L’orrore a un passo da noi: l’Olocausto negli occhi e nel cuore del Sud

Ricorre oggi la Giornata della Memoria e per rinnovare il senso di questo appuntamento abbiamo voluto raccontarvi delle storie che ci toccano da vicino: dalla vicenda quasi dimenticata di un campo di prigionia in Calabria, passando per la toccante testimonianza di uno studente sopravvissuto, a una riflessione sui numeri, spesso sottovalutati, della Shoah in Sicilia per concludere con le gesta eroiche di un funzionario di Favara

La memoria è un dovere. Ma altrettanto necessario è impegnarsi a custodirla e tramandarla attraverso il racconto. In un periodo storico difficile come pochi, dove le sofferenze e le divisioni originate dalla pandemia sono state la causa del riemergere di nuovi rigurgiti antisemiti, il nostro impegno deve essere, pertanto, ancora più strenuo. Affinché, come scriveva Primo Levi, «le coscienze non vengano più oscurate».

IL CAMPO IN CALABRIA

Ricordi di prigionia
degli internati
a Ferramonti

di Salvatore Di Fazio

I DEPORTATI DALL’ISOLA

La Shoah
silenziosa
dei siciliani

di Joshua Nicolosi

LO STUDENTE SOPRAVVISSUTO

La “cattedra
di dolore”
di Gerardo Sangiorgio

di Eva Luna Mascolino

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