Battiato, che ha ispirato un altro passaggio recitato da Finocchiaro e che fa da introduzione a “Stranizza d’amuri” eseguita a chiusura di serata, come omaggio a un maestro e, soprattutto, amico. Sul palco, insieme a Carmen Consoli, anche Levante, Mario Venuti, Colapesce, Dimartino e Tosca, unica eccezione alla sicilianità. Assenti, naturalmente, nella versione digitale.

“A mezzanotte” Giuni Russo feat. Uri Caine

Il 10 settembre 2021 l’indimenticabile Giuni Russo avrebbe compiuto 70 anni. Proprio in questa data Warner Music Italy in collaborazione con GiuniRussoArte pubblica uno cofanetto di 2cd+dvd contenenti alcune Arie tradizionali e Romanze di Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi, con audio rimasterizzato. Il cd1 presenta la prima versione dell’album originale “A casa di Ida Rubinstein” registrato da Giuni Russo nel 1988 con arie e romanze classiche. Il cd2 presenta una seconda versione, il repertorio è lo stesso, ma la registrazione del 2011 è arricchita dalla presenza dei jazzisti Paolo Fresu, Uri Caine e Brian Auger.  Accanto a loro troviamo anche Franco Battiato che duetta con Giuni in due brani. Da qui nasce il titolo “Jazz a casa di Ida Rubinstein”. Il dvd contiene il concerto inedito del 31 luglio 1998, tenutosi presso la Corte Malatestiana a Fano, durante la rassegna “Il Violino e la Selce” con la direzione artistica di Franco Battiato. Il repertorio è sempre dedicato alle arie e romanze classiche di Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi.

“Madama” Dirt O’Malley

Nome d’arte di Samuele Roberti, è un rapper e producer palermitano classe 1996. Nelle sue canzoni introspettive e dai testi ricercati convivono il background rap / trap e una propensione alla melodia. Da quando, nel 2018, inizia a pubblicare i primi brani si fa subito notare con “Tropico” che, da uscita indipendente, riscuote un ottimo successo. Singolo dopo singolo, Dirt O’Malley, grazie a un’attitudine che lo porta continuamente a evolversi e sperimentare musicalmente, alla volontà di approfondire le tematiche intimiste e a una serie di videoclip originali ambientati in Sicilia e realizzati da Fele La Franca, attira sempre più attenzioni. Nel 2021 firma con Epic, etichetta di Sony Music Italy, e pubblica “Parla con Me”, brano dalle sonorità estive che apre la strada a un EP che vedrà luce in autunno. “Madama” è il secondo singolo che anticipa l’uscita.

“Sahara” Mavì

Singolo d’esordio di Mavì, nome d’arte di Giuseppe Panza, nato a Palermo 20 anni fa da padre campano e madre siciliana. «Sahara esprime l’accettazione della mia parte artistica che ha sempre tentato di fondersi con la mia parte umana, formando quello che per me è il processo di creazione musicale fondato sull’equilibrio di controparti, seguendo per certi versi, il concetto filosofico dello yin e lo yang. In questo caso lo yang è rappresentato da Giuseppe (ovvero me stesso) e lo yin da Mavì», spiega l’artista. «Il brano raggiunge il suo punto critico nel momento in cui la battaglia interiore innescata, tra Giuseppe e il suo demone artistico, si placa rassegnandosi alla concretezza, rappresentata dallo scorrere del tempo. La rassegnazione si trasforma poi in consapevolezza che infine rende l’idea materia e quindi opera musicale».

“Brucia la terra” Glorius4 feat. Esteban Alvarez

Una storia di musica e d’amicizia, d’incontri e innamoramenti musicali quella dell’ensemble vocale al femminile messinese Glorius4. Cantanti e musiciste, Agnese Carrubba, Federica D’Andrea, Cecilia Foti, Mariachiara Millimaggi spaziano dal jazz al pop, un connubio di eleganza e creatività di gesti e note che confluiscono in brani da loro rielaborati in versioni innovative, spesso “a cappella”, oppure accompagnate da pianoforte e percussioni. Qui le troviamo alle prese della canzone scritta da Kaballà, accompagnate dal pianista costaricense.

“Non ci sarò” Roberta De Gaetano

È il singolo che la cantautrice messinese ha lanciato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Roberta, finalista nel 2018 al Premio Bindi e al Premio Bianca D’Aponte, a fine 2019 è stata scelta dalla cantautrice Levante per aprire il suo concerto al Mediolanum Forum di Assago. Con questa canzone ritorna al pop, quello fatto di strumenti suonati, dal sapore un po’ retrò ma comunque attuale.

“Finirà tutto quanto” La Municipàl

Catania non come luogo d’incontro, ma di separazione per due fratelli. È la storia di Carmine e Isabella Tundo. Musicista a Lecce il primo, studentessa di medicina a Roma la seconda. Nel tempo libero La Municipàl. Il loro progetto musicale made in Salento, la terra dei due, era iniziato quasi per scherzo sette anni fa. Ed è andata parecchio bene, perché nel tempo il gruppo è cresciuto parecchio, si è affermato, ha suonato in giro ovunque, pubblicato due dischi di inediti. Lei, nel frattempo, si è laureata e ha iniziato una nuova carriera, all’università di Catania. Una scelta che però l’ha costretta ad allontanarsi dalle sale di registrazione, impedendole di prendere parte a molti concerti in futuro di una delle band più interessanti della nuova scena musicale italiana.

“Lucifero” Metamorfosi

È il gruppo di rock prog italiano che ha dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri ben tre concept album: tra il 1973 e il 2014 ha pubblicato Inferno (1973), Paradiso (2004) e infine Purgatorio (2014). Questi lavori rappresentano quasi l’intera produzione discografica della band. Sulla scia dell’anniversario dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, la band è tornata sulle scene. Oggi, come allora, a dare voce ai brani delle Metamorfosi è il siciliano Jimmy Spitaleri.

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